Oia
Oia, icona di Santorini
Oia, che si pronuncia semplicemente “ia”, è il villaggio più fotografato e più famoso di Santorini. Case cicladiche, cubiche, dai tetti a semibotte. Piscine di hotel di lusso, chiese dalla cupola azzurra come il mare della caldera che fa da sfondo ad ogni passo, ad ogni movimento dello sguardo. Oia è qualcosa di unico per la Grecia e per il mondo intero, e va da sé che tutti si affaccendino per vederla dal vivo, almeno per una volta, con un viaggio a Santorini.
Oia vista con il drone
La bellezza e la fama, ovviamente, portano con sé anche dei momenti negativi, come gli amici di Venezia sicuramente sapranno. Oia infatti, per la maggior parte della stagione, straborda di turisti. Infinite navi da crociera sbarcano i loro passeggeri in escursione e la via pedonale del villaggio diventa un vero e proprio fiume in piena di camicie floreali e selfie sticks. A questi si aggiungono i matrimoni, dove coppie e fotografi sono alla perenne ricerca dello scatto mozzafiato, per rendere perfetto il book della giornata più importante.
Oia è così, sempre eccessiva. I ristoranti sono stellati e la cucina è quella internazionale, i prezzi carissimi: ma esistono anche fast food di gyros e souvlaki, perchè tutte le anime devono essere accontentate. A Oia non ci sono macchine e nemmeno strade, solo vicoli e piazzette. E di questi non si potrà non innamorarsi, nonostante tutto sarà un amore ardente e fulminante.
Oia tramonto
Il tramonto a Oia è qualcosa di sacrale e allo stesso tempo commerciale. La sua magia confonde, ammalia, disorienta. All’avvicinarsi del momento fatidico si sente la fibrillazione nell’aria, e come sardine inconsapevoli ci si schiaccia nel vicoletto, la corrente ci trascina e ci consegna, quasi storditi, alle terrazze che scandiscono la fine del villaggio. Qui la vista spazia oltre la caldera, e il sole, puntuale, compie il suo rituale tuffandosi senza respiro negli abissi dell’Egeo, consegnandoci alla notte di Santorini. Ogni giorno è un applauso, ogni giorno turisti diversi che immagazzineranno questa esperienza fuori dell’ordinario, eppure così banale.
Per viverlo appieno, è sempre buona idea arrivare con un poco di anticipo vista la folla, anche per trovare parcheggio vicino all’ingresso di Oia.
Dove vedere il tramonto a Oia, quindi? Le terrazze del Kastro veneziano sono la scelta “di default”: qui il sole scende a baciare il mare senza ostacoli, ma l’incontro sarà vissuto al prezzo di una calca da stadio, e necessità di presentarsi almeno mezz’ora, se non 1 ora, prima del fatidico momento.
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Ci sono anche altri posti più tranquilli, comunque, per godersi il tramonto di Oia senza nessuno a disturbare. Ad esempio lungo la parte finale del sentiero che collega Fira a Santorini, cosa che può regalare una vista non solo del sole al crepuscolo ma anche di tutto il villaggio, le cui case bianche nella golden hour assumono tonalità incredibili.
Un'altra idea è quella della spiaggia di Katharos, anche senza scendere in spiaggia ma solo dalla strada: la vista sul mare e il sole è qui totale.
Infine ci sono le barche: sono in molti ad offrire la possibilità di una crociera a Santorini al tramonto, e sarà un modo incredibile per viverlo scattando fotografie diverse da tutti gli altri.
Oia spiagge
Vediamo adesso dove andare al mare a Oia. Le spiagge dove fare il bagno nelle immediate vicinanze del villaggio sono poche e limitate.
La più vicina è Katharos Beach, difficile da raggiungere e soprattutto fatta di grossi sassi. Bisogna essere amatori del genere per apprezzarla, si deve entrare in acqua con scarpe da scoglio. L’acqua è molto pulita e come dicevamo poco sopra da qui si vede un ottimo tramonto. Inoltre, è quasi sempre deserta e poco frequentata.
Proseguendo oltre, c’è una spiaggia molto interessante, Baxedes. Si tratta di un litorale particolare, dalle acque cristalline, dalla sabbia nera vulcanica mista a sassi, non attrezzata ma davvero molto piacevole e mai affollata. Assolutamente da provare per noi, si trova sulla strada litoranea che collega Oia all’aeroporto e Fira.
