Imerovigli
Una vecchia melodia nissiotika, triste, malinconica e struggente come tutte le canzoni greche, inizia pressappoco così:
"Στο Ημεροβίγλι
που συνάντησα μια φίλη
μου 'πε να σου στείλω
του βασιλικού το φύλλο".
Ad Imerovigli,
dove incontrai un’amica
mi disse ti manderò
una foglia di basilico
La notorietà globale di Santorini si esprime infatti ad Imerovigli nella realizzazione dell’appagamento edonistico più totale. Così influenzati dall ipnotico motivetto, io e Katerina percorriamo i vicoli di Imerovigli e al posto di infinity pools, luxury suites e natural resorts sogniamo altri tempi, di asinelli e di lettere scritte e consegnate con ceralacca al volere del destino. Stiamo invecchiando, forse.
Occhio vigile contro i pirati ieri
Inquadriamola, comunque, questa Imerovigli, che i vecchi greci chiamano spesso con il più dolce vezzeggiativo di Merovigli. È uno dei 4 villaggi di Santorini costruiti proprio sul filo del burrone creato dalla caldera (Fira-Firostefani-Imerovigli-Oia), situato a 3 chilometri dal centro.
Dei quattro villaggi, Imerovigli è quello situato nel punto più alto, a circa 300 metri a capofitto sul mare. Gli abitanti stabili sono 500 e anche meno, e sembra incredibile possano veramente esistere, ma come si fa a non invidiarli? Oggi come allora, Imerovigli è un naturale punto di osservazione, vuoi di pirati, vuoi di spazi infiniti.
Imerovigli Porta questo destino anche nel suo nome: tradotto dal greco viene infatti fuori, più o meno, “posto di osservazione diurna”. E così sia, e fortunato chi ha occhi per vedere, e cuore per arrivare sino a Santorini a farlo.
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Ibrida emozione tra cielo e mare
Sua altezza Imerovigli ha quindi, da sempre, nella vista e nella connessione tra cielo e mare la sua unica ragione di esistenza. Salire il più in alto possibile per guardare in basso. Avvicinarsi alle stelle per scrutare le onde. Per questo motivo, e perché le montagne ci piacciono tanto quanto il mare, stretti come siamo tra entrambi a Genova, Imerovigli a Santorini ha un posto particolare nel nostro cuore.
Imerovigli non è la località più iconica dell’isola: quel ruolo spetta probabilmente a Oia, che ha il tramonto da applaudire, le chiese iper fotografate. Ma solo Imerovigli fa assaporare appieno la magia della vertigine di Santorini. Una volta, le sue viuzze erano una fatica da percorrere per la difesa. Oggi, la fatica è la selezione naturale necessaria per conquistare qualche giorno (per i più fortunati) o qualche ora per tutti gli altri, in paradiso.
Dovunque si giri l’occhio è uno spettacolo
Da Imerovigli, al centro della caldera, la bellezza si irradia in qualunque direzione. Ovunque ci si giri, infatti, è magia. L’occhio può spostarsi a sinistra: ecco apparire Fira, la sua teleferica per il vecchio porto, le navi da crociera attraccate in rada, le luci che di notte brillano delle mille piscine. In fondo, ad Akrotiri, un coraggioso faro ci comunica che oltre, è solo mare.
Il cuore si spacca di emozione anche a destra: segue il contorno spigoloso della cresta vulcanica, dove la scogliera nera e selvaggia vola sino a Oia, con le sue case abbarbicate alla roccia. Ancora oltre, incontra l’isola di Thirassia, guardata da tutti e visitata da (quasi) nessuno.
In mezzo alla vista c’è Nea Kameni, la parte ancora attiva del vulcano. Volgendo lo sguardo alle spalle, ancora mare e Anafi, lontana, mistica, irraggiungibile.
Pirati e lune di miele
Prima o poi, però, gli occhi lasceranno andare l’orizzonte, e incontreranno altri occhi: e saranno, quasi sempre, dolci e innamorati. Quanto può infatti cambiare la prospettiva, in pochi secoli! Adesso che i pirati non fanno più paura, l’amore è da queste parti l’occupazione basilare. Per il viaggiatore, e per chi lavora per servirlo.
