
Epiro
Epiro, regno di mare e di montagna, nazione in miniatura
L'Epiro è più che una semplice regione da raccontare in una paginetta. È interessante, coinvolgente, tutto da vivere e 100% da scoprire. Ci sono mille cose da vedere, spiagge da sogno, isole del tesoro, montagne da scalare. In questa pagina lo conosceremo da cima a fondo, e vedremo anche come arrivarci, ovviamente.

Arta
Sulla mappa l'Epiro ha un posto nel mondo ben definito, un portamento nobile proveniente dall'eredità di un passato antico e glorioso, e un carattere tosto e fiero come quello dei suoi abitanti. Una regione antica e storica, che travalica i confini e che nel corso dei secoli ne ha viste di cotte e di crude, di belle e di brutte: battaglie e despotati, turchi ed ebrei, antichi romani e turisti in ciabatte da mare.
L'Epiro è marginale nella geografia ma centrale nella definizione di cosa sia la Grecia di oggi. Rispecchia in pieno chi sia e cosa provi il greco degli anni moderni, cittadino che prova a farsi europeo, rimanendo però fermamente posato sulle sue fondamenta così profondamente elleniche.

La suddivisione amministrativa della regione dell'Epiro in comuni. In giallo, l'unità regionale della Tesprozia, in rosso, Giannina, in blu, Preveza e in verde, Arta.
Noi italiani, molto probabilmente, conosciamo l'esistenza dell'Epiro solo per qualche versione di latino, tradotta con fatica sui banchi di scuola e poco più. I più dotti si ricorderanno che quel famoso Pirro, re delle vittorie di cartone, fu sovrano proprio di questa terra, quasi 300 anni prima della venuta di Cristo.
Poi la nebbia del tempo ha avvolto questa terra, consegnandoci un pezzetto di Grecia che appare da sempre al viaggiatore come schivo e misterioso, senza dubbio poco "social" e instagrammato, ma solare ed accogliente quando lo si decide finalmente di visitare.
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La Grecia, dicevamo, deve tantissimo all'Epiro. Glielo deve perchè, come spesso accade, sono proprio i confini remoti che tracciano con più decisione le linee dell'identità di un popolo intero. Un viaggio da queste parti è un percorso vibrante di sensazioni autentiche e per fortuna non ancora del tutto edulcorate dal turismo di massa. Sensazioni forti come quelle che - in perfetta sintonia - si vivono nel Dodecaneso, l'altra linea di faglia che separa la Grecia da quel mondo ottomano che per tanti secoli ha dettato legge nel nostro paese cugino al di là dell'adriatico. Da Chios a Creta passando per Ioannina (italianizzata Giannina), i pasha dettavano legge fino a solo poco più che 100 anni orsono. Bazzecole nello scorrere infinito della clessidra della storia!
Un viaggio in Epiro è perciò, inevitabilmente, un confronto con l'alterità dell'Albania: l'Islam, storie di sultani, oriente, nemici. Anche di comunismo in tempi più recenti. Tutti sempre combattuti e respinti oltre le montagne della catena del Pindo, ma che si percepiscono ubiqui, presenza costante subito al di là dello sguardo e dei pensieri.
L'Epiro svolge perfettamente questa sua funzione di guardiano della grecità, uno scudo linguistico (e musicale) ai tormenti dei Balcani. Come accade tra le stupende isole del Dodecaneso, da queste parti ci si sente greci con passione e profondo struggimento. Atene è lontana, non importa, ma i cuori pulsano allo stesso battito. Avere a che fare con il vicino albanese, guardarlo quasi, aiuta a ricordarsi ogni giorno cosa si è, guardandosi dentro con più consapevolezza. E proprio questo accade passeggiando per le strade di Ioannina, scalando i bastioni di Parga, camminando sui ponti senza tempo di Arta oppure facendo il bagno nei fiordi di Syvota, che impazziscono di verde e azzurro.
