Elafonisos
Elafonisos è l’isola dei cervi. Così perlomeno dice il suo nome, la cui etimologia è semplice, visto che vene da elafi = cervo, nisi = isola. Di cervi non ne abbiamo visto manco uno durante la nostra permanenza sull'isola, ma non ha importanza: cercavamo altro tipo di cacciagione. La selvaggina a cui eravamo interessati erano le spiagge, il sole, e la bellezza di un mondo di pescatori, di quelli che ancora insindacabilmente greci, fino all'ultimo amo lanciato nell'Egeo.
Bottino pieno, la nostra è stata una caccia fortunata. Su quest'isola abbiamo trovato in abbondanza quello che cercavamo, compresa la tranquillità delle isole greche minori, quelle dove ti domandi ancora se c'è il bancomat e la guardia medica (e ad Elafonisos ci sono entrambi, niente stress). Ma soprattutto, c’è tutta la bellezza delle Cicladi, ad Elafonisos, ma senza la loro luminosa sfrontatezza. Diluita nella luce malinconica e ovattata del Peloponneso del sud, questa terra morbida scava le viscere del cuore e vi insinua quei raggi che, una volta a casa, si trasformeranno in una intensa nostalgia.
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Meglio tardi che mai
Elafonisos ha fatto capolinea tardissimo tra le nostre pagine. Ha pagato la sua posizione, l’essere un'isola lontana da tutte le altre isole, Citera esclusa. O meglio l’abbiamo pagata noi, scoprendola così tardi. Avessimo saputo prima della bellezza, ci saremmo catapultati in battuta. Ma non siamo infallibili, né tanto meno pionieri: nostri connazionali l'hanno scoperta da tanto. Tanto che Elafonisos è un classico delle vacanze in camper o in moto: traghetto per la Grecia sino a Patrasso, e poi via via verso il Mani, verso Gythio, Monemvasia e Citera, passando, appunto, per la splendida Elafonisos.
In queste zone finisce la Grecia: Google Maps ci dice che Atene è ben lontana 328 chilometri e praticamente 5 ore di viaggio, non dissimile la situazione da Patrasso, mentre sicuramente meglio da Kalamata.
Elafonisos non è certo un posto da weekend, quindi. Ma è invece un posto da vacanze articolate, complete. C’è così tanto da vedere in questa parte di Grecia che c’è da perdere la testa. Il massimo di una vacanza on the road in Grecia passa da queste strade e infatti ad Elafonisos si perde il conto di macchine con targa italiana che si incontrano. Nave per Patrasso, e poi giù, verso Kalamata, verso il Mani, poi ancora oltre sino a Gythio e Monemvasia, Elafonisos e infine Citera. Alzi la mano chi non ha almeno un mese di ferie! Scherzi a parte, basta anche molto meno per concedersi una capatina da queste parti, e non approfittarne sarebbe davvero un peccato.
La storia
Ha un sapore veneto. Ce ne siamo accorti subito, basta una passeggiata in centro, per scoprire che il cognome più popolare sull'isola è Mentis. Che viene dall'Italiano Menti, stesso cognome da nubile della mamma di Andrea! E Menti è un cognome tipicamente veneto, proprio come il nonno di Andrea, che da Vicenza dopo la guerra si trasferì a Genova. Per il resto, Elafonisos ha seguito tutti i signori e le dominazioni che si sono succedute da queste parti, comprese quelle mitologiche. I Ciclopi, Venere, le famose Grazie scolpite dal Canova hanno tutti legami con lei. Realtà e fantasia che si intrecciano e si rincorrono. Dopo la Serenissima Venezia, quando il Peloponneso era la Morea, il turno passò ai nemici di sempre, gli Ottomani. E poi gli inglesi, per 50 anni prima di tornare finalmente a casa.
Come arrivare a Elafonisos
Si arriva facilmente ad Elafonisos in macchina con un piccolo battello in partenza da Pounta, un attracco perso nel nulla alla periferia di Neapoli, una città dalla lunga storia ma dall'attualità di piccolo paese di periferia. Per arrivare a salire su questa nave, si deve attraversare tutta la Grecia. Prima prendendo l’autostrada A7 (chiamata Morea), e poi superare Sparta seguendo verso Gythio. Ad un certo punto un bivio immette in una statale che prima attraversa il paese di Moloi (dove si gira per Monemvasia / Malvasia) e infine, attraverso un panorama sempre più aperto e remoto, conduce a Neapoli. Poco prima di essa, si incontra il cartello stradale che indica l’imbarcadero per Elafonisos, ed è il segno che la magia sta per iniziare.
