Le Meteore diventano Geoparco UNESCO

È ufficiale: le Meteore si vanno ad aggiungere alla lista dei geoparchi creata dall'UNESCO nel 2015 con lo scopo di riconoscere i patrimoni geologici di rilevanza internazionale. Il fine è quello di sensibilizzare il pubblico (popolazione locale e turisti) rispetto al patrimonio naturalistico, con l'obiettivo che quest'ultimo sia promosso in modo più consapevole e sostenibile. Assieme a Meteora Pyli (questo il nome completo), entrano a far parte dell'elenco altri 17 nuovi siti: 10 europei, 6 cinesi e 1 brasiliano. In totale, l'UNESCO ha già riconosciuto 243 siti in 48 Paesi.

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Annidato nel cuore della pittoresca regione della Tessaglia, a sua volta situata al centro della Grecia continentale, il Geoparco Meteora Pyli è universalmente noto per le sue cime torreggianti in arenaria, un po' pinnacoli e un po' funghi, che raggiungono i 300 metri di altezza. Abbarbicati su queste "colonne del cielo" si trovano quei fiabeschi monasteri bizantini, costruiti tra il tredicesimo e il sedicesimo secolo, che ogni anno richiamano folle di pellegrini e di curiosi, e che sono essi stessi Patrimonio dell'Umanità UNESCO dal 1988.

Tra le peculiarità che hanno permesso alla zona di ottenere il prestigioso riconoscimento come non citare le rocce dette "Tafoni", a Kalambaka, dalla caratteristica conformazione che ricorda quella di un favo, conseguenza di un'erosione millenaria ad opera degli agenti atmosferici. Ai confini occidentali del geoparco le montagne del Pindo, vero e proprio crogiolo di biodiversità, sono una meta perfetta per gli amanti delle attività outdoor grazie alle loro cime aspre, ai prati di tipo alpino, alle foreste verdeggianti e a fiumi dall'andamento sinuoso.

Altre info utili per visitare le Meteore:

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