Anche noi, dobbiamo dire, ci abbiamo messo del tempo a scoprire l'Epiro. Viaggio dopo viaggio, piccolo assaggio dopo assaggio. Così poco alla volta ce ne siamo innamorati, e oggi ci facciamo entusiasti ambasciatori delle sue grezze bellezze. Vogliamo farlo conoscere a quanti più lettori possibile, perchè questa regione se lo merita come poche altre.

Dove si trova l'Epiro sulla mappa greca
L'Epiro è per tutti?
No di sicuro. Ci sono tanti turisti che cercano altro dalla Grecia e qui non lo troveranno. Intanto le case bianche, le "chore" imbiancate a calce, gli infissi blu: beh, va bene, scordiamocelo. Il mare bello e caraibico, quello che ci si aspetta in Ellada, c'è ma non è magari invitante al primo colpo come quello delle Cicladi. Qui sono le calette e i fiordi a dominare, anche se le eccezioni non mancano: intorno a Parga ad esempio ci sono bellissimi arenili di sabbia come Valtos Beach e Lychnos. Imperdibile poi la possibilità di gita, anche in giornata, alle isole di Paxos e Antipaxos, per chi proprio non sa rinunciare alla benedizione / maledizione dell'insularità. L'Epiro è allora perfettamente in grado di assecondare anche i gusti del turista più esigente.
In Epiro ci sono città autentiche da gridarlo al mondo, Ioannina appunto, ma anche Arta lontano dal suo ponte e pure Igoumenitsa lontano dal suo porto traghetti. Città che non hanno attrattive turistiche vere e proprie se non il loro essere abitate da greci, e che greci. L'Epiro ha il suo mare, la sua riviera, che si dipana lungo la costa che corre da Igoumenitsa e che giunge sino a Preveza. Qui ci si troverà ad abbracciare molte spiagge, di cui alcune davvero sottovalutate, come quella di Lygia.
Ma soprattutto c'è la natura che rende l'Epiro un vero e proprio regno dell'outdoor. Un viaggio in Epiro significa buttarsi nelle valli e nei villaggi di montagna, alcuni diventati patrimonio UNESCO come quelli di Zagori, una meta turistica che ogni greco che si rispetti vuole visitare almeno una volta nella vita, e quelli mano conosciuti e quindi ancora più autentici di Tsoumerka, 47 villaggi di montagna che ancora quasi nessuno conosce fuori dai confini della Grecia.
Ma non basta. L'Epiro è un paradiso per i suoi fiumi, come l'Arachtos che permettono rafting, canyoning e kayaking, ed è famoso in tutta la Grecia per la gola di Vikos, che fa senza dubbio concorrenza a quelle di Creta ed è addirittura la seconda più profonda al mondo.

La gola di Vikos
L'Epiro, anche per le sue dimensioni contenute, è perfetto per essere scoperto on the road, magari in moto o in camper appena scesi dal traghetto dall'Italia a Igoumenitsa, prima di proseguire oltre verso le Meteore o prima di addentrarsi nei misteri e negli splendori del Peloponneso.
Visto poi che la storia, come abbiamo visto, in Epiro, ne ha viste passare di ogni, tra antichi riti e dominazioni, non poteva mancare il mito. La tappa più interessante, quasi certamente, sarà Dodoni, il luogo dove nell'antichità sorgeva il famoso oracolo, secondo solo a quello di Delfi. Accanto c'è anche da visitare il famoso Teatro di Dodoni, il più grande dell'antichità. Entrambi si trovano a poca distanza da Ioannina.
L'Epiro, come se non bastasse, è terra di leggende. Parlavamo poco sopra dei fiumi, e allora come non nominare tra le cose da vedere l'Acheronte, il rivo dei morti di dantiana memoria. Passa proprio da qui, sia le sorgenti che la foce si trovano a poca distanza da Parga, ed è uno scenario unico tra acque basse e canyon "infernali".
