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Cosa vedere a Lesbo

Cosa vedere a Lesbo

Mytilini è tutta un programma

Sono tanti i paesi degni di nota a Lesbo, dettaglio da tenere in conto quando si pianificano i giorni di permanenza sull’isola.

Mytilini

Il capoluogo Mytilini è un chiassoso, confusionario, allegro porto di 30mila abitanti, dominato da un imponente castello genovese (eh sì, siamo arrivati fino qui!). La città è già di per sé motivo di viaggio a Lesbos. I giorni passeranno veloci tra squisita cucina, buone bevute, shopping, visite a interessanti chiese e musei, mercatini pieni di spezie colorate e paccottaglia cinese, il tutto sempre nelle vie retrostanti il lungomare, cuore pulsante di questo eccitante capoluogo.

A sei chilometri a nord di Mitilene si trova un piccolo villaggio chiamato Moria. A 600 metri a ovest del villaggio si trova un acquedotto romano costruito tra il 200 e il 300 d.C.. L'acquedotto è un'opera architettonica magistrale ed è molto suggestiva.

Esattamente al centro della grande insenatura che divide in due l’isola, Skala Kalloni è davvero il classico e caratteristico villaggio di pescatori che tutti immaginiamo, pieno –ma non troppo- di taverne e piccoli hotel, una piazzetta da godersi all’ombra dei platani e una spiaggia pulita e resa comoda da bar, sdraio e ombrelloni. Kalloni è anche la capitale delle sardine, celebrate nell’omonimo festival che si tiene generalmente la prima settimana di agosto.

Il monastero di Limonos si trova vicino al villaggio di Filia, a circa 13 chilometri a nord-ovest di Skala Kalloni e a circa 20 chilometri a sud di Molyvos. Si tratta di un monastero che risale al 1526, ed è molto interessante, in parte perché è il più grande monastero di Lesbo, in parte perché c'è una grande biblioteca con più di 2.500 libri e 450 manoscritti che risalgono al IX secolo.
All'interno del monastero stesso ci sono un paio di bellissime chiese, alcune delle quali sono aperte solo agli uomini (a causa di un'antica tradizione, come indicato sui cartelli). Il monastero è anche un museo che ospita molte cose interessanti da vedere. Fuori dal monastero ci sono circa 40 piccole chiese, alcune così piccole che hanno a malapena lo spazio per un prete!

Cosa vedere a Lesbos Grecia
Il Castro di Mythilini

Eressou, Molyvos e Patra: l’ovest

La parte ovest di Lesbo, brulla e montagnosa, ha nei villaggi di Eressou, Petra e Molyvos i suoi punti di maggior interesse.

Eressou è il luogo che ha dato i natali a Saffo, località che oggi attrae ovviamente un costante flusso di viaggiatrici lesbiche, come a compiere una sorta di pellegrinaggio laico alla poetessa che ha dato per prima voce e nobiltà letteraria all’amore tra donne. È un villaggio da visitare anche per lo splendido e cristallino litorale e per l’atmosfera rilassata che si respira. Non perderlo.

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Una strada molto impervia, ma asfaltata, sulla deviazione per il porto secondario di Sigri, porta alla famosa foresta pietrificata: in un ambiente lunare si osserva lo scheletro di alberi vecchi di 20 milioni di anni, direi che è abbastanza impressionante anche il solo pensiero vero?

Petra e Molyvos (Mythimna) sono le località turistiche per eccellenza di questa parte di Lesbo. Non ho dubbi nel consigliare la seconda, rispetto alla prima, che è essenzialmente un agglomerato di case e negozi, vivace si, ma esclusa la roccia a picco sul paese da cui prende il nome, abbastanza anonima. Con le sue case di pietra e legno di chiara derivazione ottomana, invece, Mythimna è posizionata a ricoprire una collinetta e sovrastata da un possente castello genovese-bizantino semplicemente perfetto. Le viuzze di ciottolato e la spiaggia sottostante di ciottoli non aspettano altro di essere esplorate, per cui, forza e coraggio!

Plomari, le olive e l’ouzo: l’est

A est dell’isola, la grande attrattiva è il villaggio di Plomari. Questo è il distretto degli olivi, dei frantoi, della retsina (il famoso vino resinato greco) e dell’ouzo (la nostra sambuca) di superba qualità. È la regione dell’industria, del vivere bene in mezzo ad ondulate colline, delle serate in riva al mare al ristorante. Imperdibile.

Nei dintorni di Vatera

Il villaggio di Polichnitos si trova a circa 8 chilometri a nord di Vatera, la spiaggia più lunga di Lesbo. Nel villaggio nidificano molte cicogne e sarà interessante cercare dove nidificano nelle vecchie ciminiere delle fabbriche.
A due chilometri a est di Polichnitos si trovano le sorgenti termali di Polichnitos. Proprio come le sorgenti calde di Eftalou, a est di Molyvos, possono curare ogni tipo di malattia!
Questo luogo merita una visita anche se non avete intenzione di fare un bagno termale. In parte perché l'acqua che sgorga dalle sorgenti è la più calda d'Europa (67-92 gradi, la piscina ha solo 42 gradi), in parte perché il paesaggio è davvero notevole. C'è anche un caffè e un piccolo negozio dove si possono acquistare saponi alle olive, creme alle olive e altri articoli termali.