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Penisola Calcidica

Penisola Calcidica

Un mare che più mare non si può!

La Penisola Calcidica, che i greci chiamano Chalkidiki, o Xalkidiki, è un luogo fuori dall’ordinario, un territorio speciale che occupa un posto tutto suo nell’immaginario collettivo greco. È l’orgoglio e la pietra più preziosa di quel gioiello nascosto che è la Macedonia, una regione della Grecia come nessun’altra, almeno per noi che le radici le abbiamo proprio quassù.

Penisola Calcidica Grecia Mia
Katerina è infatti di Edessa e per chiunque sia nato nella Grecia del Nord come lei, la Penisola Calcidica è indissolubilmente legata a sogni di vacanze, di mare, di camping a Toroni o Kalamitsi (nella foto).

E come la Macedonia di cui fa parte, nessun’altra località come la Penisola Calcidica è allo stesso tempo così fortunata da essere una vera stella polare per la religione, per il turismo, per la bellezza della natura.
Una terra di mare e di spiritualità. La terra che ha visto nascere Aristotele e la terra benedetta dall’Ortodossia.

La Penisola Calcidica non è un’isola ma è come se lo fosse. Il mare (e che mare) la chiude su tre lati e il quarto è bosco. Un bosco aspro, un mondo di troll e di gnomi dove i turisti non osano e che fa da muro alle preoccupazioni della vita quotidiana di Salonicco.
Un veloce tour della Penisola Calcidica è un viaggio leggero come le ferie, insomma. Finestrini che lambiscono coste baciate da spiagge al limite dell’incredibile, e montagne piene
d’oro, come nelle miniere di Skouries. Di giorno si fa il bagno dove l’acqua è più blu; la sera o il pomeriggio si va in escursione a scoprire villaggi tipici ancora intatti, canyon, e gite a cavallo.

È Grecia. Ma con il soffio dei balcani.

La struggente malinconia dei Balcani morde le strade della Penisola Calcidica. C’è tanta dolcezza, accoglienza, calore di casa tra i borghi di Sarti, Arnea, Afytos. Magari sarà l’inverno, perché nevica eccome da queste parti: tanto che una delle industrie più fiorenti della Penisola Calcidica è, strano ma vero, quella della produzione di alberi di natale!
Da un lato Agion Oron, la montagna sacra. Dall’altro l’Olimpo, la casa degli Dei. In mezzo il mare, e Salonicco che è il porto e la capitale dove gli uomini hanno deciso di vivere e decidere sulle sorti della Macedonia. Non aspettatevi case bianche e finestre azzurre, ma bandiere bianconere del PAOK e influenze architettoniche turche e bulgare. Sempre con un delizioso senso di appartenenza al sud, ampi balconi, pergole, e ancora fiori e fragranze mediterranee.

Tre penisole in una

Per raggiungere la Penisola Calcidica, (o Halkidiki, come viene chiamata in greco), basta circa 1 ora di autostrada, direzione ovest, partendo da Salonicco. Percorsa questa strada, sarà la regola del numero 3 a farla da padrona. Tre sottili dita di terra, allungate nell’Egeo Settentrionale, ognuna unica e particolare a modo suo. Tre dita compattate insieme dal territorio retrostante dove sorge un capoluogo sconosciuto e sornione, la tranquilla e per nulla turistica Poligyros, regno di agricoltura e oliveti a perdita d’occhio. Tre semipenisole, tre anime.
In queste pagine le scopriremo insieme, ci travestiremo da santi e pagani, giocheremo a fare gli smargiassi o gli asceti, ci divertiremo con i bambini o faremo gli orsi solitari, a seconda del dito prescelto. Qual’è quello giusto per te?

Kassandra è la più sviluppata turisticamente.
Sithonìa ha le spiagge migliori e la natura più affascinante.
Monte Athos è religione e sacralità.

Per non dimenticare l'isola di Ammouliani.