Ancora oltre Baxedes c’è la spiaggia di Koloumbos, una “paralia” unica, dalla morfologia favolosa, con incredibili scogliere. Si tratta di una delle spiagge di Oia più particolari, addirittura adatta a chi cerca isolamento e possibilità di praticare il naturismo. Si trova a circa 6 km di distanza dal centro di Oia.
In generale, possiamo però dire che Oia si trova lontano dalle spiagge più frequentate e famose di Santorini, come Kamari, Vlychada e Perissa. Un ossimoro quasi, per una località così profondamente turistica come lei. Ma questo contrasto ci piace parecchio. Non è così male trovarsi isolati in questa gemma di Santorini che la notte brilla, tanto comunque di giorno si sarà sempre in giro per l’isola, ad esplorare e partire alla ricerca di cosa può offrirci da vedere Santorini.
Come arrivare
Arrivare a Oia è facile, è dove finisce l’isola e ci sono due strade principali che la raggiungono, una sul mare e una che corre in alto, sul bordo della caldera. Quale delle due scegliere spetterà soltanto a quale sia la località di partenza. La strada a mare è ideale per quelli in arrivo a Oia dall’aeroporto e Kamari, tutti gli altri utilizzeranno probabilmente l’altra che parte da Oia, tocca Firostefani e Imerovigli e arriva a Oia in 11 km e una ventina di minuti.
Si può arrivare a Oia anche in autobus, ci sono corse molto frequenti, quasi cittadine, tipo ogni 20 minuti e sino a tarda sera, con Fira, con fermata a Firostefani e Imerovigli. Non ci sono corse di autobus per Oia da nessun’altra località dell’isola.
Come sempre consigliamo al momento di scegliere come muoversi a Santorini, avere un mezzo proprio è importante. Ottimizzare al massimo i tempi, specie se ci si ferma solo per un paio di giorni prima di andare a godersi il mare su qualche altra isoletta, è fondamentale. Potrete noleggiare una macchina oppure uno scooter / quad con noi di Grecia Mia al prezzo più basso e con la nostra assistenza in italiano. Clicca sul banner qui sotto per i prezzi.
Se invece avete avete deciso di prendere un hotel a Oia, ma non sapete come raggiungerlo, il nostro consiglio è quello di prenotare il transfer, che vi porterà a destinazione sia dal porto di Athinios (quello dove fermano tutti i traghetti) che dall’aeroporto. Si potrà prenotare qui. 🚌
Un modo più insolito è quello di arrivare a Oia a piedi, con il trekking da Fira. Si tratta di una camminata piuttosto lunga ma non impegnativa, di circa 10 km, tutta sul bordo della caldera e con vista incantevole. Un sentiero che è in salita solo nel tratto iniziale sino ad Imerovigli, e che poi si alterna sino a destinazione con numerosi saliscendi lungo il percorso.
Da tenere presente che lungo il sentiero (segnalato) non c’è ombra, quindi lo scegliere orari in cui il sole è meno implacabile è veramente necessario. A metà strada - ogni tanto - c’è una kantina che vende acqua, bibite e snack ma è meglio non farci troppo affidamento e portare con sé l’indispensabile per idratarsi. Tempo di percorrenza circa 3 ore a seconda del nostro allenamento.
Come muoversi
Una volta a Oia il bello sarà esplorare il villaggio tutto pedonale, cercare i migliori angoli fotografici e confondersi tra la folla. Il paese è piccolino e molti vicoli portano semplicemente a qualche hotel, non ci sarà molto da camminare, a meno di non scendere a piedi sino ad Ammoudi, e prepararsi per la scalinata di oltre 300 gradini al ritorno.
Il sentiero che collega Oia ad Ammoudi
Cosa vedere a Oia
Santorini è un’isola con moltissimo da fare e da vedere, e la minuscola Oia non fa eccezione. Ci sono infatti una manciata di luoghi di interesse davvero speciali che ci terranno occupati anche per una giornata intera. In ogni caso, anche per chi ha poco tempo sull’isola, è bene contare che per visitare Oia ci vuole circa mezza giornata.
