Leonard Cohen, Hydra
Ecco Leonard Cohen che parla di quando conobbe la sua ragazza norvegese.
Quando Leonard si trasferì a Hydra non c'erano ancora nè acqua corrente, elettricità, né telefono. Ed era allora che scrisse la sua canzone Bird on a wire. Comprò una casa per soli 1.500 dollari, l'eredità di sua nonna. Acquisto che Cohen considerò la migliore decisione che avesse mai preso in vita sua, decidendo di fare meno cambiamenti possibili al vecchio edificio. L'albero nel cortile, le cinque stanze su diversi livelli, la veranda, l'arredamento tradizionale: tutto dove mantenere l'anima e l'atmosfera delle isole greche più belle.
Lì, in questa casa che non aveva elettricità né acqua corrente quando la comprò, Cohen scrisse alcune delle opere più importanti della sua vita. Gli abitanti di Hydra lo conoscevano semplicemente come Leonardo: lo chiamavano così. Tutti potevano dirti dove abitava, il porticciolo è così piccolo..
Leonardo creò una sala da musica al terzo piano, perchè ormai era chiaro come la casa e il piccolo mondo delle isole saroniche erano il suo faro dal punto di vista artistico e creativo, ma soprattutto emotivo: "Avere questa casa rende le città meno spaventose. Posso sempre tornare e cavarmela. Ma non voglio perdere il contatto con l'esperienza metropolitana", ha scritto.
Un banchiere abbronzato
Cohen descrisse il suo primo incontro con la Grecia in un'intervista dei primi anni 90. Correva l'anno 1960 quando si trovò a vagare per le strade di una piovosa Londra. "Vidi la porta di una filiale della Banca di Grecia.. entrai e c'era un cassiere abbronzato dietro il bancone. Gli chiesi 'Com'è il tempo in Grecia? E la risposta fu: "È primavera". Due giorni dopo, Leonard partì per la Grecia".
Dopo aver visitato Atene, Leonard Cohen è partito per Idra. Ma non sapeva allora che quest'isola sarebbe diventata una delle tappe più importanti della sua vita, e il suo piccolo paradiso. Era scritto nel suo destino.