Negli ultimi tre giorni abbiamo avuto un programma troppo veloce purtroppo per potersi sedere a bloggare con calma, e tutte le nuove impressioni e feeling sono fedelmente registrate nelle note dell’iphone.
Stamattina mi piace però, seduto nella mia camera di Naxos, fare una lista di piccole considerazioni a caso sul turismo di massa che ci ha colpito senza tregua dopo giorni magici alle contadine Piccole Cicladi.
1. Perchè scegliere un ristorante solo se questo è raccomandato da un tour operator nordico?
2. Devo scacciare via la negatività che mi assale quando divento consapevole che i più viaggiano solo per un generico sole, senza alcun reale interesse per le persone e le cose e la cultura di dove atterrano.
3. È brutto riscoprire che si alzano i prezzi e si abbassa la qualità del servizio.
4. Mi intristisce sempre vedere il greco che impara mille lingue per servire e coccolare il ricco e viziato viaggiatore di turno che non sa pensare e agire diversamente da casa propria.
Insomma, si vede che non sono un fanatico del, peraltro bellissimo, lungomare di Naxos Città.
Oggi si sale in nave nuovamente e sono sicuro sarà tutta un’altra storia.