Vergina
Vergina, Grecia: la culla della Macedonia e dei tesori archeologici
Situata nel cuore della Macedonia centrale, Vergina è un tesoro nascosto della Grecia, famoso per il suo immenso patrimonio storico e archeologico. Conosciuta come l'antica Aigai, questa città è stata la prima capitale del Regno di Macedonia e luogo di eventi che hanno segnato il corso della storia. È qui che il padre di Alessandro Magno, Filippo II, trovò la morte ed è qui che il giovane Alessandro iniziò il suo cammino verso la conquista del mondo.
Questo articolo è la guida definitiva per esplorare Vergina, un sito Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, che offre una finestra unica sulla cultura e sulla storia della Grecia antica.
Vergina si trova nei dintorni di Salonicco ed è una tappa imprescindibile di un viaggio on the road alla scoperta della Grecia del nord, la parte più ruvida della nazione, quella meno turistica, la meno scontata e la più autentica possibile. Chi ha visitato solo le cicladi dovrebbe decidersi a dare una chance a queste latitudini, così umili e generose: la ricompensa sarà grande come la fama di Alessandro. Ma torniamo a noi e vediamo cos'è Vergina e perchè è davvero così importante.
Cos’è Vergina e perché è così importante
Vergina, conosciuta nell'antichità come antica Aigai, è stata una delle città più influenti della Macedonia antica. Fu qui che la dinastia degli Argeadi, inclusi Filippo II e Alessandro Magno, stabilì il proprio potere, trasformando la regione in una forza dominante del mondo antico. L'importanza di Vergina oggi è dovuta principalmente alla scoperta delle tombe reali alla fine degli anni ’70, scavi che hanno portato alla luce straordinari manufatti e testimonianze della grandezza macedone.
Oltre alla sua importanza storica, i suoi ritrovamenti archeologici, Vergina è una piccola città con poche cose da vedere, che quasi tutti i visitatori saltano in toto. Non li biasimiamo perchè anche noi abbiamo fatto così, attratti dai tesori archeologici, ma comunque è bello sapere che i dintorni di Vergina sono anche un luogo di fantastica bellezza naturale. Vergina è infatti circondata da colline verdi e situata vicino ai monti della Pieria, da cui prende il nome l'omonima provincia della Macedonia. La cittadina offre inoltre un piacevole scenario che intratterrà tutti i visitatori nella strada per raggiungerla da Salonicco. Molto carino, infine, è il lago artificiale di Santa Barbara (diga di Aliacmono), nelle immediate vicinanze, perfetto per una passeggiata nel verde nel caso avanzasse del tempo dopo la visita delle tombe dei re.
Storia di Vergina: un vero viaggio nel tempo
Le origini di Vergina risalgono all'età del ferro (IX secolo a.C.), quando per la prima volta Aigai divenne un importante insediamento nella regione. Tuttavia, fu durante il IV secolo a.C. che raggiunse il suo apice come capitale del regno macedone. Tra i momenti storici più significativi legati a Vergina ci sono:
- L'assassinio di Filippo II: Avvenuto nel teatro della città nel 336 a.C., durante le celebrazioni del matrimonio della figlia.
- La proclamazione di Alessandro Magno: Dopo la morte del padre, Alessandro fu proclamato re proprio a Vergina.
- Abbandono di Aigai: La città perse la sua importanza quando la capitale venne trasferita a Pella, di cui parleremo in seguito, ma rimase un luogo sacro e simbolico per la dinastia macedone.
Cosa visitare a Vergina: l'antica città
La grande particolarità di questo sito unico (stiamo parlando di una necropoli reale con oltre 300 tumuli) è che le tombe dei re furono costruite sotto un grande tumulo di terra, cosa che rende il museo completamente sotterraneo. Piano piano, visitandolo, l'emozione prende il sopravvento. La storia si fa via via più reale sino a culminare con la meraviglia dell'urna dorata. Un manufatto il cui splendore ci ha tolto il respiro, tanto che in anni di Grecia e di visita a tutti i siti archeologici, questo è stato quello che più ci ha colpito tra tutti. Trovarsi di fronte all'urna risplendente d'oro con il sole macedone cesellato sopra lascia davvero senza parole ed in ammirazione di un passato giunto fortunatamente sino a noi.
