Fiskardo
C’è Fiskardo e c’è Cefalonia
Fiskardo è un’isola in un isola. Senza forno. Direte voi che diavolo c’entra un forno con Fiskardo, ce ne sono almeno due dietro la piazzetta principale più un paio di supermarket. Provate però a venire a Fiscardo in bassa stagione, e le cose cambiano. Il supermercato diventa uno solo, è di quelli nuovi e fighetti che potrebbero essere a Londra o Bruxelles e non sanno per nulla di Grecia. Non c’è quell’odore di antitarme che fa tanto dispensa della nonna. Non vende le famose spanakopite, tiropite e prodotti locali. Al banco salumi non possono prepararti un panino con i prosciutti in esposizione “perchè il mio capo mi direbbe di tutto”.
E allora si capisce che è così, Fiscardo è uno di questi posti a tempo, dove la clessidra sta ferma per lungo tempo prima di far scivolare la sua polvere stellata solo per l’estate, come può succedere solo a Cefalonia.
Perchè in effetti Fiskardo è magica per davvero, le si può perdonare tanto se non tutto, anche il suo minimarket senza cuore. Ē una questione di colori, è una questione di bellezza. È una questione di lusso, di vita smeralda.
A Fiscardo si viene per sognare, non per lottare con la vita quotidiana. E pensare che è solo un porticciolo che ce ne ricorda molti altri in Grecia. Però in meglio. C’è un gradevole senso di deja vu che proviamo passeggiando per Fiskardo, e che ci rimanda subito a Kastellorizo o, per chiunque sia stato a Paxos, a Lakka.
PIÙ INGLESE, PIÙ SMERALDA
Fiskardo ha un’atmosfera diversa rispetto a qualsiasi altra località di Cefalonia. Non c’è realmente nulla di equiparabile. E’ come se la sua grecità fosse stata grattata via con la carta vetro, ma non per eliminarla del tutto, solo per lucidarla, renderla più splendente. Non c’è traccia dell’allegro disordine a cui siamo abituati, non c’è quel Mediterraneo raffazzonato che conquista con la sua genuinità. Fortunatamente, all’occhio attento del viaggiatore la vita vera salta comunque fuori.
Nelle vie dietro il lungomare ci sono alcuni orti, giardini ben curati abbelliscono gli appartamenti dei nemmeno 200 abitanti che vivono a Fiskardo tutto l’anno.
Una volta erano pescatori, adesso sono pensionati. Il governo greco a proposito sta portando avanti un sistema di incentivi per rottamare i pescherecci, e così di barche da pesca non se ne vedono nemmeno più ormeggiate. Sono rimpiazzate da imbarcazioni per il diving ed escursioni per turisti lungo la (bellissima è dir poco) costa intorno a Fiskardo. Turisti che come in tutta Cefalonia, sono molto inglesi, e italiani.
SPIAGGE A FISKARDO
Le spiagge a Fiskardo non mancano, e come se non bastasse hanno pure una marcia in più. Sono forse tra le più migliori di tutte le altre spiagge di Cefalonia. Non tanto per la sabbia quanto per il colore dell’acqua, di un turchese ai limiti dell’impossibile. Forse solo a Paxos e Chalki, vicino a Rodi, abbiamo visto una paletta di azzurri più invitante.
Sono facili da raggiungere? Diciamo di sì, e anche se il centro del paese non dispone una spiaggia vera e propria non c’è da aver paura. Infatti anche se bisogna allontanarsi, non ci sarà mai da andare troppo in là, a distanza di pochi minuti in macchina per chi ha poco tempo, a piedi per tutti gli altri.
Uno dei punti di forza di Fiskardo a quest’ultimo proposito è un ottimamente segnalata rete di sentieri che conduce alle spiagge, con tanto di cartelli indicatori per la flora e le piante che si incontrano sul cammino. Sono 3 percorsi di media difficoltà, che sarebbe meglio non percorrere sotto il solleone, anche se per lunghi tratti si snodano nella pineta.