Ci sono anche chiese che non ti aspetti. Se le Meteore fossero lontane da raggiungere, ed è vero, quasi 3 ore di macchina da Parga, in Epiro ci sono monasteri scavati nella roccia che non hanno nulla da invidiare, come quello di Holy Kipinas, il più bello, a poca distanza dal parco di Tsoumerka.
Il confine montuoso con l'Albania a livello naturalistico e paesaggistico sembra uscito dai nostri orizzonti alpini. In inverno si scia (a Metsovo - Anilio, 5 impianti e 13 piste) e in estate i sentieri e le escursioni sono innumerevoli, una delle più famose è al Lago del drago, Drakolimini e al monte Smolikas, che con i suoi 2600 metri di altitudine è il secondo più alto della Grecia dopo il celeberrimo Olimpo.
Per gli amanti di corde e moschettoni, in Epiro ci sono anche delle bellissime vie ferrate, specie nelle vicinanze di Konitsa, un villaggio sincero e tradizionale come pochi, ad un soffio dal confine albanese.

Konitsa
L'Albania, appunto. In Epiro è sempre incredibilmente vicina, ma le vie di comunicazione sono poche, ci sono giusto un paio di valichi percorribili, il più famoso è quello di Kakavia, che si trova sulla strada che porta ad Argirokastro provenendo da Ioannina. Argirokastro è una città che è un gioiello, capitale della minoranza greca in Albania e vecchio possedimento ottomano, oltre che località dell'Epiro storico.
Argirokastro è anche luogo natale del famoso dittatore Enver Hoxha, colui che ha deciso le sorti dell'Albania per quasi mezzo secolo, l'ultimo vero stalinista. Una vacanza da queste parti, secondo noi di Grecia Mia, dovrebbe certamente includere una visita anche giornaliera oltreconfine, perchè no. È l'unico modo per cogliere fino in fondo la complessità multiforme di etnie di questa regione, esempio vivente della ricchezza culturale di questo nostro amato sudeuropa!
Come raggiungere l'Epiro
L'Epiro è facile da raggiungere. Il metodo classico è prendere uno dei tanti traghetti per la Grecia dall'Italia e i porti adriatici per sbarcare ad Igoumenitsa, il porto principale e di solito la prima fermata delle navi dopo una notte di navigazione. Questo porto è il punto di partenza dell'autostrada Egnatia che attraversa l'Epiro verso nord e permette di raggiungere Ioannina e poi ancora oltre Metsovo e avanti sino a Salonicco e la Tracia. Da Igoumenitsa è facilissimo raggiungere anche le località di Syvota, Parga, Arta e Preveza tramite la statale 18 (E55) che corre lungo la costa.
Preveza è uno snodo importante e la porta di ingresso principale per chi vuole raggiungere le meraviglie dell'Epiro in aereo. Ci sono numerosi voli dall'Italia per l'aeroporto di Aktio che Preveza condivide con la vicinissima isola di Lefkada. Dall'aeroporto di Lefkada / Preveza (sigla PVK), con una macchina a noleggio (clicca qui per prenotarla con noi) si potrà abbinare a una visita dell'Epiro la bellezza delle spiagge di Lefkada in un'unica vacanza.
Volendo, si potrà anche volare su Atene e raggiungere l'Epiro in auto o in bus. Alternativa è proseguire da qui con il volo interno sempre per lo scalo di Preveza / Lefkada, oppure per il piccolissimo aeroporto di Ioannina. Per il viaggio in macchina da Atene vanno considerate circa 5 ore di trasferimento.
Sarà possibile infine, in ultima ipotesi, prendere un volo dall'Italia per Salonicco. In questo caso, sempre con auto a noleggio (qui), per arrivare in Epiro servono solamente 3 ore di ottima autostrada, con la possibilità di fare una piccola deviazione per visitare le Meteore e se il tempo lo permettesse anche alle tombe dei Re di Vergina, una delle più sottovalutate e splendide attrazioni della Grecia. Da sola merita il viaggio, e capiterà di emozionarsi per davvero, come è successo a noi.
