Esploriamo Rodi
Rodi. In giro per l’isola a scoprirne i villaggi
Il capoluogo è Rodi Città, fortemente turisticizzata, divisa abbastanza chiaramente tra un centro storico meraviglioso e una parte moderna vivace, caotica, urbanisticamente mediocre, cuore di grandi hotel e della nightlife che tira le ore piccole, tra birra, gyros e musica a tutto volume. Questo rende il contrasto con la parte vecchia quasi irreale, dove invece dominano il silenzio e lunghe serate a discutere sulla vita nelle mille taverne. Le severe mura di pietra ricordano la storia travagliata del luogo e qui come non mai la fantasia può volare libera. Palazzi meravigliosi e poeti, pensatori, guerrieri, crociati monaci cristiani, musulmani turchi, italiani occupanti, gira la testa a pensare quello che è accaduto tra queste mura, che si tuffano possenti in mare a proteggere i due porti dell’isola.
Il porto vecchio e la spiaggia
Mandraki, è quello turistico, dove si prenotano i caicchi per le varie spiagge, escursioni e attività della giornata. Il porto vero e proprio, a poche centinaia di metri di distanza, dove si approda con traghetti e aliscafi da tutta la Grecia, insulare e non.
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Ci sarebbe tanto da discutere su come i greci, e come la civiltà occindentale in generale utilizzano i loro cetri storici.Quello di Rodi è talmente bello da stringere il cuore. Ma non può colpire come effettivamente il potere, la vita pulsante e moderna della cttà si sia trasferita altrove: cristallizzare il passato e renderlo museale è veramente la scelta giusta? Speriamo le nuove generazioni si riapproprino della parte storica della città, rinnovandola, aumentando il numero dei negozi, tornandoci a vivere. Questa fase di crisi ci potrà dare una piccola risposta, forse.
Case colorate nella città vecchia
“Ogni villaggio è una nuova scoperta!”
Faliraki è invece il presidio inglese di Rodi: qui sono le regole di Albione che dettano legge, quelle delle pinte e delle ore di chiusura dei pub, del fish&chips e delle amichevoli estive delle squadre di calcio inglesi. Non è nulla di che come villaggio, anzi, oggigiorno è molto decadente. Si percepisce subito che era una località di moda negli anni 90 e oggi fatica un pò a darsi una nuova collocazione. È in realtà uno stradone delimitato da grandi alberghi, anomino di giorno e decisamente più kitsch la sera quando diventa un grande luna park a cielo aperto. I ristoranti sono una specie di trappola per turisti, del tipo finto-cinese o egiziano anche se alcune taverne sul mare sono decisamente invitanti. E il buon pesce a Rodi non manca mai!
La sua fortuna rimarrà sempre l'essere costruito a ridosso della sua lunga, comoda, sabbiosa spiaggia, una delle migliori dell’isola per famiglie e chi cerca solo sdraio ed ombrellone!
Kallithea è una piccola località che si trova in una baia dove una volta gli italiani avevano costruito un complesso termale. Le scogliere che danno sull’acqua saranno il campo di battaglia ideale per ogni snorkeller, il fondale e l’ambiente roccioso circostante garantiranno dei bei incontri ravvicinati! Un luogo da provare, molto gradevole.
Proseguendo verso sud, Lindos è la Rodi da cartolina, certamente il villaggio più turistico e quello che tutti devono visitare: è l’unico sull’isola che rappresenta la Grecia dalle casette bianche dell’immaginario popolare.
Purtroppo è un luogo da evitare nelle ore di maggior afflusso di turisti, davvero a volte sembra di essere in un cartone animato e la sensazione deja vu di massificazione spinta si fa strada indisponente. Basta vedere il parcheggio dei mille torpedoni sul parcheggio principale. detto questo, è ovvio che mi riesca davvero difficile descriverla in modo oggettivo. In ogni caso, linods merita la sua fama. È bellissima. La spiaggia sottostane è fantastica, e la roccia dell’acropoli che la sovrasta sono una scenografia talmente potente che chiunque soggiorni a Rodi dovrebbe prevedere qualche ora quaggiù.
Inoltre, per fortuna, come sempre, solo una decina di vie sono irrimediabilmente perse. Il resto è ancora il solito dedalo di vicoli, e la peculiarità sono i meravigliosi patio che si aprono un pò ovunque socchiusi i portoni, i loro pavimenti ciottolati. Piccole pietre bianche e nere a formare stupende fantasie e geometrie
Proseguendo a sud di Lindos si comincia a sentire tutta l’estensione dell’isola. Rodi Città si fa sentire lontana e chi sceglie di venire in vacanza sin quaggiù lo fa solo per il mare. Inserito in questo contesto, la località più carina della zona è sicuramente Pefkos. La spiaggia è davvero larga e bella, le costruzioni non troppe e costruite con misura e un discreto senso del gusto. È una zona prettamente “inglese”, ma con locali bar e ristoranti nuovi e in “good shape” sicuramente un alternativa preferibile a Faliraki, altra classe.
Per quanto riguarda l’altra costa. la costa est, quella dove si trova l’aeroporto e che si affaccia sulla Turchia, è quasi disabitata e ha poco interesse per il turista. O forse interessante proprio per questo e le spiagge dimenticate (ma esposte al meltemi)
La località più importante è sicuramente Skala Kamiros, non fosse altro che è il porto da cui ci si può imbarcare per raggiungere più velocemente l’isola di Chalki senza passare da Rodi Città. Il resto sono sempre piccole località da scoprire e toccare on the road.