Innanzitutto c’è il fotogenicissimo porticciolo di Ammoudi, che si raggiunge con un paio di tornanti in discesa in macchina, oppure con una scalinata dal kastro. Ammoudi è il posto classico in cui fermarsi a mangiare pesce a un centimetro dal mare, e trovare posto nei suoi ristoranti non è mai facile. Inoltre non si può prenotare. Da Ammoudi, inoltre, partono ogni giorno barche e catamarani per una gita in caldera, esperienza assolutamente da fare, magari al tramonto, e che include la cena e magari l’open bar.
Molto interessante è anche la cantina di Sigalas, uno dei migliori posti dove degustare il buonissimo vino di Santorini. Il loro "domaine" si trova a 3 km dal centro di Oia, in località Baxes.
Tra le cose da vedere, ovviamente, c’è il già citato tramonto, magari da vedere al castello di Agios Nikolaos, il kastro veneziano (in rovina, non conservato come quello di Pyrgos) che proviene dal medioevo. Costruito ai tempi della Serenissima, è uno dei 5 che si possono vedere sull’isola ed è la scenografia preferita dai sunset seekers che si radunano qui da tutto il mondo.
La chiesa di Agios Nikolaos
Tra le fotografie classiche che si devono scattare una volta ad Oia c’è la chiesa di Panagia, la principale cattedrale ortodossa, che si incontra subito dopo aver parcheggiato appena fuori dal paese. Si trova su una deliziosa piazzetta in marmo, ed è bellissima con la sua torre campanaria a 3 livelli e 6 campane, e la cupola azzurra come da tradizione. Contiene una preziosa icona della Madonna (da cui il nome della chiesa) e un bellissimo mosaico in ingresso.
Merita un’ora o più del nostro tempo a Oia il museo marittimo e navale, che spunta quasi timidamente da una viuzza laterale della via maestra del villaggio. Tra i reperti troviamo carte nautiche, un periscopio perfettamente funzionante degli anni '40, uniformi, e strumenti vari. Il tutto è ospitato in una vecchia casa di un vero capitano, in un ambiente fresco e pulito. Questo museo è un luogo unico dove conoscere la storia marittima di Santorini e farsi raccontare storie di marinai e tempi andati.
A proposito di musei e dipinti, Oia può vantare un paio di gallerie d’arte come Wave, Mnemossyne, che vendono anche gioielli, e la Oia Treasures Art Gallery, che propone pezzi unici. Sempre sul lato culturale, c’è la libreria Atlantis, un piccolo paradiso per gli amanti della lettura dove si trovano titoli in varie lingue – italiano compreso - e piccole chicche, citazioni, e quell’odore meraviglioso di carta stampata che ti fa venir voglia di acquistare qualcosa.
Più difficile fa raggiungere, ma sicuramente attraente, è la piccola baia di Armeni, il secondo porto di Oia, in realtà solamente un molo di cemento accanto ad un mare pazzescamente cristallino, con alcune sdraio gestite dal ristorante omonimo.
Infine, vale la pena di citare la chiesa di Agios Georgos, che si trova appena all’ingresso del paese, tutta gialla e dall’immancabile cupola blu. Carinissima la piazzetta antistante.
Oia vista dal traghetto
Dove dormire ad Oia
Oia è un posto speciale dove dormire sull’isola. È il villaggio del tramonto e del romanticismo, quello dove si andrà a fare parte della famosa “cartolina”. I prezzi, ovviamente, lo rispecchiano. Un hotel a Oia con vista caldera costa parecchio, inutile nasconderlo. Però, è anche una di quelle pazzie che si fanno soltanto in vacanza, quindi, se si può, perché no?
Va inoltre considerato che Oia è periferica nella geografia di Santorini: per tutte le spiagge, gli altri villaggi, c’è sempre da contare un trasferimento di almeno mezz’ora. Vale la pena? Certo, perché quelle sere illuminate, e quei tramonti, sono magici.
Come sempre potrete prenotare direttamente con noi Grecia Mia. Abbiamo scelto per voi i migliori alberghi, quelli che visti sul posto ci piacevano di più, quelli col miglior rapporto qualità prezzo. Anche quelli più economici, perchè si può anche dormire a Oia risparmiando: ci sono hotel leggermente fuori dal paese, ad esempio con vista sul lato opposto alla caldera. Per ogni dubbio su prenotazioni, disponibilità e prezzi, non esitare a scriverci in chat!