Ci sono isole vicino all'Epiro?
Ma certo! Sappiamo bene che non si può parlare di vacanze in Grecia senza finire a parlare delle sue isole. L'Epiro è una terra alta di valli e gole, e di storici ponti in pietra tra rocce (imperdibile quello di Plaka nei parco di Tsoumerka, sul fiume Arachtos, ideale anche per testare le proprie abilità nel rafting). La regione è scoscesa, piena di canyon e villaggi di montagna dove il tempo non ha ancora raggiunto la modernità. Eppure, a pochissima distanza, ci sono isole bellissime e famosissime da sempre sulla cartina del turismo internazionale.
Proprio davanti al porto di Igoumenitsa c'è Corfù, l'orgoglio veneziano dell'Epiro. Un mondo tutto da scoprire fatto di divertimento, atmosfere italiane e francesi e resort all-inclusive dove rilassarsi su bagnasciuga.
A poca distanza, proprio di fronte alla cittadina di Parga ci sono le isole di Paxos e Antipaxos, tra le mete più caratteristiche dello Ionio e con un mare che spazia dalle sembianze di cristallo allo smeraldo, la scelta è solo negli occhi di chi lo guarda.
Infine, e qui siamo già fuori dai confini dell'Epiro, ma a distanza di un battito d'ali, c'è Lefkada, completa, affascinante, dalla spiagge magnifiche e dai panorami infiniti. Sarebbe un peccato visitarla senza includere nell'itinerario una deviazione epirota!
Assolutamente da non perdere
Tirando le conclusioni, in Epiro c'è tutto il necessario per una vacanza in Grecia con i fiocchi. Già ma quali sono i nostri highlights?
Parga: è la perla della costa. Una cittadina di mare, che si specchia come un acquerello sullo Ionio e protetta dal suo magnifico bastione veneziano. Con alcune bellissime spiagge di sabbia, pure.
Ioannina. La capitale dell'Epiro è una splendida cittadina lacustre, poco o per nulla turistica, dove mangiare bene, scoprire la storia di questo angolo di Balcani, tuffarsi nella quotidianità greca della vita di provincia.
Zagorochoria: nonostante Grecia Mia sia un sito che parla di isole di e mare, con la testa nell'Egeo e il cuore in mezzo alle onde, siamo anche amanti della montagna. E in Grecia per immergersi in essa non c'è niente di meglio che scoprire questi villaggi incantati di pietra e neve.
Corfù: la sua fama è superiore alle nostre parole. Un'isola da visitare e basta, senza esitazioni!
I ponti in pietra dell'Epiro: ce ne sono tantissimi e sono tutte espressioni di straordinario ingegno umano. Il più famoso è quello di Arta, cittadina verace, e gli altri si trovano nel cuore degli Zagorochoria, ma non solo. Segnatevi il nome di quello di Plaka, ma anche di quello di Konitsa, Kokkorou e Lazaridis.
Il golfo Amvrakikos e il suo parco nazionale, tra Preveza e Arta, una zona umida e paludosa ricchissima di vita, ed eccezionale per gli amanti del pesce.
Il resto lo lasciamo scegliere a voi. Per chi vuole scappare dal turismo e fare finta di essere greco per una sera c'è Arta, per chi ama il mare toccato dal verde lussureggiante c'è Syvota, per chi va in barca a vela c'è Preveza, per chi ama sentieri impervi c'è la catena montuosa di Tsoumerka, per chi ama sciare o fare trail running c'è Metsovo, per chi si vuole cimentare nel rafting i fiume Aoos o Voidomatis, per il parapendio c'è la sconosciuta (ma non ai greci) Konitsa. Insomma, è impossibile rimanere delusi da una vacanza in Epiro!