UNO SGUARDO A EMBLISSI BEACH, FOKI, KIMILIA E LE ALTRE
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Emblissi Beach è la più famosa e la più popolare tra le spiagge di Fiskardo. Unica, tranquilla, ombreggiata, non attrezzata. Ci si arriva da una deviazione d’asfalto della strada principale. In alta stagione può esserci problemi di parcheggio, perché quasi tutti vengono qui al mare.
Emblissi Beach a una sabbia mista a sassolini bianchissima, è ombreggiata da cedri e tamerici, ed è quanto di più possa assomigliare al paradiso. In alta stagione c’è sempre una kantina, quei camioncini che vendono spuntini, birre fresche e souvlaki. Emblissi è una spiaggia così trasparente, così cristallina, che farci snorkelling è uno spettacolo, specie lungo la scogliera che si vede subito sulla sinistra. -
La spiaggia di Kimilia è, se possibile, ancora più bella di quella di Emblissi. Le assomiglia moltissimo ma è più remota, più segreta. La si raggiunge dopo una camminata nel bosco di circa 15 minuti su un sentieri che si imbocca proprio al termine di Emblissi.
Il solo vederla comparire sarà uno spettacolo. Kimilia è molto piccola, possiamo dire più una piscina ch una spiaggia: è buona accortezza cercare di visitarla nelle ore di calma, quando i più o non sono ancora arrivati al mare o hanno già deciso di lasciarlo. Inutile dire che è anche lei perfetta per lo snorkelling, non è attrezzata, e che i ciottoli che la compongono sono così bianchi che nemmeno la neve.
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Dafnoudi Beach è la terza delle spiagge di Fiskardo a nord del paese. Anche lei si raggiungere solo a piedi, da un corto sentiero che si incontra lungo una strada secondaria che si biforca da quella principale nel paese di Antipata (l’abitato principale dei dintorni di Fiskardo).
C’è sempre meno gente che ad Emblissi e Kimilia, eppure mantiene il loro stesso fascino, gli stessi colori da fiaba e la stessa pace. Andrea dice che il massimo del relax e stare qui e guardare il profilo di Lefkada all’orizzonte. Per Katerina invece conta giocare con le pietre e scegliere le più belle da portare a casa come ricordo. Sia come sia, Dafnoudi è un must da non perdere tra le spiagge di Fiskardo!
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Foki è la spiaggia più comoda per il paese. Ci si può comodamente arrivare a piedi dal centro con una gradevole passeggiata. Anche lei non è attrezzata, ma ha una taverna poco sopra per pranzare e rifocillarsi come si deve. Anche lei è più una caletta che una spiaggia vera e propria, un’insenatura riparata con molti yacht alla fonda, comoda anche per i bambini.
C’è anche una grotta poco oltre Foki, una vecchia miniera di gesso ora abbandonata e di cui le foche di tanto approfittano per trovare rifugio e riprodursi. Tanto che è proprio da loro che deriva il nome della spiaggia. I colori di Foki Beach sono i soliti a cui ci hanno abituato le altre spiagge di Fiskardo.
- Le ultime due sono spiagge un poco più lontane da Fiskardo, è necessaria la macchina per arrivarci. Si tratta di Alaties, la prima poco più che un fazzoletto di terra e acqua (ma che fazzoletto!) e Agia Jerusalem, più grande, l’unica attrezzata tra tutte le spiagge della zona, e con una taverna appena sul retro. I prezzi del mangiare e dei lettini sono più cari della media di Cefalonia, ma la serenità della location e la qualità del mare hanno evidentemente un costo.
COSA VEDERE A FISKARDO
Dopo una tale indigestione di mare, serve allargare gli orizzonti. Perché va bene starsene tutto il giorno in panciolle, ma almeno due foto ai monumenti, per lavarsi la coscienza e ad andare a mangiare sapendo di averlo meritato, va fatto. Fiskardo ha solo un paio di cose da vedere per cui niente paura.