Ma andiamo comunque con ordine, e magari aiutiamoci con il sito ufficiale, davvero molto ben fatto (in inglese) perchè non c'è solo Vergina, è tutta questa parte di Grecia ad essere disseminata di siti importanti, come i due sul Monte Vermio (una delle montagne più alte della zona, e località sciistica) di Mieza e Lykopetra.
La tomba di Filippo II - Foto Aigai.gr
A Vergina ci sono 4 ritrovamenti principali che andremo a visitare:
1. Il Museo delle Tombe Reali di Aigai
Cominciamo ovviamente la carrellata delle cose da vedere a Vergina con il museo delle tombe reali di Aigai, che sono quattro. Questo straordinario museo sotterraneo è la principale attrazione di Vergina. Costruito direttamente in comunicazione con le tombe reali, il museo consente ai visitatori di esplorare un ambiente unico, dove storia antica e modernità si incontrano. Si tratta di un museo policentrico, immaginato con un approccio innovativo: un concentrato di storia, tecnologia ed arte. La visita del museo principale è tutta una discesa, sempre più adrenalinica, sino ai pezzi forti, tra cartelli esplicativi e teche contenenti vari reperti unici. Un viaggio emozionante che ci porterà a scoprire, tra le altre cose:
- La tomba di Filippo II: Decorata con affreschi straordinari e contenente manufatti di inestimabile valore, tra cui una corona d'oro composta da oltre 300 foglie di quercia. Scoperta nel 1977 da Manolis Andronikos come il resto del sito.
- L'urna cineraria d’Oro: Un’urna dorata che contiene i resti di Filippo II.
- Armi e armature: Esposte accanto a oggetti funerari che raccontano la vita e la morte nell'antica Macedonia.
2. Il Palazzo Reale di Aigai
Il palazzo, chiamato anche Palazzo di Alessandro Magno, situato su una collina panoramica, era un vero simbolo del potere macedone. La struttura ha recentemente riaperto al pubblico dopo un lungo restauro durato 16 anni, e la sua grandiosità è evidente sin da subito. Venne costruito ben 2.300 anni fa dal re Filippo II di Macedonia, e grazie alle colonne doriche e ai pavimenti decorati con mosaici si riesce a immaginare la sua dimensione originale: potrebbe contenere tre partenoni di Atene! Si trova su una piccola collina in posizione dominante, vero e proprio simbolo di potere, ed è patrimonio UNESCO. Era qui che si tenevano feste e cerimonie per celebrare i successi del regno ed era qui che Alessandro Magno venne incoronato re.
Il Palazzo Reale di Aigai - © Foto: Aigai.gr
3. Il Teatro Antico
Questo luogo ha un significato storico speciale, essendo stato il teatro dell'assassinio di Filippo II, spianando quindi la strada all'ascesa di Alessandro Magno. Il teatro antico si trova vicino al palazzo di Aigai ed è uno dei teatri più antichi della Grecia, costruito in continuità organica con il palazzo. Il teatro, costruito in pietra, a livello architettonico seguiva il classico stile greco con una cavea semicircolare scavata nel pendio naturale. Poteva ospitare un gran numero di spettatori, riflettendo ancora una volta l'importanza della città come centro politico e culturale. Nonostante i segni del tempo, conserva il fascino di un luogo che ha visto lo svolgersi di eventi fondamentali della storia greca e mondiale.
4. Le fortificazioni di Aigai
Le mura difensive di Aigai, che circondano la città, offrono una vista spettacolare sulla valle sottostante. Passeggiare lungo queste antiche mura ti farà sentire immerso nel passato.Vengono da lontano: è certo che la città di Aigai fosse circondata da mura già nel 454 a.C.
All'inizio del regno di Filippo II (359-336 a.C.) la cinta muraria fu potenziata, con il nuovo muro che circondava tutto il pendio dove sorgeva il centro della città.
