Olimpia Grecia
Il sito di Olimpia è una delle destinazioni turistiche più importanti di tutta la Grecia, e in assoluto la più imprescindibile attrazione archeologica della regione del Peloponneso.
Olimpia in Grecia è un luogo dell'anima che ogni volta ci eleva lo spirito, ci emoziona e ci resetta alle nostre radici di occidentali. È una delle tappe che non possono mancare nel tour di quella che viene chiamata "Grecia classica", insieme a Delfi e ad Epidauro, come il Partenone di Atene e come Micene. La lista del cosa vedere in Grecia non sarebbe davvero completa senza l'antica Olimpia!
Scopriamo in questa pagina tutto quello che c'è da sapere sul sito archeologico di Olimpia: dove si trova, cosa vedere, come acquistare i biglietti, quali sono le spiagge e il mare nelle vicinanze.
Olimpia, Grecia: dove si trova e come arrivare
Cartina geografica alla mano scopriamo che il sito archeologico di Olimpia si trova nel comune di Archea Olimpia, vicino alla città di Pyrgos e al porto, sempre tappa di navi da crociera, di Katakolon.
Siamo nel cuore di una regione che i greci chiamano Elide, che si raggiunge in auto viaggiando verso sud ovest per 3 ore e mezza da Atene, aeroporto dove atterrerà la maggior parte dei turisti pronti a partire alla scoperta del "Peloponneso on the road". Il sito di Olimpia, inoltre, si trova anche a poco meno di due ore di distanza da Patrasso. Quest'ultimo è il comodo porto d'ingresso per tutti coloro che arrivano in Grecia con la propria auto al seguito dall'Italia.
Ma c'è di più. Archea Olimpia si trova infatti a meno di 1 ora di macchina da Kyllini, il porto che collega la terraferma peloponnesiaca alle isole di Cefalonia e Zante, dalle quali è quindi sempre possibile - e pure raccomandato - partire per un'escursione in giornata al sito di Olimpia.
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Il mezzo migliore per arrivare a Olimpia, comunque è la macchina, generalmente presa a noleggio all'aeroporto di Atene. Clicca sul banner qui sotto per noleggiarla su Grecia Mia con tutta la nostra assistenza in italiano.
In alternativa, per arrivare a Olimpia c'è il bus di KTEL. Che però è una scelta più tortuosa. Non ci sono infatti bus diretti da Atene a Olimpia (tranne quelli turistici organizzati dalle varie agenzie che offrono escursioni), per cui con KTEL bisognerà cambiare mezzo. Quindi fare Atene - Pyrgos, e poi Pyrgos - Olimpia.
Infine, pochi lo sanno, c'è anche l'opzione treno. È possibile viaggiarci sulla direttrice Katakolon - Pyrgos - Olimpia.
Il sito archeologico dell'antica Olimpia
Adesso che abbiamo visto come arrivare e dove si trova, è il momento di partire in visita al vero e proprio sito archeologico di Olimpia. Un sito che come ci accade spesso in Grecia è uno di quei luoghi rivelatori, intensi, totalizzanti, di quelli in cui ci si può imbattere solo tra le sacre sponde del Mediterraneo. Dove altrimenti trovarsi faccia a faccia con secoli e anzi millenni di storia, nudi e crudi di fronte all'origine di tutto? Un'esperienza simile a quella che si può vivere a Creta, con le tracce della sua civiltà minoica (Cnosso e Festos in testa, senza dimenticare i palazzi di Malia e Kato Zakros).
Infatti, scopriremo che Olimpia non è solamente la casa delle Olimpiadi, ma una zona archeologica di tutto rispetto, che ospita tracce di insediamento umano risalenti al periodo Neolitico, ossia a circa il 4300 a.c. Lungo tutto questo periodo, Olimpia è stata costantemente abitata, ma noi ci immaginiamo che il tempo fosse rimasto quasi sospeso, come in attesa di quello che si rivelò essere l'anno per lei definitivo, ossia il 776 a.c, quello in cui possiamo essere certi di dire che si siano svolti i primi giochi olimpici. Anche dopo quella data fatidica, comunque, Olimpia continuò ad essere un importante luogo di culto, come i vari templi qui ospitati suggeriscono.