Senza dubbio il più importante da visitare è il piccolo cimitero romano, che spunta all’improvviso al limite del paese sulla strada che porta a Foki Beach. Il cartello didattico ne illustra molto bene le caratteristiche, basteranno pochi minuti per fare la sua conoscenza come si deve e rimanerne piacevolmente impressionati. Non si incontrano spesso reperti del genere di questo preciso periodo storico sulle isole.
Il secondo luogo di interesse di Fiskardo è senza dubbio il faro, o meglio i fari, quello moderno e quello veneziano. Entrambi hanno avuto scorza dura e hanno resistito ai colpi del terremoto del 1953. I fari di Fiskardo si raggiungono con una facile e breve passeggiata, e li si scorge benissimo già dal traghetto. Il sentiero attraversa rovi, passa accanto ai ruderi di un’antica basilica, e percorrerlo è un’occasione per fermarsi a respirare, studiando da vicino la costa di Itaca. Da qui sembra così vicina da poterla toccare.
Infine, c’è il Museo di storia, che ospita una collezione di oggetti, manufatti e vecchie fotografie. Si farà un tuffo nei ricordi della vita rurale di una zona remota e isolata come Fiskardo, che se l’è sempre dovuta cavare da sola: l’elettricità è arrivata solo nel 1974, dopotutto.
UNA STORIA DA NOBILE PREDESTINATA
A proposito di cimitero romano, una veloce digressione ai cenni storici è sempre importante. Gli scavi lo hanno portato alla luce un tesoro di gioielli in oro, vetro, vasi di terracotta e manufatti in bronzo.
Così ben conservati che si sono potuti identificare orecchini e anelli dorati, foglie d’oro che potrebbero essere state attaccate ad abiti cerimoniali, vasi di vetro e argilla, manufatti in bronzo decorati con maschere, monete di rame. Tracce di una benestante nobiltà, già allora. Altri scavi hanno scoperto resti di case, un complesso di bagni e un cimitero, tutti risalenti all’epoca romana.
Mai domandati da dove derivi il nome Fiskardo? Durante il periodo del dominio franco (normanno) in Grecia, il villaggio fu ribattezzato tale in onore di Robert Guiscard, duca di Puglia e Calabria e fondatore del Regno delle Due Sicilie che morì a pochi km da qui, sulla spiaggia di Atheras sempre a Cefalonia, nel 1085.
ORMEGGIO A FISKARDO
Alcune info per gli amici diportisti. Non sarà così facile “trovare da parcheggiare” a Fiskardo. Ci sono pochissimi posti barca disponibili (nemmeno 30), che ovviamente sono molto contesi nei mesi più caldi dell’estate. La baia in cui è costruita Fiskardo è molto riparata ed è raro che venti forti siano d’intralcio. Da non sottovalutare anche che si tratta di un porto molto trafficato anche per i traghetti di linea che fanno la spola con Lefkada, e che ci sono molti motoscafi e gommoni che partono per le spiagge vicine. Fare attenzione in ingresso è dunque davvero d’obbligo.
Riportiamo alcune caratteristiche tecniche, e che abbiamo ripreso dal sito Tuttobarche. “A Fiskardo ci sono le seguenti possibilità di ormeggio: presso il frangiflutti (profondità 3,5-4 metri), presso la banchina di sud (attenzione: profondità sui 1-1,5 metri massimo), presso la banchina di ovest (prof. 2-3 metri) e, in caso di necessità, anche presso la banchina dei traghetti, sul lato nord, a patto di lasciare l’ormeggio entro le 11 di mattina. Attenzione che anche in quest’ultimo caso la profondità disponibile non supera il metro.”