Le mura circondavano anche le due colline a sud del palazzo, dove si trovava l'acropoli. Le mura avevano uno spessore di 3 metri ed erano rinforzate da torri (con il materiale utilizzato che veniva trasportato dalle cave del monte Vermio, a una distanza di oltre 10 km, coadiuvato da mattoni di fango crudi).
Una grande porta fu costruita nella parte orientale delle mura, e una più piccola nell'angolo nord-occidentale. Sotto questa seconda porta sono stati rivelati i resti di un'altra che faceva parte della cinta muraria originaria più antica, quella del V secolo.
Come raggiungere Vergina, Grecia
Vergina è facilmente accessibile grazie alla sua vicinanza a Salonicco, la principale città della Grecia settentrionale e meta di moltissimi voli diretti dall'Italia. Si può arrivare in meno di 1 ora oppure in 1 ora e 10 minuti direttamente dall'aeroporto.
Opzioni di trasporto:
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In auto a noleggio: Il viaggio da Salonicco con auto a noleggio è ovviamente il mezzo migliore per arrivare a Vergina, anche perchè permetterà di aggiungere altre tappe, per una vacanza di qualche giorno, come Dion oppure l'antica Pella, tanto per andare alla scoperta dei tanti tesori della Macedonia greca.
Per raggiungere Vergina di deve seguire l'autostrada Egnatia Odos fino a poco prima di Veria e poi seguire le indicazioni per Vergina.
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- In autobus: Si può arrivare a Vergina anche in autobus. Sono disponibili autobus regolari con molte corse tutti i giorni tutto l'anno da Salonicco a Veria (partenza dal capolinea KTEL, collegato con autobus all'aeroporto), i cui orari si possono controllare sul sito di KTEL Imathias, la provincia della Macedonia in cui si trovano sia Veria che Vergina. Da Veria a Vergina, in seconda battuta, ci sono quattro corse al giorno nei giorni feriali e un pochino meno in quelli festivi.
- Tour organizzati: Possiamo proporre anche gite guidate di un giorno in italiano con partenza da Salonicco, in pullman e con guide esperte che parlano la nostra lingua. A volte invece saranno in inglese: dipende dalle date. Non esitare a scriverci via chat per chiederci prezzi e avere tutte le informazioni dettagliate come gli orari e le tappe dell'escursione.
Orari, prezzi e consigli
- Abbigliamento: Indossa scarpe comode per camminare tra i siti archeologici., a fine giornata si scoprirà di aver sempre fatto più passi del preventivato.
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Orari di apertura:
Dal 1° settembre al 31 ottobre 2024, a causa della graduale riduzione della durata della giornata, gli orari di apertura sono formati come segue:
- Dal 1° al 15 settembre
Martedì 12:00-19:30 / Lunedì, mercoledì e domenica 08:00-19:30
- Dal 16 al 30 settembre
Martedì 12:00-19:00 / Lunedì, mercoledì e domenica 08:00-19:00
- Dal 1° al 15 ottobre
Martedì 12:00-18:30 / Lunedì, Mercoledì e Domenica 08:00-18:30
- Dal 16 al 31 ottobre
Martedì 12:00-18:00 / Lunedì, mercoledì e domenica 08:00-18:00
Orari di apertura invernali
Martedì: Chiuso
Lunedì, mercoledì e domenica: 09:00-17:00
Orari di apertura estivi
martedì: 12:00-20:00
Lunedì, mercoledì e domenica 08:00-20:00 -
Costo dei biglietti:
biglietto singolo intero: €15
Biglietto singolo ridotto: €8
Dal 1° novembre al 31 marzo di ogni anno, il prezzo ridotto è valido per tutti i visitatori - valido solamente per i biglietti singoli. - Fotografie: All’interno del museo non è permesso scattare foto, ma potrai farlo liberamente all’esterno.