Ricapitolando, ecco alcune dritte per capire alla veloce come raggiungere Elafonisos:
- Il miglior aeroporto è Atene, ma anche Kalamata, che ha di solito voli in partenza da Milano Bergamo e Pisa.
- Da Atene e Kalamata, per arrivare a Elafonisos, il mezzo migliore è l'auto a noleggio. Ma anche l'auto privata, per chiunque sbarcasse a Patrasso da uno dei tanti traghetti per la Grecia.
- In autobus da Atene è una piccola odissea: serve un bus per Neapoli, e da qui cambiare prendendo un secondo autobus che sarà poi imbarcato sino a Elafonisos, ma che viaggia solo due volte al giorno.
- In nave dall'Italia, bisogna scendere dal traghetto a Patrasso e poi scegliere se costeggiare il Peloponneso da sud (magari passando per Olimpia e Costa Navarino) o da nord (Corinto e Sparta). In entrambi i casi, sono quasi 5 ore di viaggio.
- Ci sono alternative? Considerato che Elafonisos non ha aeroporto, non ha navi dirette per Atene e il Pireo, Neapoli o nemmeno Citera, niente da fare.
Il ferry per Elafonisos
Una volta giunti al porticciolo, è bene sapere che i traghetti per Elafonisos partono praticamente a getto continuo. La nave, una di quelle “pantofole” che imbarcano anche auto, moto e camion, parte tutto il giorno ogni mezz'ora (ogni ora in bassa stagione) dal mattino presto fino all'una e mezza di notte, ed impiega nemmeno 10 minuti per la piccola traversata. I prezzi sono compresi tra le circa €1 di solo andata a persona, sino alle €20 per un camper, sempre sola andata. Poco più di €10 per normali utilitarie. Se ne possono prenotare i biglietti in anticipo? No. È possibile controllarne comunque gli orari online? Si, a questo sito.
Come muoversi ad Elafonisos
Visto che non è propriamente semplice arrivare ad Elafonisos senza la propria auto e con i mezzi pubblici, gli isolani non hanno trovato nemmeno utile imbastire un servizio di autobus locale. In fin dei conti, c’è solo un villaggio, e alla maggioranza delle spiagge si può accedere anche a piedi. Elafonisos è minuscola assai tanto che il punto più lontano raggiungibile dal centro del paese (e porto) è solo 5 km distante. Nonostante questo, non siamo ad esempio in isole come Koufonissi, un luogo altrimenti nelle sue corde, dove andare a piedi è la regola. No, ad Elafonisos ci sono solo due strade, che sono sempre trafficate, e non hanno marciapiedi o protezioni per i pedoni. Così, raggiungere da soli la spiaggia di Simos non è comodo, con tutti quei SUV, camper e moto di ogni tipo che ci sfrecciano a fianco. Uguale per Panagia/Kato Nisi. E quindi?
- La maggioranza dei turisti per muoversi ad Elafonisos sceglie la propria auto a noleggio imbarcata.
- Se non ci sono autobus, comunque, non mancano per fortuna i motorini in affitto, da prenotare solo ed esclusivamente sul posto. Quanto costano? Circa una ventina di euro al giorno in alta stagione, fuori luglio e agosto anche meno.
- Ci sono anche barche che portano in escursione giornaliera lungo la costa di Elafonisos. Partono la mattina, e toccano le spiagge principali. E durante la navigazione, si pesca e si nuota!
Le spiagge di Elafonisos più belle
Le spiagge di Elafonisos sono dunque il grande magnete, la calamita che attira così tante persone ad imbarcarsi in un viaggio di chilometri, in uno dei luoghi più remoti di tutta la Grecia. Così è stato per noi, in silenzio in macchina scendendo su questo ramo del Peloponneso come se fosse il nostro lago di Como, pronti a dipanare le nostre prossime avventure. Consumati da una certa attesa, la volevamo bruciare in fretta, prima che il fiammifero della curiosità si spegnesse in un fil di fumo. Per fortuna è bastato pochissimo per accendere la fiammella, già al porticciolo di Pounta. Qui ci sono la spiaggia e le rovine archeologiche di Pavlopetri (di cui parleremo nel dettaglio poco sotto), e che già fanno capire di che pasta sono le spiagge bianche di Elafonisos, queste:
- La spiaggia di Pounta è beffarda, confonde, stranisce. Perchè mai dovrebbe essere già così bella? Come può il mare essere così “caraibico” ancora prima di mettere piede e mollare l’ancora ad Elafonisos? E soprattutto, perchè è sempre deserta? Non abbiamo risposte. Ci limitiamo a dire che per quanto le riguarda, non è affatto vero che l’erba del vicino è sempre più verde.