ATTIVITÀ E BOAT TRIPS
Visto che il tratto di mare tra Fiskardo e Itaca è veramente molto interessante, il porticciolo di Fiskardo non solo vive ma addirittura pullula di caicchi che partono in escursione giornaliera alla sua scoperta. E’ un must di una vacanza a Cefalonia e anche se il prezzo può scoraggiare, si parla di 30-40 euro a persona, il divertimento che ne consegue ne fa sempre valere la pena. Queste gite partono di solito presto, tra le 9 e le 10 del mattino, includono il pranzo, a volte in nave, a volte a Frikes a Itaca, a volte a Meganissi, e varie nuotate nei punti preferiti dai vari comandanti, che saranno i più prodighi di consigli, e trucchi, per vivere Cefalonia anche e soprattutto una volta scesi dal pontile.
COME ARRIVARE A FISKARDO
Alcune indicazioni su come arrivare a Fiskardo sono d’obbligo, perché anche se appartiene alla stessa isola, una volta sbarcati all’aeroporto di Cefalonia c’è da affrontare un piccolo viaggio. Bisogna attraversare tutta l’isola, quasi dall’estremo sud fino al nord che più a nord non si può. Ci si mette circa 1 e mezza, per soli 56 km di strada in cui si attraversa Argostoli, tra macchine lente davanti e tante curve. L’ideale è farlo con la propria vettura, che qui si potrà prenotare tramite il nostro noleggio auto a Cefalonia.
Con i trasporti pubblici invece: Il taxi è caro, richiede circa €80, e i bus purtroppo scarseggiano. Anche in pieno agosto, non ci sono corse dirette in autobus tra l’aeroporto e Fiskardo, ma solo passando dalla stazione principale di Argostoli. Gli autobus poi, anche quando ci sono non arrivano ad Argostoli la domenica, e ce ne sono al massimo al giorno. Per fortuna c’è un’altro modo per arrivare a Fiskardo, ed è in nave ma solo per chi proviene da Itaca e Lefkada: lo vediamo qui sotto.
TRAGHETTI FISKARDO CEFALONIA
Se fino a maggio Fiskardo è un porticciolo addormentato, meglio dire “incantato”, con l’avvento della bella stagione diventa argento vivo, quasi a essere uno dei gateway più importanti per arrivare sull’isola. Chi ha come destinazione Cefalonia provenendo da Igoumenitsa e in generale dal nord ovest della Grecia passa quasi sempre da qui, anziché scendere sino a Patrasso/Kyllini e risalire con le navi per Poros. Dei traghetti Lefkada Cefalonia ne abbiamo parlato in articolo a parte, mentre gli altri potranno consultare le nostre linee generali su come arrivare a Cefalonia. Vediamo adesso come consigliamo di spostarsi a Fiskardo.
COME MUOVERSI
Visti i rari bus, avere un proprio mezzo è praticamente indispensabile per muoversi a Fiskardo e per godere al meglio dei suoi dintorni. Sarebbe un peccato limitarsi solo alla pur fantastica passeggiata del lungomare. Sono proprio i dintorni infatti, e la natura unica che dipinge un quadro di pini, ulivi e calette, a scioglierci e innamorarci ogni volta di questo posto! Visto che sono molti i modi per muoversi a Fiskardo, il limite è dato solo dalla fantasia.
Con tempo e gamba a disposizione, camminare o correre è una scelta favolosa. Con dimestichezza per la nautica, noleggiare un gommone e buttarsi tra le onde è il massimo. Questo è il posto migliore di Cefalonia per farlo. Si possono anche affittare bici, anche se meglio per chi è allenato, perché è tutto un saliscendi. Poi ovviamente c’è la macchina, senza la quale comunque un soggiorno a Cefalonia avrebbe poco senso. Per una volta, solo lo scooter e il quad lasciamoli in garage.
DOVE MANGIARE: I RISTORANTI DI FISKARDO
Fiskardo ha ampia scelta di ristoranti, per ogni tipo di tasche e per ogni tipo di gusti. Si passa dal ristorante “pettinato”, dove cenare al lume di candela sul lungomare, a quello spartano nell’entroterra, dove fare incetta di verdure e un sincero quartino di vino robolla di Cefalonia.