La superficie maggiore è occupata ovviamente dallo stadio, dove si possono ancora osservare le linee della pista della misura "originale" (appunto quella di uno "stadio", ossia 120 m). Si tratta di una struttura importante che ai tempi poteva ospitare oltre 40 mila spettatori!
Tra gli atri edifici di interesse del sito archeologico di Olimpia troviamo il Leonidaion (luogo di alloggio per gli atleti), il ginnasio e la palestra, la residenza dei sacedoti, il tempio e l'altare di Zeus. Interessanti sono anche il bouleuterion, che ospitava la sala del consiglio e l’altare dei giuramenti, ovvero il luogo in cui gli atleti promettevano di seguire le leggi promulgate dal senato olimpico.
Imperdibile poi il Tempio di Era, una costruzione in stile dorico risalente al 600 a.C. circa che è anche la struttura meglio conservata di tutto il sito di Olimpia. Peculiare che Era venisse qui venerata insieme alla madre Rea, devozione votiva che sarà poi sostituita da quella di Zeus.
Durante il Medioevo, Olimpia cadde in un profondo oblio. Mille anni dopo la prima olimpiade, però, Olimpia fu nuovamente scoperta. Era l'anno 1776. I primi scavi, però, arrivarono solo nel 1825, pronti a traghettarci fino alla gloria odierna.
Come funziona la visita? Il costo del biglietto è di 12 € e comprende l'ingresso al sito, oltre che al Museo Archeologico e al Museo dei Giochi olimpici. Per poca spesa, molta è la resa.
Lo spirito olimpico continua a vivere e, ogni quattro anni, proprio qui la fiaccola olimpica viene ancora accesa davanti al tempio di Hera da moderne sacerdotesse.
Per una visita accurata bisogna calcolare non meno di mezza giornata: il sito all'aperto è magico, da assaporare lentamente passeggiando animati da una quieta curiosità, ed il Museo Archeologico è ricco di capolavori di diverse epoche da osservare minuziosamente.
La città moderna di Olimpia
Il sito archeologico di Olimpia si trova più o meno a 500 metri dal centro della moderna città di Olimpia. Il tempo di una passeggiatina: basterà superare il fiume Kladeos per essere arrivati.
L'Olimpia di oggi è una classica cittadina greca con i suoi dehors, un'ombrosa piazza dove sedersi a bere un caffè o mangiare uno spuntino, negozi di tutti i tipi (da quelli totalmente turistici ad altri che non hanno nulla a che fare con la baraonda di visitatori che ogni anno affollano la cittadina). Generalmente sono pochi quelli che si fermano a dormire qui, anche se non mancano le guesthouse e le case in affitto. Tutto dipende da che giro del Peloponneso si sia pianificato.
Olimpia e dintorni
Si può arrivare ad Olimpia in giornata anche con numerose gite da Atene. È un'opzione per chi vuole massimizzare in poco tempo la visita ad uno dei siti più importanti tra quelli che si possano vedere in Grecia. Il viaggio è lungo, ma ammirare le gloriose rovine di uno dei luoghi più rilevanti della classicità ripaga della fatica.
A noi però piace l'idea di dedicare più tempo al circondario, quindi perché non fermarsi a Pyrgos almeno una notte? Si tratta del centro abitato più importante della zona, tutto un fiorire di negozietti e di ristorantini carini, animato dalla confusionaria quotidianità ellenica che tanto amiamo. In più costa poco, e a breve distanza è possibile godersi spiagge poco turistiche lambite da un mare contraddistinto dalla solita, straordinaria limpidezza greca.
Infatti, a meno di 5 km da Pyrgos c'è la bellissima spiaggia di Spiantza, sabbiosa e col mare dal fondale basso, perfetta per bambini ma in realtà ideale per tutti se lo scopo è quello di rilassarsi sulle rive di una Grecia meno scontata e ancora genuina. Poco oltre, lungo il litorale che conduce a Katakolon troviamo anche la spiaggia di Kavouri, dal mare cristallino. Noi le preferiamo la prima, ma anche questa è un'ottima scelta per passare una mezza giornata di relax durante la quale riprendersi dalle fatiche fisiche ed intellettuali della visita ad Olimpia.
Katakolon è il porto crocieristico per eccellenza di quest'area di Grecia. Si trova a 33 km da Archea Olimpia ed è poco più che un molo di attracco con qualche bar e ristorante, che non merita in sé un'escursione o una deviazione apposita se state pianificando un tour nella zona.
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