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Lasciata la povera Pounta al suo destino di eterna incompiuta, preso il battello e attraversato il piccolo istmo che separa Elafonisos dalla terraferma, arriviamo, alfine, al nirvana delle spiagge bianche. Non serve nemmeno uscire dal paese, basta girare l’angolo, superare la fila di ristoranti del lungomare, ed ecco Kontogoni Beach, la più centrale delle spiagge di Elafonisos. Attrezzata, turchese di un colore che sembra quasi plastificato. Kontogoni ci piace particolarmente, per i suoi ombrelloni e lettini, e per i servizi sul retro. Qui ci si può sedere in uno dei locali e rinfrescarsi di birra e caffè, ma anche smettere di prendere il sole e aspettare il tramonto su un tavolino. Magari pensando a niente, sforzandosi solo di tenere il telefonino chiuso per concentrarsi sul vento, e sui volti di chi ci passeggia vicino.
- A volte Kontogoni può essere affollata, e allora basta spostarsi nella vicina Kalogeras Beach, poco dopo il campo da calcio, per recuperare la tranquillità perduta. A scapito della sabbia, certo, che qui è di uno strato sottile come soffiata di zucchero a velo sopra una roccia calcarea. La ameranno soprattutto gli amanti dello snorkelling.
- Tanta roba è Panagia Beach, una delle più belle spiagge di Elafonisos. Per molti, semplicemente “Kato Nisi” o isola di sotto in greco. Panagia è ancora piuttosto selvaggia, con solamente due striminzite file di lettini a guardia di un mare da paura. schiumoso ed invitante. Per quanto Kato Nisi non sia la spiaggia più famosa, ne apprezziamo la sua ordinaria bellezza, al posto giusto, delle dimensioni giuste. Una spiaggia onesta, che nel cuore cresce piano ma finirà per occupare un posto che non si vorrà sostituire. La sabbia è un piacere da sentire sotto i piedi, c’è taverna e bagnino, ampi spazi liberi, e troppo trambusto.
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Da queste parti si viene comunque per la spiaggia di Simos, la indiscussa regina delle spiagge di Elafonisos. Meriterebbe una pagina apposta su Grecia Mia, e la avrà. Per ora ci basta dire che Simos Beach fagocita Elafonisos stessa, è ormai più importante dell’isola che la ospita. L’ha svuotata, l’ha resa un - bellissimo, certo - quartiere dormitorio. Perchè quando il sole splende e riscalda il giorno con la sua energia, l’uomo si alza e viene fare il pendolare a Simos. Una spiaggia fantastica, enorme, affollata solo intorno a ferragosto, forse una più belle del Mediterraneo, sicuramente della Grecia. Così tanto che l’abbiamo inserita con entusiasmo nella classifica delle più belle spiagge per il mare in Grecia.
- C’è altro? Trovare nuovi stimoli, dopo essere stati a Simos, non è facile. Per fortuna, lo stesso mare cristallino, la stessa sabbia di borotalco si trova semplicemente girando le spalle sino a trovare una caletta interessante, dal nome che è tutto un programma, Lefki (“bianca”). Piccolissima, assomiglia più ad una piscina che ad una spiaggia vera e propria: che peccato, vero?
Cosa vedere a Elafonisos
Elafonisos ha poche vestigia storiche, e così per i nerd della cultura e per vedere luoghi davvero eccezionali, serve spostarsi altrove, magari nella favolosa città fortificata di Monemvasia (Malvasia). Che tanto si trova subito nella parte opposta della penisola laconica, ad appena 1 ora di macchina.