Vergina e oltre: una vacanza in Macedonia
Vergina oggi, per la cronaca, è poco più che un luogo per gli appassionati di storia. Il villaggio moderno offre appena una piccola offerta di ristoranti che servono specialità del posto, come il souvlaki e le kourabiedes, e una manciata di domatia e appartamenti in affitto per chi volesse fermarsi a dormire in zona. Nei dintorni, soprattutto, puoi esplorare interessanti sentieri e scoprire i vigneti che producono alcuni dei migliori vini della regione, quelli di Naoussa.
Per fortuna oltre a Vergina ci sono molte altre tappe che consigliamo per un itinerario da ricordare nella Macedonia, sia con focus sui siti archeologici sia che si voglia semplicemente provare una piccola vacanza nella Grecia più profonda e meno conosciuta.
Veria
Veria è una cittadina tutta da scoprire, soprattutto per il suo centro storico, ricco di arte, storia e cultura. Famosa in tutta la Grecia per i suoi monumenti, le chiese affrescate e il Museo Bizantino (oltre che quello archeologico), Veria può davvero vantare una notevole inclinazione culturale. Imperdibile è il pittoresco quartiere di Barbouta, cuore della storica comunità ebraica, che è valso alla città il soprannome di Piccola Gerusalemme. Veria è una località vivace con negozi, caffè e bar, e offre opzioni di intrattenimento che soddisfano i gusti di tutti, rimanendo allo stesso tempo tranquilla e vivibile. Veria è sempre pronta per essere fotografata nei suoi antichi palazzi, strade di ciottoli e scorci panoramici: ci riporta indietro nel tempo, e noi per questo le vogliamo così bene tanto da consigliarla col sorriso.
L'antica Pella
L'Antica Pella, nei pressi della moderna città di Giannitsa, fu la capitale del regno macedone e la città natale di Alessandro Magno. Famosa per il suo sofisticato piano urbanistico e per i lussuosi mosaici che decoravano le case aristocratiche, Pella rappresenta oggi un fantastico esempio di arte dell'epoca ellenistica. Oggi il sito archeologico conserva i resti del palazzo reale, del mercato (agorà) e di abitazioni private, offrendo uno sguardo su quella che era la vita quotidiana di questa antica metropoli. Ovviamente non sarà da mancare una visita al Museo Archeologico, connesso al sito che espone reperti unici, tra cui statue, gioielli e mosaici, tappa imperdibile per tutti gli appassionati di storia e archeologia. Le distanze sono semplici: l'antica Pella si trova a soli 40 km da Salonicco e 50 km dal sito di Vergina.
Dion
Dion è forse la meraviglia della Grecia di cui si parla meno di tutte. Si trova ai piedi del Monte Olimpo, a una distanza di circa 15 km dal capoluogo locale di Katerini e 90 km da Salonicco, in un ambiente dove la natura è assoluta protagonista. Comprende soprattutto il grande santuario macedone di Zeus e l'antica città, dalle tracce ellenistiche e romane, gran parte della quale è visibile nel Parco archeologico di Dion stesso e nel Museo archeologico di Dion. Insieme a Vergina è una tappa per noi altamente consigliata.
Edessa
Con Edessa siamo ovviamente di parte, visto è la cttà natale del papà di Katerina e qui tuttora vive la nonna, ed è un luogo che visitiamo ogni anno. Si tratta di una cittadina deliziosa, a misura d'uomo, in un angolo di Grecia di rara bellezza. Siamo certi che chiunque la visiti finisca per amarla! Passeggia per le sue vie dove piccoli canali scendono sino a formare le cascate più famose di Grecia, scopri l'antico centro storico, e i ponti e le chiese e il centro città pieno di bar e locali. Per noi è solamente amore.
Katerini
Katerini, a circa 70 km da Salonicco, è una località che vive per il contatto con il mare. Si tratta di una cittadina moderna a portata di sguardo dal Monte Olimpo e famosa per le sue lunghe spiagge sabbiose, come la mitica paralia Olympiaki Akti. Per mixare cultura e relax Vergina e Katerini sono una perfetta accoppiata, e siamo sicuri che questa meta turistica di secondo rango si farà apprezzare da tutti. Forse proprio per questo, qui di turisti stranieri se ne vedono pochi, Katerini è davvero interessante: i bagnanti qui sono per la stragrande maggioranza greci macedoni, ed è bello mescolarsi con loro per una giornata sul bagnasciuga diversa dalle solite mete più gettonate!
