Citera
Citera contende a Cipro la nascita di Venere...
...ed è sicuramente bella come lei.
Ci vuole determinazione per viaggiare sino a Citera, o Kythira come tanti amano chiamarla, grecizzandola. Per i nostalgici della Serenissima, quest'isola rimarrà sempre e solo Cerigo, il suo vecchio nome veneziano. È cosi remota, anche solo mentalmente, che bisogna essere avventurosi nello spirito per muoversi alla sua direzione, magari approfittando della vacanza anche per fermarsi qualche giorno nella caraibica isoletta di Elafonisos, abbastanza vicina per creare una combinazione di quelle belle sul serio.
Situata com’è a cavallo tra Ionio e Egeo, alla fine del Peloponneso e beatamente dimenticata da tanti Tour Operator e pacchetti all-inclusive, Citera è un’isola arida e contadina che vive su un turismo che non le chiede troppo, in parte greco ed in parte alimentato dalla sempre presente diaspora americana e australiana.
Citera è il paradiso perduto che non ti aspetteresti, per questo non smetteremo mai di raccomandarla a chi ci legge. Non è forse la destinazione ideale per tutti, ma per quei fortunati che hanno determinazione a sufficienza per arrivarci e la sensibilità adatta ad accogliere spettacoli di semplice, ma allo stesso tempo titanica bellezza, è l'isola definitiva: racchiude in sé le tante anime della Grecia, che qui si incontrano, stanche di peregrinare altrove.
Kythira non si trova nelle Cicladi, ma vanta comunque una Chora tutta bianca che è un capolavoro di nitore e luminosità. Se Kapsali ed Avlemonas, tra i principali centri del turismo costiero, la seguono a ruota nell'accordare la preferenza a pareti bianche trapunte d'infissi colorati, negli splendidi villaggi dell'entroterra a farla da padrone sono le reminescenze veneziane: come non rimanere ammirati di fronte a quei camini a tronco di cono che che sono uno dei marchi di fabbrica della città che tutto il mondo c'invidia? Piccole venezie disseminate tra le campagne dell'isola, spesso affacciate (sepure in lontananza) su un mare zaffiro che la pur incantevole laguna adriatica può soltanto sognarsi: uno spettacolo incredibile, che colpisce al cuore e che porta le lacrime agli occhi.
Non c’è nessun ristorante da 3 stelle Michelin, a Citera, ma tanta buona cucina a prezzi onesti, ed una nuovelle vague di locali disseminati un po' ovunque che propone ricette della tradizione rivisitate secondo un gusto internazionale. Noi siamo di quelli che non cambierebbero un "piattaccio" della nonna per tutti gli oli tartufati e le maionesi rivisitate del mondo, ma bisogna pur dire che a volte fidarsi della sapienza di uno chef innovativo può regalare piacevoli sorprese. Per la colazione, che può facilmente diventare brunch, non mancano affascinanti locali dal tocco hipster in cui saziarsi di freddo cappuccino, portokalopita (ma anche di sandwich avocado e salmone) prima d'immergersi nello splendore della giornata citerea.
Citera è un luogo di pace e serenità a tinte abbacinanti, un castello fatato che aspetta sornione l'estate per ritrovarsi come la bella delle fiabe, contesa tra mille spasimanti: arrivano le vacanze estive e Citera vivrà il suo momento. Data anche un'offerta di alloggi tutto sommato esigua rispetto a quella delle isole più gettonate, prenotare in anticipo per accaparrarsi la soluzione abitativa da sogno (e qui ce ne sono, eccome se ce ne sono!) è davvero consigliatissimo.
La nostra selezione di hotel a Citera
Citera è un’isola in cui partire all'avventura, meglio se con un mezzo proprio, per godere della libertà di un’entroterra mai noioso, dove la parte sud è quella più votata al turismo, mentre la parte nord è quella che ha saputo meglio mantenere la sua semplicità. In totale, i villaggi sono una quarantina. Imprescindibili Chora e Kapsali, una accanto all'altra ma diversissime: la prima abbarbicata su un promontorio a picco sul mare, la seconda placidamente adagiata lungo una baia a mezzaluna. Immancabile, come in ogni isola greca che si rispetti, il mito torna a ricordarci che la culla dell’umanità si trovava a queste dolci latitudini. Ecco, allora, d’obbligo una gita in barca a Chitra (che da queste parti chiamano "Avgò", ossia uovo) dove nasce la sempreviva, la pianta fiorita dell'eternità. Chitra è l'isolotto, quasi uno scoglio, dove per la prima volta avrebbe fatto la sua sfolgorante apparizione Afrodite, dea dell'amore e della bellezza divenuta poi Venere nel pantheon latino.
