Giorno del No

In questi tempi di profondo e tellurico sconvolgimento geopolitico, dall'Ucraina alle terre del Medio Oriente, il 28 ottobre è una data che vale ancora ricordare. E anzi, che in Grecia non hanno mai dimenticato. Si tratta della data in cui si celebra "il giorno del no".
(In greco: Επέτειος του Όχι, o semplicemente To Όχι.

Ma che successe in particolare, in quel fatale 28 ottobre dell'anno 1940?

In questa data si ricorda il rifiuto del primo ministro greco dell'epoca, Ioannis Metaxas, di lasciare entrare in Grecia le truppe di Mussolini in quello che fu l'inizio del secondo conflitto mondiale per il paese ellenico. Una scelta che ha portato successivamente molto dolore ad entrambi i nostri popoli, e così sarebbe stato in qualunque caso, qualunque fosse stata la decisione finale di Metaxas.

Il giorno del No viene celebrato in tutta Grecia e a Cipro con sfilate e parate nelle vie principali di tutte le città da parte dei ragazzi delle scuole, vestiti in uniforme per una di quelle prime occasioni in cui sentirsi grandi e parti di qualcosa. E' un giorno di festa nazionale e non si lavora, nemmeno i corrieri portano avanti consegne e spedizioni.

A livello di curiosità, c'è da ricordare che il romanzo del 1993 di Louis de Bernières il mandolino del capitano Corelli si svolge sull’isola di Cefalonia (Kefalonia) durante l’occupazione italiana e tedesca della seconda guerra mondiale. La trama tratta proprio dell’incontro tra Metaxas e Grazzi, scritto dal punto di vista di Emanuele Grazzi.

Anche la banda metal Sabaton cita questo importante avvenimento, nel loro bellissimo album Coat of Arms!

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