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Diamo un occhio alle spiagge di Chalkidiki

Una delle domande classiche che ci rivolgono sempre è: ma sono più belle le spiagge di Kassandra o quelle di Sithonia? La realtà è che sono diverse ed è difficile paragonarle, e ce ne sono talmente tante, che bisognerebbe essere proprio la famosa principessa sul pisello per non trovare una propria favorita. A Kassandra ci sono quelle attrezzate, con il baretto e la musica di sottofondo. Sono dritte, sabbiose, con le cittadine costruite proprio a ridosso del lungomare. Ci sono eccezioni dorate come Golden Beach (imperdibile) e posto segreti come le calette vicino a Loutra. Sithonia è però la vera protagonista. Tanto che per scrivere la nostra pagina sulle spiagge di Sithonia ci abbiamo messo non so quante ore. La speranza è quella di non annoiarvi nella lettura ma il rischio c’è. Però quando una spiaggia tira l’altra…

Sarti

Sarti

Cosa vedere in Penisola Calcidica

Il mare è ovviamente il protagonista in Penisola Calcidica. Però non mancano monumenti interessanti e cose da vedere di quelle che non si sarebbe pensato di incontrare prima di partire da casa.
In fin dei conti questa è la terra di origine di Aristotele, no? E allora proprio da lui si dovrebbe iniziare, magari visitando il divertente Parco di Aristotele, che si trova in montagna, a Stagira, cittadina natale dell’illustre fisico. È un parco a tema dove fare esperimenti, giocare, stupirsi come bambini delle leggi della fisica. Ci sono poi le grotte di Petralona, un posto unico dove perdersi tra stalattiti, stalagmiti e fossili di milioni di anni fa (si lo so, gira sempre la testa). Per i patiti di archeologia, consigliamo anche un salto alle rovine della Antica Olynthos, poco distante dalla rilassata cittadina di mare di Nea Moudania.

Villaggi di montagna a due passi dalmare, si grazie!

Poi ci sono i villaggi di montagna, bellissima e tradizionali. Non lo sa nessuno ma l’entroterra della Penisola Calcidica ne è il vero cuore e sarebbe un delitto non farci una gita per un paio di pomeriggi o due, già che si ha la macchina a noleggio. Anche perchè i ristoranti migliori sono qui, mica sul mare dove si fermano tutti. Il nostro paesino preferito è senza dubbio Arnea, con le sue case in stile tipico macedone e una deliziosa piazzetta dove emersi a prendere un caffè godendo di un’architettura che non conoscevamo. Tornado sul mare, tappa fissa dovrà essere Ouranopoli con la sua fortezza e la sua atmosfera religiosa (è l’ultima fermata prima di Monte Athos), e sul lato opposto, a Sithonia il villaggio di Sykia, dove si vive per davvero sui campi e col pickup, e non si fa solo il reggimoccolo al turista.

Una meta ideale anche con i bambini

La Penisola Calcidica è una meta grandiosa per tutte le famiglie con bambini piccoli al seguito. Lo è perchè è semplicissimo arrivarci, perché costa poco abitare a un passo dal mare, perchè ci sono oltre 550 km di linea di costa, quasi sempre bassa e sabbiosa e dal mare sempre tranquillo e mai ventoso, quasi come fosse un lago. Sarti Beach e Toroni sono le località che consigliamo con più piacere alle famiglie. Sono le migliori cittadine dove fare base con i più piccini, grazie soprattutto alle loro spiagge attrezzate e sicure, anche con bagnini. Altrettanto comoda è anche la zona di Ormos Panagias, mentre cambiando prospettiva, a Kassadra c’è solo l’imbarazzo della scelta. Qui in generale consigliamo, Pefkohori, Chanioti e Polichrono su una costa, Mola Kaliva sull’altra, quella che guarda verso Salonicco tanto per intenderci.

Parliamo di meteo: il clima della Penisola Calcidica

Il clima della Penisola Calcidica è sempre fonte di discussioni. Sarà perchè si trova in una zona della Grecia poco conosciuta, sarà perché siamo più a nord rispetto alle mete classiche nelle isole greche, insomma non si sa mai cosa aspettarsi. In estate la temperatura media è favolosa, calda, ma raramente troppo. La frescura delle pinete aiuta, e il clima non è mai troppo ventoso.

La Penisola Calcidica raggiunge a giugno una temperatura media di 23 ° C, sale a luglio con la temperatura media più alta dell’anno con 26 ° C e prosegue agosto con una media di 25 ° C.

La temperatura media del mare avrà a giugno una media di 22 ° C, a luglio di 24 ° C e agosto sarà la più calda dell’anno con una media 25 ° C che punte addirittura di 28 gradi.

Il meteo della Penisola Calcidica in autunno, come la primavera, è ancora favorevole e invoglia a salire su quel volo per Salonicco: non dimentichiamo che la Penisola Calcidica è più o meno all’altezza della nostra Puglia!

