Le spiagge di Milos
Milos è un paradiso per il mare!
Sono oltre 75 le spiagge di Milos, sempre profondamente diverse tra loro, tutte di qualità, Milos è davvero un pianeta a parte per chi ama il mare: una categoria a sé.
Come da nessun’altra parte in Grecia ci si potrà tuffare tra scogli “lunari”, vedi Sarakiniko, o tornare pirati per un giorno rintanati nelle loro grotte, i loro antichi covi, le incredibili Kleftiko e Sykia.
E poi la sabbia, e i bassi fondali.
Milos è avere le spalle coperte dalle syrma, e le “cantine” che vendono hotdog e gelati sul retrospiaggia. A Milos si può raccogliere ciottoli multicolore, stelle marine e stare attenti ai ricci di mare, mentre qualcuno ti scatta una foto.
“Semplicemente, Milos ha spiagge straordinarie”
In questa pagina proviamo a indicare le spiagge migliori, senza dimenticare le nostre preferite e quelle che proprio sono la ragione della vacanza stessa.
Davvero tante sono di difficile accesso: il giro dell’isola in nave è un classico, consigliato anche al viaggiatore più esperto e scafato.
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Abbiamo diviso questa sezione in 8 punti, talmente sono le spiagge di Milos. Questo fa capire che il tempo spesso non basterà. Senza avere a disposizione almeno 5 giorni pieni per il solo mare, si avrà solo una piccola e parziale idea della gigantesca offerta che propone Milos a chiunque ami le onde, il profumo del sale e la risacca tra le dita.
1. LE SPIAGGE VICINO AD ADAMAS
Partiamo dal porto principale. Qui ci sono due spiagge, una piccolina, spalle al mare sulla sinistra, carina ma nulla più che prende il nome di Lagada. Diventa più bella seguendo un piccolo sentiero che inizia immediatamente alla fine della strada, dove si parcheggia e dove c’è un piccolo porticciolo. Lagada Beach è un posto tranquillo e incredibilmente poco pensato per essere così vicina al centro dell’isola, specie per i bei colori del mare che appaiono stratosferici già studiandola dal traghetto.
Proprio sull’altro lato di Adamas invece si trova la vera spiaggia del paese, che più estesa non si può. Inizia proprio dove finiscono le taverne e vicino al parcheggio del Carrefour, a destra dell’abitato principale, e si chiama Papakinikou.
Papakinikou è una di quelle spiagge dove passare tutta la giornata, portarsi un libro, cibo, una borsa frigo con panini fatti a casa, o semplicemente rilassarsi guardando le navi che arrivano e partono e chiedendosi dove vanno, e le storie dei viaggiatori che le affollano.
2. LE SPIAGGE DI MILOS SOTTO LA PLAKA
Immaginandosi la linea di costa immediatamente sotto Plaka, e che idealmente si dipana da Adamas verso nord, il confine tra mare e terra non regala molte spiagge, anzi non ne regala proprio. Non è assolutamente un motivo per non scendere quaggiù perché si trovano i paesini di pescatori pià autentici di tutta Milos e quelli davvero vissuti con il cuore dagli isolani. Tralasciando Klima che ha le “syrmata” più famose ed è dove vanno tutti, il riferimento è a Sxinopi e Fourkovouni. Imperdibili. Non sono però vere e proprie spiagge, e oltre che un tuffo dalle loro scogliere non si potrà fare. Per una bella nuotata, o stare tutto il giorno in ammollo come i polipi, servirà tornare a Plaka ma soprattutto continuare a leggere i paragrafi successivi.
SUNSET SEEKERS: PLATHIENA E ARKOUDES
La prima tra le spiagge di Milos che si incontra scendendo da Plaka in direzione nord è tutto meno che famosa.
Si tratta di Plathiena, ed è un’ottima spiaggia non commerciale, che si sente remota e lontana dalla civiltà quanto basta per godersi appieno il break dalla vita di tutti i giorni. È spesso poco affollata, e offre ottime possibilità di parcheggio. È favolosa al tramonto.
Ancora più a nord, ancora più isolata e remota, c’è Arkoudes, per noi in italiano “gli orsi”. Ci sono appunto formazioni rocciose che hanno questo simpatico aspetto, e che portano con sè una nuova spiaggia, questa volta tutta di ciottoli. Ci si arriva con uno sterrato che prosegue oltre Firopotamos.
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3. LA COSTA NORD
Quello che inizia a Plaka e prosegue verso Pollonia è il tratto di costa più fotografato di tutta Milos. È la costa nord e diventa il riparo ideale quando soffia lo scirocco da sud. A Milos succede spesso…
Anche se tra le pagine di Grecia Mia proviamo sempre a essere un pò anticonvenzionali, e dare risalto anche alle spiagge e alle località lontane dalle luce dei riflettori, anche noi amiamo alla follia questo pezzo di Milos e le sue -letterali- spiagge da cartolina.
UN VIAGGIO DA SOGNO: DA FIROPOTAMOS A SARAKINIKO
Si comincia con una baia riparata, e chiusa da strette montagne, che ospita Firopotamos. In assoluto uno dei posti più spettacolari di tutta Milos. Potremmo chiamarlo villaggio, forse spiaggia, ma che importerebbe? A Firopotamos si viene per godere dello spettacolo architettonico delle syrma, per i loro colori, e per una spiaggia dove l’acqua ha sempre colori surreali, si può dire dire.. greci. Non serve scomodare paragoni: è speciale, qui. C’è ombra e spesso un chioschetto, il cui generatore rovina la pace e l’incanto del posto, ma pazienza, a Firopotamos si perdona tutto. Bisogna passare da qui per capire lo splendore e l’unicità di Milos, meglio se la mattina, perché al pomeriggio il sole si allontana relativamente presto.