Ci sono ristoranti stellati e di chef famosi come il Tassia della famiglia Dendrinou, luogo esclusivo dove sentire i sapori rinforzati dai colori e dallo scintillare del mare. Ma anche posti dove concedersi una lunga colazione all’inglese (in paese la sanno fare come si comanda, vista la vasta clientela anglo), pianificando la giornata. Fiskardo è internazionale e ha una clientela abituata alle mille cucine che troviamo nelle nostre città. Non potevano mancare un ristorante Thai e uno italiano, dove mangiare con sensazioni sempre diverse.
VITA NOTTURNA
Dolce è la notte di Fiskardo. Non ha nessuna fretta di terminare, e anzi ha tutto l’interesse di durare il più a lungo possibile. Fiskardo ha i migliori aperitivi di Cefalonia, i migliori ristoranti (per chi ama darsi un tono da gourmet) e anche le migliori discoteche. Che qui è meglio chiamare club: la vita notturna non deve essere tamarra nemmeno nella semantica.
Il tutto si concentra in pochi passi: aperitivi e cene si alternano sul lungomare, e la scelta varia solo a seconda dei gusti e del portafoglio di ognuno (a noi è capitato di cenare con un toast sulla panchina – che si crede! – viaggiare per scrivere significa anche questo).
Il dopocena e la notte invece si spostano poco fuori, e il club che fa la differenza è il Queen. A seconda delle serate, si passa dalla house alle hit di pop greco, e se non conoscete il genere, consigliamo di provare. E’ travolgente come non mai!
FISKARDO E IL SUO METEO
Per conoscere le previsioni meteo di Fiskardo nei prossimi giorni Grecia Mia non è il sito adatto. Siamo nostalgici del colonnello Bernacca, e viaggiamo in qualsiasi condizione di tempo. Anche se piovesse pazienza, tanto meglio: ne approfitteremmo per passare più tempo del solito in taverna.
Comunque, l’esperienza ci fa raccontare a grandi linee cosa succede in generale con Fiskardo e il suo meteo. Fiskardo approfitta di un mare tranquillo, dolcemente nascosto in una baia protetta, chiusa ai venti dalla protezione della vicina Itaca e di Lefkada immediatamente a nord.
Queste “chiusura” rende il mare come un piccolo lago e inevitabilmente lo aiuta a mantenere leggermente più alte della media le temperature dell’acqua. Favoloso. Le temperature atmosferiche invece sono quelle classiche che ci si aspetta da un’isola a sud del Mediterraneo, in estate non serve nemmeno la felpa in valigia. Ma in inverno piove più che da altre parti, e questo contribuisce a mantenere viva la stupenda foresta che circonda il paese. Solo rose e fiori.
DOVE DORMIRE: STUDIOS E APARTMENTS
Io e Katerina consigliamo sempre a chiunque di dormire a Fiskardo, se non in paese in qualche villa o studios nei suoi dintorni, per almeno una piccola frazione del totale della vostra permanenza a Cefalonia.
Trascorrere a Fiskardo una sera o una giornata soltanto durante una vacanza Cefalonia in cui si alloggia da altre parti non è abbastanza. Non si avrà il tempo giusto per godere di un posto così magnifico, che va respirato piano piano. Uno dei luoghi per farlo è Ranzo Ionio, una struttura nell’immediato entroterra di Fiskardo. Dove nutrire lo spirito insieme al corpo.
Appartamenti più moderni, altrettanto efficaci, dal prezzo corretto e dall’arredamento morbido e ricercato come lo vorremmo avere a casa sono i Magnolia Apartments. Pure con la palestra (che sogno!). Insomma Grecia Mia vi augura buon soggiorno a Fiskardo con le nostre migliori proposte.