Kastoria
Kastoria è una delle più belle proposte che possiamo fare per un tour della Macedonia che vada oltre Vergina. Famosa per la sua posizione pazzesca, scenograficamente adagiata sul lago Orestiada, è una vera e propria chicca perfetta per uno slow tourism dove il cuore si unisce all'intelletto, e la storia bizantina si sposa a un presente dalle mille sfumature dell'outdoor. La distanza da Vergina è di 130 km, appena un'ora e mezza di viaggio, assolutamente ben spese.
Il sole di Vergina
Non si può raccontare di Vergina senza citare il Sole di Vergina, noto anche come Stella di Vergina. Il simbolo per eccellenza della regione e risalente alla dinastia degli Argeadi, che governò il regno macedone durante il suo periodo di massimo splendore e quella che ci ha lasciato in eredità il tempio di Aigai e le tombe reali. Questo emblema, caratterizzato da un sole o una stella con raggi, è stato ritrovato su numerosi artefatti e rappresenta uno dei simboli più riconoscibili di tutta l'antica Grecia.
Il Sole di Vergina è composto da un centro circolare da cui si dipartono 16 raggi, anche se versioni con 8 o 12 raggi sono altrettanto comuni nei vari reperti. Il significato preciso del simbolo non è del tutto chiaro, ma è generalmente interpretato come una rappresentazione:
- Cosmica, simboleggiando il sole, la luce e il potere divino.
- Regale, come emblema della dinastia macedone e del suo diritto divino di governare.
- Eternità e unità, concetti legati alla ciclicità del tempo e alla continuità della monarchia macedone.
Il sole di Vergina
Il sole di Vergina oggi
Oggi come ieri, il Sole di Vergina è un simbolo di orgoglio culturale politico e storico fondamentale per la Grecia, in particolare per la regione della Macedonia di cui è ovviamente la bandiera, sempre raffigurata con passione e trasporto emotivo. Ricordiamo l'importante disputa per l'esclusività del nome Macedonia con lo stato della Nord Macedonia, che ha anch'esso una versione del sole di Vergina nella bandiera. Per moltissimi greci si tratta di una storia finita con lo stato vicino che ha rubato nome e bandiera alla vera e storica Macedonia. Ma è una storia lunga e ne parleremo più approfonditamente nel nostro blog.
La birra
Un vero viaggio non sarebbe tale senza una divagazione sui gusti e sapori del territorio.. e in Macedonia l'orgoglio da provare ad ogni pasto è la birra Vergina. Con sede a Komotini, e con la mission di utilizzare malto della Tracia, questa birra ha saputo in breve tempo (è nata nel 1996) farsi apprezzare e farsi trovare nei frigobar di ogni ristorante della regione. Provatela, ci sono molte versioni, dalla red alla weiss, a quella alchol-free a quella aromatizzata al miele e spezie. Salute!
Dove dormire
Per visitare Vergina consigliamo di pernottare a Salonicco. In alternativa, per un esperienza ancora più autentica, optate per un hotel ad Edessa, Kastoria oppure Veria.
Questa è la nostra selezione di hotel e b&b a Salonicco:
Ricapitolando
Vergina, Grecia, è una destinazione che combina cultura, storia e natura. La sua straordinaria eredità archeologica, insieme alla bellezza delle città, spiagge e montagne circostanti, è una tappa obbligata per chiunque visiti la Macedonia. Questa regione così dimenticata della Grecia solo perchè lontana dalle sue isole non aspetta altro che di essere scoperta, per scoprire le meraviglie di un luogo che ha saputo plasmare la storia dell'antica Grecia e del mondo che fu.
© Testo: Andrea Pelizzatti - © Foto: Katerina Pouliaki e Aigai.gr