Le isole con Cefalonia e Zante dovrebbero essere tutte le Ionie, ragionando per arcipelaghi e per vicinanza. E lo sono, ci mancherebbe.
Ma dopo uno sguardo più attento si scopre che quello delle Ionie non è un arcipelago come gli altri, uno di quelli come le Cicladi dove i traghetti fermano dappertutto e collegano in serie un’isola dopo l’altra.
Nelle Ionie non funziona così e i traghetti vanno generalmente da punto A a punto B. Dove il punto A è la terraferma, in Grecia continentale, e il punto B l’isola. Da Zante si va a Kyllini. Da Cefalonia ci si va a Kyllini e Itaca. Da Corfù si va a Igoumenitsa e da Citera si va a Neapoli. Da Lefkada si va in macchina… e basta così.
La triangolazione con un punto C non è considerata. Euclide era sì greco, ma nato ad Alessandria d’Egitto e non nelle Ionie, non pensò a teorizzare la sghemba geometria navale di quest’angolo di Grecia.
Ad esempio da Cefalonia (e Zante) a Corfù non ci sono traghetti, (a parte rare frequenze magari una volte la settimana e magari solo in agosto), e chi lo vuole fare è meglio che si cerchi un volo interno o prepararsi al peggio. Se i nostri orari non bastassero…
…vediamo come uscire da questo garbuglio.
Ci sono collegamenti per audaci e per intenditori, operati da navi piccole (noi le chiamiamo le panto
fole, ossia chiatte lente e sempre attrezzate per trasportare auto) e pensate per chi vive sul posto, non per i turisti. Sono collegamenti per quelli come noi (e senza dubbio anche per voi se siete capitati su questo mondo strano che è Grecia Mia) ed evitano di passare per il continente per spostarsi via da Cefalonia e Zante.
Gli orari sono raramente su internet e i biglietti non si acquistano mai in prevendita, nemmeno ad agosto.
Questi traghetti che collegano le isole Ionie tra loro mi sono sempre piaciuti perchè hanno mantenuto un senso di strafottenza e di grecità vecchio stile. “Vuoi prendere il mio traghetto? Chiudi internet e vieni qui. Se vuoi info, quando non sono al timone mi trovi al porto sennò chiedi gli orari al bar. Altrimenti dimentica pure che esisto.”
Ecco, questo sembrano volerci dire i capitani delle Ionie ed esplicitamente penso ai traghetti tra Cefalonia e Zante.
Partono da Pessada, e arrivano ad Agios Nikolaos. Addirittura se ne fregano di fermarsi al capoluogo.
Perchè complicarsi così la vita? La risposta è semplice: queste isole sono autosufficienti. Atene è lontana, e chi va, usa il bus, la propria macchina o più spesso l’aereo. Sono isole grandi, popolate, e dove si trova tutto quello che serve senza dover prendere un traghetto per andare a fare la spesa. Sembra incredibile, ma turisti a parte, per un greco non c’è semplicemente bisogno di spostarsi tra Cefalonia e Zante, o tra Lefkada e Corfù.
In realtà no, ma anche si.
Zante è la più isolata delle isole Ionie. Non ha praticamente vicini, tolta Cefalonia. Per chi volesse abbinare a quest’isola favolosa qualcosa di diverso, perché non pensare alle vicinissime coste del Peloponneso? Il traghetto da Kyllini a Zante impiega solo 75 minuti. Poi con una macchina sarà un nonnulla spostarsi a Pyrgos, Olimpia, Kyparissia, Filiatra, Navarino… E magari spingersi sino a Kalamata. Questa del Peloponneso è una costa spettacolare, piena di storia, di fortezze, di villaggi di pescatori e di cittadine in riva al mare, un pò balneari e un pò autentiche. Ci sono pochi italiani, poca confusione e prezzi più bassi rispetto alle isole. E spiagge cristalline, ma forse questo era pure superfluo da raccontare. Il Peloponneso salva sempre capra e cavoli anche se non è una di quelle isole con Cefalonia e Zante a cui pensavate prima di leggere questo articolo.