Prospettive sul comprare casa in Grecia #3
Comprare casa in Grecia: tutti alla finestra
Continua la crisi, noi per non farci trovare impreparati continiamo a tenere uno sguardo aperto sul mercato immobiliare ellenico e le sue prospettive.
Un mercato che nonostante le debolezze della nazione continua a essere molto appetibile e interessante sicuramente per gli investitori esteri, data la sue peculiarità senza tempo legate essenzialmente al clima e al mare.
C’è da dire che in questo momento, oltre ad una pressante opera di controllo e ricerca, è la stagnazione il dato che colpisce.
La maggioranza dei possibili acquirenti aspetta e si posiziona sulla riva del fiume in interessata attesa. Prima di compare casa in Grecia si attende il probabile ulteriore diminuzione dei prezzi al metro quadro. Prezzi che ad oggi sono calati di circa il 30% rispetto al 2007, ultimo anno senza crisi vissuto dalla Grecia, secondo il colosso inglese Savills, posizionandosi allo stesso livello dell’anno 2000-2001, anno di introduzione dell’Euro.
La situazione è dunque molto fluida, con la grande incognita che tutti ben conosciamo sulla permanenza futura della Grecia nell’Eurozona.
Stiamo quindi osservando in questi mesi una diminuzione dei passaggi di proprietà, così come si sta verificando una aumento delle case sul mercato rimaste invendute. Solamente nel periodo 2011-2012 ad Atene si è verificato un calo del valore di circa l’8%, più accentuato per quanto riguarda le nuove costruzioni, limitato nel caso di appartamenti vecchi oltre 5 anni. In ogni caso la situazione è sicuramente più rassicurante nelle mete turistiche affermate: il mercato si tiene in piedi soprattutto a Mykonos, Santorini, Creta, Paros, Corfù e la sempre classica Penisola Calcidica vicino a Salonicco, con la sorpresa di una buona tenuta anche a Cefalonia.
Indicativamente i prezzi ondulano dai 6700€ al mq per proprietà di lusso fronte mare, fino ai 2400€ al mq per un moderno appartamento con due camere da letto, media nazionale.
Rimangono immutate le indubbie difficoltà legate al legislatore, alla burocrazia e alla tassazione.
Inoltre, comprensibilmente, data la precaria situazione degli istituti di credito greci, il mercato è diventato quasi esclusiva di chi può permettersi l’acquisto direttamente in cash.
Ovviamente la domanda rimane più alta per soluzioni di pregio, terreni edificabili direttamente sul mare, ville, hotel.
Non è nemmeno difficile immaginare la provenienza della maggioranza degli acquirenti: Russia, Ucraine, Serbia, Kazakhstan e i classici USA, Australia, Italia, Austria e Israele