L’economia di Imerovigli è fatta di massaggi, colazioni organiche, jacuzzi esperienziali e morbidi asciugamani. E così, Imerovigli è il posto perfetto a Santorini per vivere una luna di miele indimenticabile. O per celebrare la coppia ancora una volta, facendo finta di essersi sposati l’altro ieri. in fin dei conti, è una promessa per sempre e va celebrata giorno dopo giorno.
Imerovigli o Oia?
Imerovigli e Oia sono le località di Santorini più simili per vocazione, e di primo acchito possono sembrare intercambiabili. In entrambe, si trova la Santorini da cartolina, quella dei sogni. Eppure, Imerovigli e Oia sono molto differenti per stile, impostazione della vacanza, e identità.
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Imerovigli è più minimale di Oia, non si percepisce mai con un villaggio vero e proprio. Più un nido d’aquila che nido di uomini. Non ha un vero centro, e il suo interesse principale è proprio il dedalo di vicoli e suites che sono ormai diventate parte integrante del “cosa vedere”.
Anche chi di noi non può permettersi di abitare ad Imerovigli, perché qui si trovano le strutture più esclusive, le più care, deve salire qui e passeggiare e sognare. La vista caldera, il lusso puro da vivere nel silenzio di vicoli candidi come la neve, dove le scale tengono lontane le masse e gli sguardi indiscreti, anche se intimorisce sa diventare pura essenza.
- Oia invece, isolata com’è sulla punta più estrema di Santorini, è più “cittadina”: avrebbe anche una sua vita quotidiana peculiare e parallela al turismo. Scriviamo “avrebbe”, perché le cose non sono così semplici: a Oia il turismo di massa è totale, ha spogliato tutto, e ciò che rimane, come ad esempio la scuola, deve essere schermato e protetto.
Tanto che ci sono numerosi cartelli che ricordano, ad esempio, di non fare foto ai bambini mentre giocano nel cortile! La vista è ugualmente bella. Il tramonto è più famoso. In generale costa di più. Ma Oia ha questa sensazione di numero, di calca, in cui turisti e crocieristi si schiacciano in calca e fila e per fotografare ogni centimetro dell’isola, che ad Imerovigli non c’è mai.
Imerovigli tramonto
Un piccolo capitolo dedicato al tramonto va scritto per ogni paese di Santorini. L’interesse per il momento fatale in cui il giorno diventa notte è quasi una frenesia su quest’isola unica.
Il tramonto di Imerovigli è uno dei più riservati, meno sfacciati. E’ da vivere in silenzio, riflettendo, pizzicando i pensieri con le dita uno ad uno, raccogliendo luce e facendosi curare dai colori. Non è come quello di Oia, un tramonto fatto per le foto, per le condivisioni e per commentarlo con il vicino che ti schiaccia nell’affollato vicoletto.
Imerovigli di sera
Imerovigli la sera è un posto deliziosamente tranquillo. Non ha nulla che vedere con Oia, tantomeno con Fira o Kamari, perché non essendoci una via principale di negozi e shopping, quando si alzano le stelle qui vince la contemplazione, il relax, e la chiacchiera in compagnia davanti a fresche bollicine di prosecco.
Per noi di Grecia Mia Imerovigli di sera rappresenta la bellezza delle vita, il suo benessere edonistico meno esibito e più intimo, per cui più prezioso. Ci sono ristoranti di livello alto, e cocktail bar per aperitivi di classe. Per chi abbia voglia di rilassarsi tra i negozi, basterà poco: scendere a Fira, e la sua baraonda commerciale è una questione di 20 minuti a piedi o 10 con un mezzo.
Appena fuori Imerovigli, lungo la strada, completano la scena minimarket, e altri ristoranti più semplici e senza vista, un paio di pizzerie, il forno e attività locali come agenzie per escursioni, e lavanderie.
Imerovigli hotel
Il godimento ad Imerovigli può essere totale. Si può godere tanto quanto se ne può comprare, senza limite alcuno al piacere. Si potrà vivere Santorini, la vista, la caldera, il mare, il cielo, di un alloggio fantastico senza alcun limite, o meglio, con il solo limite del prezzo della stanza d’albergo.
A Imerovigli ci sono hotel bellissimi dove una notte costa un mese di stipendio, e altri decisamente più a portata. Quanto ne valga la pena, dipende dall’occasione. Celebrare qualcosa di particolare, o iniziare o chiudere in grande stile la vacanza. Di sicuro, al momento di scegliere dove dormire ad Imerovigli, crepi l’avarizia.