Come arrivare in Penisola Calcidica

Non c’è nulla di più facile che arrivare in Penisola Calcidica. Basta prendere un volo e scendere a Salonicco, noleggiare una macchina e nemmeno in ora e mezza di autostrada si sarà a destinazione. Anche arrivando in traghetto dall’Italia (Venezia, Ancona, Bari o Brindisi non fa differenza) la faccenda è semplice. Si scende a Igoumenitsa, e poi su tutto dritto sulla strada Egnatia. Pure con la possibilità di fare una deviazione alle Meteore sulla via dell’andata o del ritorno. Noi però consigliamo anche di fermarsi a Ioannina, cittadina bella e sottovalutata, capitale dell’Epiro, una regione che per fortuna non esiste solo sui libri di scuola.

Calcidica in camper

Viste le strade, viste le distanze, la Penisola Calcidica è una delle mete più popolari di tutta la Grecia, passaparola costante tra gli amici camperisti. Quante volte abbiamo visto camper con la targa Genova in giro per la Calcidica! Sarà scemo e banale ma fa sempre tanto aria di casa. Io e Katerina non siamo camperisti noi stessi quindi non siamo purtroppo in grado di dare consigli più precisi, ma vediamo ogni volta che sia Kassandra che Sithonia sono piene di campeggi. Presumiamo allora ci sia veramente grande varietà di scelta e sia facile fermarsi quando passa la voglia di guidare.

Dove alloggiare: Kassandra o Sithonia, o entrambe?

La regione da esplorare, in definitiva, non è piccolissima. Le canoniche due settimane di vacanza saranno facili da riempire e basteranno a malapena, specie se si considera di fare una capatina in tutte e tre le dita ci Chalkidiki. Come linee generali, noi due preferiamo sempre fermarci qualche notte in più a Sithonia rispetto a Kassandra, giusto per goderci per il relax e per le spiagge non attrezzate, che ci piacciono di più. Quando vogliamo stare più vicini a Monte Athos, invece, prendiamo il piccolo battello e abitiamo sempre ad Ammouliani, perchè è così piccola e romantica. Abbiamo selezionato tanti appartamenti e molto sono in arrivo, se non ci fosse il vostro preferito non esitate a lasciarci un commento nella nostra sezione su dove alloggiare in Penisola Calcidica.

Trovate tutta la nostra scelta di hotel che potete prenotare direttamente con noi, su Grecia Mia qui:


La Penisola Calcidica si combina bene con Thassos

Non meno di una settimana è richiesta per fare conoscenza della Penisola Calcidica. C’è tanto da vedere e visitare e i giorni trascorrono sempre veloci in un posto come questo. E per riempire le canoniche due settimane, noterete che dalla sua costa est appaiono cristallini i contorni di Thassos

noleggio auto

Consigli da insider:

Uno dei posti preferiti di Katerina, e conosciuto da pochi, è la piccola penisola, fatta proprio a punta, che si trova sul tratto di costa a metà strada fra Salonicco e Kassandra,, e più precisamente fuori il piccolo paese balneare di Epanomì

Epanomi spiaggia Grecia

Epanomi, uno dei nostri luoghi simbolo in Penisola Calcidica

Da li la vista sul Monte Olimpo è spettacolare!
Sebbene sia una via di mezzo, non ancora propriamente Penisola Calcidica quindi, è una zona con spiagge molto lunghe e di sabbia finissima, chiuse alle spalle da dune e sempre con la possibilità di trovare spazi poco affollati. Qui potrete anche trovare un vecchio relitto. Da bambina era esaltante visto che ci si inventavano delle storie di pirati, e l’estate sembrava non finire mai!

In conclusione, le opinioni di Andrea e Katerina

Si potesse quantificare quanto ci piace un posto dalla lunghezza di quanto scriviamo, basterebbe scorrere questa pagina per capire che la Penisola Calcidica è importante per noi. È una Grecia diversa e una Grecia che ci ha accompagnato nelle varie fasi della nostra vita. Dai primi bagni di bambina per Kate, alle prime volte in coppia. In Penisola Calcidica abbiamo vissuto una delle nostre prime vacanze, non avevamo soldi e allora bus da Salonicco e via di campeggio, in tenda a Kallithea, Kassandra. Era il 2005. Poi siamo cresciuti e ci siamo buttati con macchina a noleggio a Sithonia in cerca di libertà. Ora abbiamo Grecia Mia e torniamo ogni volta con lo stesso gusto, e ogni volta c’è un pizzico di nostalgia in più.

Testo © Andrea Pelizzatti – Foto © Katerina Pouliaki