Da vedere a Elafonisos invece, o meglio appena fuori Elafonisos, la protagonista è la città sommersa di Pavlopetri, una delle più antiche “atlantidi” del Mediterraneo. Risalente al 3000 A.C. si trova proprio sotto il breve tratto di traghetto necessario per raggiungere Elafonisos. La sua particolarità? Il mare, ha generosamente conservato tutto, incluse strade, edifici e tombe. Qual’è il modo più semplice di visitarla, oltre che il diving? Magari senza nemmeno uscire da casa? Ma giocare ad Assassin’s Creed Odyssey, - I segreti di Grecia, ovvio! Come vediamo nel video qui sotto, il buon Ezio Auditore non avrà certo paura a tuffarsi nelle misteriose acque della Laconia, a caccia di tesori ed avventure.
Non ci sono altri luoghi di interesse da vedere ad Elafonisos a parte la fotografatissima Agios Spyridon. Questa bellissima chiesetta, proprio sul mare, è un luogo dello spirito dove il tempo non ha alcun significato. Attraversare il suo splendido pontile pedonale per raggiungerla, è infatti già di per sé un atto simbolico. Ne abbiamo viste molte, di chiese simili in Grecia, da Corfù ad Antiparos: ma Agios Spyridon ha davvero il suo perchè. Da visitare la sera, quando rimane aperta e la luce delle candele si riverbera dall'interno sul mare, reso scuro della notte ma puntellato da mille bagliori.
Studios, hotel, appartamenti: dove dormire ad Elafonisos
Arriviamo adesso al capitolo sui consigli di Grecia Mia su dove dormire ad Elafonisos. Per essere così piccola e remota, l’isola ha davvero una buona ricettività alberghiera, adatta a tutti i vari tipi di turisti che la visitano.
- La scelta più ovvia, comoda e pratica è quella del porticciolo, che è anche l’unico centro abitato. Si potrà dormire scegliendo tra il centro e le vie retrostanti al lungomare, carine, silenziose. Per fortuna, infatti, è stato ancora costruito poco da queste parti, e tutte le strutture sono piccole e poco invadenti. Tra queste ci sono i nostri studios, che abbiamo scelto nelle migliori location, la via che costeggia la spiaggia di Kontogoni, quella centrale.
- Si può dormire ad Elafonisos vicino a Simos Beach? Si, ma per questo serve prenotare con davvero grande anticipo, perchè oltre al suddetto campeggio, ci sono pochissimi studios e appartamenti, e che vanno bene in particolar modo per gli invasati del mare: la sera, qui è il silenzio e il fruscio del vento a dominare la scena: 4,5 km separano Simos dal resto del mondo, comprese taverne e negozietti per l’immancabile caccia al souvenir del dopocena.
- Altre strutture poi si trovano lungo la strada per la spiaggia di Panagia /Kato Nisi, e sono quelle che generalmente compensano la (piccola) distanza dal centro con più spazio, ampi giardini tra olivi ed aranceti, e piscine per rilassarsi dopo la spiaggia e prima di cena.
- E infine c’è il camping, che farà felici camperisti e motociclisti. Il camping di Elafonisos è molto richiesto, e si trova proprio dietro la spiaggia di Simos, la vera attrazione dell’isola.
Elafonisos per coppie
Introdotta la logistica, è tempo di conoscere meglio Elafonisos, passeggiando per le sue vie, introducendone la personalità. Elafonisos è una meta eccellente per coppie, che ameranno passeggiare per le vie del centro, ed assaporare l’estate ad ogni vicolo. Ci si potrà dedicare a piccoli shopping, provare occhiali da sole per prendersi in giro e raccontarsi nuovi segreti con una pallina di gelato come testimone. Le coppie avventurose troveranno stimoli in abbondanza già nella strada per raggiungerla (Sparta, Mystras, Monemvasia, Citera), mentre quelle comodose faranno concorrenza ai granelli di sabbia nelle varie spiagge dell’isola. A Elafonisos gli amanti possono trovare romanticismo e relax, pianificare il futuro tra panorami aperti e sguardi che finiscono sempre per incontrare il mare.