Abitare ad Imerovigli, e intendiamo proprio nel cuore di Imerovigli e quindi sul precario bordo della caldera, è qualcosa che non si dimenticherà più. Ci sono anche hotel, comunque, più economici e con vista mare sul “retro” dell’isola. Si trovano lungo la strada per Firostefani ed è location assolutamente consigliata e strategica.
Come arrivare ad Imerovigli
Imerovigli è semplicissima da raggiungere, in macchina, o anche a piedi.
- In macchina, scooter o motorino, prendendo sempre il centro di Fira come riferimento, ci sono due strade che la raggiungono, praticamente parallele, una a valle e una monte. Conviene sempre passare da quella a valle, che poi è quella che collega direttamente Oia e Fira. Dopo due tornanti e due km e mezzo, si incontra un bivio piuttosto ben segnalato, e girando a sinistra, un’ultima salita porta in battuta in piazzetta ad Imerovigli. Qui la strada termina, e ci sarà solo il problema di trovare parcheggio. Provenendo da Oia, invece, si dovrà raggiungere sempre questo bivio, e sono 9,5 km. Stesso discorso da tutte le altre destinazioni sull’isola, porto, aeroporto, Kamari e Perissa: sempre al bivio di cui sopra bisogna salire.
- Si può arrivare a Imerovigli a piedi? Il bello di Imerovigli è che inserito nel sentiero pedonale che collega Fira a Oia. Una vecchia mulattiera tra le più spettacolari d’Europa, se non del mondo, lunga 9 km e da percorrere all’alba o in concomitanza col tramonto. La prima parte, quella appunto tra Fira e Imerovigli è quella più urbanizzata. Tutta in salita/discesa, passa accanto a delle chiese più belle di Santorini, Agios Gerasimos prima e Agios Nikolaos poi, attraversando il bel villaggio di Firostefani, ma soprattutto lo fa senza mai perdere contatto visivo con la caldera, vertigine sempre presente passo dopo passo.
- In bus: tutti i bus che viaggiano da Fira ad Oia fermano anche ad Imerovigli, per cui la facilità di collegamento con il mezzo pubblico è davvero garantita, ci sono corse ogni circa 15 minuti in alta stagione.
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Cosa vedere ad Imerovigli
Imerovigli è leggermente nascosta, e non ci si capita per caso.
- Una delle ragioni può essere quella di visitare ad esempio il Castello di Skaros, una delle attrazioni più “in vista” di tutta Santorini: bellissimo. Si tratta di un importante insediamento di un'epoca medievale, l’ennesima fortezza tra quelle costruite nell’Egeo per proteggersi dai quei pirati che lo infestavano, visto che la sua posizione strategica offriva le viste “giuste” sugli ingressi di navi nella caldera.
Skaros si nota già a grande distanza, sin dal centro di Fira. La sua posizione offre viste pazzesche sulla caldera e sul vulcano, e per raggiungerlo bastano una decina di minuti su un aereo (ma nessuna paura) sentiero che parte dal centro di Imerovigli. Il collegamento con il resto del villaggio era possibile attraverso un ponte di legno mobile, ancora oggi visibile, mentre l'intero insediamento, così piccolo in estensione, contava oltre 200 tra residenze, chiese, monasteri e strade!
- Interessanti poi sono la Chiesa della resurrezione (Anastasi), quella di Agios Ioannis, e quella di Theoskepasti, ossia “piena di Dio”. Vanno trovate passeggiando, senza fretta, e saranno sempre occasioni di foto spettacolari e una preghiera di ringraziamento per avere la fortuna di essere qui, adesso e ora, a camminare in mezzo a tanta bellezza.
Le spiagge di Imerovigli
Anche se Imerovigli si trova estremamente in alto, lo è in un punto specifico in cui Santorini è molto stretta. Così, per fortuna, bastano infatti nemmeno 5 chilometri di auto per scendere al mare e raggiungere le prime spiagge.
Le spiagge più vicine ad Imerovigli sono quelle di Pori e Vourvoulos. Che tra l’altro sono due chicche per chi cerca poca gente tra le scatole, rispetto alla massa con cui si deve condividere il bagnasciuga nelle super popolari Perissa e Kamari. La nostra spiaggia preferita invece, tra quelle nei pressi di Imerovigli, è probabilmente Koloumbos, e la raccontiamo nel dettaglio nella pagina scritta per intero sulle spiagge di Santorini.