Esploriamo la penisola di Pelion
Da Afitos a Milies…
La penisola si fa percepire come un’unità ed è suddivisa in tanti piccoli villaggi, uno più carino dell’altro.
Percorrendo l’unica strada fino al termine della terraferma, a Trikeri, il percorso fa immergere in un paesaggio meraviglioso, offrendo una vista mozzafiato sulle tante splendide spiagge , sui paesini addormentati e sulla catena montuosa retrostante. Il tutto avvolto in una dorata tranquillità, e addolcito dal profumo del ginepro e della macchia mediterranea.
Il mio villaggio preferito sulla costa interna al golfo pagasitico è Afissos, un piccolo e a misura d’uomo centro balneare che si anima nei mesi estivi, e si fa voler bene per quello che è: un gruppo di case adagiate sull’orlo di un mare che più pulito non si può.
Segue a ruota proprio Trikeri: che posizione, che scenografia, che mare splendido sotto di noi, che panorama che ci domina e ci lascia intontiti di fronte alla creazione della natura!
Scendendo, gli ultimi mille tornanti che si fondono tra gli uliveti portano ad Agia Kyriaki, dove la strada termina e un pranzo alla taverna locale letteralmente immersa nell’Egeo è tanto inevitabile quanto consigliabile.
Da Volos, passando per il villaggio-balcone di Makrinitsa e scavalcando le montagne si raggiunge Tsangarada, cuore della costa esterna, che è quella che offre le spiagge più clamorose di tutta la regione: Milopotamos, Fakistra, Mourtias, tolgono il respiro, prometto. Solo un bagno in queste acque che sembrano chiamarci da un altro pianeta potrà rendere loro giustizia. Un viaggio a Pelion non potrebbe essere completo senza una sosta al villaggio montano di Milies, forse il più genuino e interessante, animato dei villaggi, collegato direttamente a Volos con un treno a scartamento ridotto, popolarissimo a inizio secolo, poi smantellato, e adesso portato a nuova vita nei weekend. Un modo simpatico per scoprire Pelion. Un’ulteriore avvertenza: la macchina a noleggio è indispensabile, le distanze lunghe (quasi 2 ore da Volos a Trikeri nonostante i pochi km) e le curve tante. I bus si incontrano rari e fuggitivi.