Come arrivare a Citera
Probabilmente, tra tutte e 74 le isole greche che raccontiamo su Grecia Mia, non se ne trova una più remota, che solo a guardarla sulla mappa ti dà l'idea del "mamma mia che sbattimento arrivarci". Tanto che in Grecia il modo di dire "fare un viaggio a Citera" è usato per indicare una partenza per una destinazione lontana, quasi irraggiungibile. Ma poi, in realtà, non è vero. Con un volo internazionale più volo interno da Atene, oppure con qualche ora di strada dal porto di Patrasso - per chiunque decidesse di fare un viaggio in Grecia con la macchina o con la moto imbarcandosi su uno dei tanti traghetti in partenza dai nostri porti adriatici di Bari, Brindisi, Ancona e Venezia - la meta dei sogni diventa realtà con al massimo un giorno intero di viaggio.
Abbiamo raccolto tutte le informazioni "logistiche" nella nostra pagina dedicata a come arrivare a Citera, ma possiamo ricapitolarle velocemente già in questo paragrafo.
- Ci sono svariati voli interni per Kythira in partenza dall'aeroporto di Atene tutti i giorni, e in estate più volte al giorno.
- Altra buona opzione è quella di atterrare ad Atene e poi di proseguire con una macchina a noleggio presa direttamente in aeroporto. Si tratta di poco più di 4 ore sino a Neapoli, cittadina all'estremità meridionale della Laconia peloponnesiaca, dove parte il traghetto per l'isola. Potrete prenotare la macchina con Grecia Mia cliccando sul banner qui sotto.
Citera spiagge
Si può venire a Citera esclusivamente per le sue spiagge e il suo mare? Ma certo, date un'occhiata qui sotto!
La spiaggia di Agia Pelagia si trova sul versante nord-orientale di Citera, nell'omonimo villaggio. L'acqua è incredibilmente limpida e la sabbia è grigiastra. Durante l'estate vengono organizzati tornei di beach volley, ma è possibile praticare anche altre attività sportive. In alcune zone della spiaggia è possibile noleggiare sedie a sdraio e ombrelloni, mentre nel villaggio si trovano taverne e caffè.
La "piscina naturale" di Avlemonas è un'insenatura lunga e stretta, un lembo di mare blu riccamente abitato da pesciolini multicolori che s'insinua tra scogli tutt'altro che minacciosi. Sopra la zona balneare sorgono bar e taverne dove gustare un boccone o deliziose colazioni ammirando uno dei panorami più scenografici dell'isola.
Al porto di Diakofti c'è una spiaggia d'incredibile bellezza su entrambi i lati del molo. La sabbia, dorata e morbida, non è molto diversa da quella di Elafonisos e di Pounta: il colore smeraldino delle acque è proprio lo stesso! In stagione è possibile noleggiare lettini ed ombrelloni per una decina di euro al giorno.
Kaladi, sulla costa orientale, è sicuramente la più popolare tra le spiagge di Citera. Raggiungibile soltanto dopo aver affrontato una lunga scalinata, e poi isolata da tutto e tutti (sarà provvidenziale fare rifornimento al bar-ristorante situato poco prima dell'inizio della discesa), presenta un bagnasciuga di ciottoli ed è lambita da acque cristalline. Iconica l'imponente roccia che si staglia nel mare di fronte ad essa e che sembra risucchiare verso di sè il centro della spiaggia stessa, che da essa si ritrova di fatto divisa in due "sottospiagge"
La spiaggia di Kapsali è composta da due baie, entrambe dotate di strutture balneari. Quella occidentale, di sabbia e sassolini insieme e più vicina a Chora, è attrezzata e servita da una moltitudine di locali che sorgono alle sue spalle. Quella orientale, denominata Piso Gialos, è costituita da ciottoli ed è utilizzata più come porticciolo per le imbarcazioni locali che come spiaggia vera e propria, ma è ovviamente possibile fare il bagno anche qui, immersi in un silenzio ed in una tranquillità davvero rari in questa parte dell'isola.
Sulla costa ovest di Citera varra la pena ricordare la remota spiaggia di Limnionas, all'altezza dell'ameno paesino di Mylopotamos. La spiaggia ha sabbia abbastanza fine, con parti ciottolose. Per chiunque voglia godersi il tramonto a Citera, Limnionas è il luogo perfetto.
Sempre sul versante occidentale, ma più a sud di Limnionas, troviamo la spiaggia di Melidoni, con sabbia fine ed acqua limpida. La spiaggia, parzialmente organizzata, presenta una variegata offerta di sport acquatici. Non manca un bar-taverna dove potersi rifocillare.