Elafonisos per bambini
Il bello di Elafonisos è che non solo le coppie innamorate troveranno la Grecia ideale in questa destinazione. La troveranno anche le famiglie con bambini, il perchè è semplice: Simos Beach, ancora una volta. Questa spiaggia è un assoluto paradiso per i bambini, per quelli che sanno già nuotare e per quelli che hanno ancora bisogno dei braccioli e dello sguardo vigile di mamma e papà. Simos è enorme, funziona bene per chi non possa rinunciare a lettini e ombrelloni, ci sono comodi (ma mai troppo invadenti) stabilimenti. La maggior parte di Simos è libera, e si potrà giocare ed esplorare con i piccoli in santa pace. Inoltre, il fondale è bassissimo, e digrada lentamente e senza pericolose pietre nascoste, ideale per imparare a nuotare senza rischi. Ovviamente, dietro Simos ci sono tutti i servizi necessari per intrattenere i bambini, almeno due tra taverne e ristoranti, bar con gelato e giochi vari.
Vita notturna
E quando il sole va giù? Elafonisos è una destinazione popolare, e sorprendentemente ben organizzata anche per quanto riguarda la vita notturna. La gioventù, avrà di che divertirsi tra i bar del lungomare, che non sono molti ma di ottimo livello, dallo stile moderno e che tengono aperti fino a tardi. Nessun problema anche per fermarsi a vedere le amichevoli estive delle principali squadre, anche italiane: i greci amano la nostra Serie A. E quando si è carichi a stecca, ad Elafonisos c’è pure un club dove ballare in riva al mare sino all'alba e oltre, e dove l’ultima house suona al ritmo dei giusti bpm.
Elafonisos in vacanza con il cane
Elafonisos è infine anche una meta perfetta per chiunque voglia andare in vacanza in Grecia con il cane. Lo è sopratutto perchè è a portata di nave, direttamente dall'Italia. Come detto, ci si potrà evitare la stiva dell’aereo o le stringenti regole delle compagnie aeree imbarcandosi con il proprio quattro zampe da uno dei porti adriatici sino a Patrasso, e poi da qui proseguendo in auto. Le spiagge lungo la strada sono sempre libere, e anche ad Elafonisos non ci sono divieti di sorta per i pelosi. E’ però importante che essi siano tenuti con cura e lontano da lettini, ombrelloni e bambini il più possibile, ma questo lo sapevate già! Anche in tutti i nostri alloggi indichiamo sempre se Fido sarà ammesso o meno, basta controllare nei filtri della ricerca principale dopo aver selezionato le date in cui si ha in programma di viaggiare sull'isola.
Non confonderla con Elafonissi a Creta
Elafonisos ha una sorella quasi gemella. Tanto che ha da sempre problemi di identità, almeno tra noi italiani. L’isola è infatti praticamente omonima di una delle più belle spiagge di Creta, Elafonissi. La differenza, quasi impercettibile, è solo in quel “os” finale. Così, vale la pena chiarire una volta per tutte: Elafonisos è l’isola del Peloponneso, Elafonissi è la spiaggia a sud di Creta. Una spiaggia solitaria e meravigliosa, dalle tonalità di sabbia quasi rosa, e che si trova a metà strada tra Chania e Paleochora. Si assomigliano, oltre il nome? Eccome: hanno lo stesso incredibile mare! La differenza è che questa Elafonisos, di cui parliamo oggi, è di più. Oltre che un’isola, è una comunità di persone ben definita. Si possono combinare nella stessa vacanza? Volendo, c’è una nave che parte da Gythio una volta alla settimana e raggiunge Creta, a Kissamos, giusto un’oretta di distanza da Elafonissi… chi ha il coraggio di osare questo combo deluxe?
Cosa mangiare
Prima dell’avvento del turismo, Elafonisos è sempre stata un’isoletta povera, e in fin dei conti, lo è ancora. Appena finisce la stagione, quanto tutti partono, quando soffia il vento rinvigorente del primo autunno, ad Elafonisos si vive piano, e di poco. E quei 350 che restano mangiano ancora e soprattutto il pesce che pescano, e le cose semplici che le pensionate preparano dopo la spesa della mattina, condite con le verdure dell’orto dietro casa. Non ci sono ipermercati, qui! Il pesce fresco e i frutti di mare costano ancora meno che da altri parti, e se uno volesse dedicarsi ad aragoste, granseole, calamari e zuppe di pesce, Elafonisos è il posto giusto. Non ci sono ricette particolari da queste parti: nessuno si perda il solito (buonissimo) tzatziki, e le polpette di qualunque tipo. L’olio, da queste parti, è di qualità assoluta, così come i pomodori, e le cipolle.