La spiaggia più lunga di Citera è infine quella di Palaiopolis, situata poco prima del villaggio di Avlemonas. È composta sia da sabbia che da ciottoli ed è proprio qui che, secondo il mito, ha messo piede a terra Afrodite dopo essere sorta dalla spuma del mare di Chitra. Nella sua estremità settentrionale (verso Avlemonas) è servita da un bar.
Dove dormire a Citera
Molte persone che viaggiano a Citera scelgono di dormire ad Avlemonas o a Kapsali, dove non si è tanto vicini al mare quanto, in pratica, NEL mare. Non mancano però opzioni differenti: sempre per chi vuole fare vita da spiaggia, suscita interesse la zona di Agia Pelagia, la "perla balneare" del nord, ma non dimentichiamo tutti quegli alloggi ricchi di storia e di charme negli splendidi paeselli dell'entroterra, per un soggiorno all'insegna dell'autenticità e della lentezza.
Cosa comprare a Citera
Kythira è l'isola ideale in cui dedicarsi ai piccoli piaceri dello shopping acquistando prodotti locali. Il paniere tra cui scegliere è quello classico: olio d'oliva, miele, vino, noci, erbe aromatiche, dolci tradizionali. Ovviamente, c'è poi l'artigianato. Si potranno comprare utensili in ceramica, piatti, brocche, tazze, vasi, con tutta la fantasia e i motivi che avranno ispirato gli esperti creatori locali.
In tutta la Chora pullulano eleganti boutique di moda estiva, soprattutto per signore, specializzate in abiti ethno-chic: le vetrine dei vicoli sono inondate da sgargianti vestiti in seta indiana, caftani mono o policromatici e bijoux in pietre dure e perle irregolari da abbinarvi.
Il cuore di Chora in uno dei suoi rari momenti di quiete
Un altro piccolo business tipico di Kythira è quello legato alla sempreviva, una pianta della macchia mediterranea particolarmente caratteristica dell'isolotto di Avgò che, se abbiamo ben interpretato le fumose spiegazioni captate in loco, non dovrebbe essere altro che una specie di elicriso. Si va dalla vendita di semplici mazzolini di fiori essiccati a quella di prodotti cosmetici (creme per viso e corpo, olii essenziali...) realizzati interamente sull'isola, dalla texture soffice al tatto e dal profumo accattivante.
La maggior parte dei negozi si trova a Chora e a Kapsali, ma anche Mylopotamos e Potamos riservano più di una sorpresa.
Un tratto distintivo del made in Greece è la pelletteria. Famosi sono i sandali, e ne abbiamo un paio proprio dedicati a Kythira in vendita su Limanaki, lo store online di Grecia Mia. Perfetti per un acquisto diverso dal solito, non fatevi sfuggire i sandali gioiello KITHIRA.
CITERA meteo
Citera è un'isola. Greca. Per chi ormai ha un po' di dimestichezza con il meraviglioso mondo delle estati elleniche, sa benissimo che queste sono le premesse perfette per un meteo frequentemente ventoso. Qui sono le vette, impreziosite da candidi monasteri da cui ammirare panorami mozzafiato a 360 gradi sull'isola ed oltre, ad esserne particolarmente battute. Bisogna ammettere che Eolo, sebbene un po' fastidioso quando troppo insistente, svolge egregiamente il proprio compito di tenere pulito il cielo: scommettiamo che a Citera ammirerete uno dei blu più nitidi della vostra vita? Su un tale sfondo naturale, che più terso non si potrebbe, tutto si staglia a meraviglia: ogni singolo scorcio esteticamente degno diventa il possibile protagonista di una fotografia sensazionale i cui i contorni, lucenti e marcati, sarebbero degni della migliore stampa giapponese.
Il monastero di Agios Georgios sorge su un colle dalla splendida vista panoramica
Le opinioni di Andrea e Katerina
Citera è un'isola come nessun'altra in Grecia: presenta un mix verace del meglio del Paese, ammantato da un fascino tra il selvaggio e lo shabby chic che non ha davvero pari. A prima vista sembra di essere nelle Cicladi ma, scavando nemmeno troppo a fondo, ecco arrivare l'architettura di Venezia, delle Ionie, di Monemvasia. Poi ti metti a parlare con le persone, ed ecco che capisci che gli abitanti di Citera hanno il sangue del Peloponneso, la grinta di chi proviene da Creta, ma anche un orgoglio tutto peculiare dell'isola, che pertiene alla fierezza di essere citerei e nient'altro. Aggiungiamo a questo poutpourri belle spiagge, cibo di prima qualità e prezzi più bassi che nelle ormai elitarie Santorini, Mykonos e dintorni, ed ecco servita Citera. Tanto arrosto e poco fumo. Eccome se vale la pena affrontare il viaggio per raggiungerla!