Oltre Firopotamos c’è un altro luogo del genere, è Mandrakia. La sua spiaggia è meno “spiaggiosa” che quella di Firopotamos ma il bagno si fa più che volentieri. Specie perché la taverna qui è veramente unica.
Unicità che trova la sua massima espressione a Sarakiniko, che è come fosse l’ambasciatrice di Milos nel mondo. Non troverete altre spiagge simili in tutta la Grecia, forse in tutto il Mediterraneo: qui è la roccia bianca di origine vulcanica, la perlite, che si tuffa nel mare, abbracciandolo e lasciandolo infiltrare tra le sue morbide, marmoree pieghe. Il paesaggio è spaziale, e fuori dal tempo.. Perfetta per chi ama tuffarsi dagli scogli, come per chi ama prendere il sole sdraiato sulla dura roccia. Ovviamente Sarakiniko è sempre affollata, anche se serve una passeggiata di 5 minuti per raggiungerla, ma ciò non toglie che si potrà godere la spiaggia ugualmente, perché qui si viene per fare un viaggio sulla luna e non semplicemente il bagno con la paperella.
4. LE SPIAGGE DI POLLONIA
La costa prosegue ariosa, aperta, piatta verso l’interno ma sempre rocciosa, lasciando spazio alla sabbia solo per la spiaggia di Mytikas e alle due di Pachena, sempre tranquille anche quando agosto chiede il suo tributo di sovraffollamento in tutta la Grecia. Queste, insieme a quella che si trova accanto ad Agios Konstantinos sono spiagge di sabbia, non attrezzate, piuttosto riparate e dal fondale poco profondo. Dai colori sereni e dall’acqua trasparente. Insomma, quattro spiagge invitanti per lasciarci pensare solamente all’estate. Da far durare almeno fino ad arrivare a Pollonia, e ci siamo quasi.
A Pollonia non serve muoversi troppo per fare il bagno. La spiaggia del paese infatti è già una delle più belle di tutta Milos, se chiedete a noi. È perfetta, e più scenografica che non si può. Il mare è pulitissimo, il fondale è basso e morbido, ci sono amache, un parco giochi e barchette da pesca alla fonda.
La prima spiaggia attrezzata si trova a due trecento metri di distanza, si chiama “Ya Banaki” e non ha una taverna dietro, ma un perfetto cocktail bar. Per intenderci, guardando i mare dal lungomare, serve proseguire sulla destra.
Sulla sinistra invece si entra nel quartiere di Pelekouda, dove ci sono alcune scogliere, alternate a mini spiagge di sabbia. Questa è la zona in cui sono costruite tutte le strutture alberghiere di Pollonia, è una zona pianeggiante, senza traffico perché le strade sono solo al servizio degli studios e si potrà fare il bagno con poca confusione anche quando la spiaggia di Pollonia è a tappo.
5. LA COSTA EST
Quando c’è troppa gente in zona, è buona idea allontanarsi dal centro di Pollonia ed entrare nell’area delle miniere. I cartelli spaventano un pò, ma non fatevi intimorire dai camion ed entrate lo stesso. Si incontra quasi subito un’ottima spiaggia sempre deserta, Voudia, perché in piena zona industriale, praticamente dentro lo stabilimento estrattivo!
La più bella però in questa zona è di sicuro Kastanas Beach. È difficile da raggiungere in auto, dato che è tutto sterrato, ed è malissimo segnalata. La ricompensa sarà una fantastica insenatura di ciottoli, una successione di piccole calette, sempre tranquille, sempre cristalline. Un paradiso per lo snorkelling e per chi cerca pace e silenzio.
Lasciata la zona di Capo Kastana, siamo sempre in piena zona mineraria, non c’è mai asfalto e la strada principale è comunque tenuta benissimo. Serve tener presente che qui in teoria non è possibile accedere con auto a noleggio, pena mancata assistenza in caso di incidente/guasto meccanico. Serve affittare una jeep, e ne vale la pena. Anche la Panda guidando con attenzione ce la fa facilmente, ma tutto dipende dalla vostra propensione al rischio.
Esplorare per bene e a fondo questa zona, una giornata intera la merita tutta, significa mettere il costume a bagno a Tria Pigadia, e nella spiaggia successiva, che mai nessuno considera perché ha solo ciottoli e zero sabbia, ossia Kolympisionas.
INTORNO ALLE VECCHIE MINIERE DI ZOLFO
E ci siamo arrivati, alla vecchia miniera di zolfo. Accesso difficile, pochi cartelli, strada sterrata, Andrea è venuto spesso a correrci allenandosi per le sue gare di Trail running. Il paese più vicino e dove si passa sempre per dirigersi da queste parti è Zephyria.
La prima spiaggia da non perdere è Rema. L’ambiente è severo, desolato, remoto. È un luogo d’avventura e di relax. Non è molto frequentata, ancora meno attrezzata. Rema ha una sabbia rossiccia, è un mare da favola e si viene qui per scappare dal mondo. Magari piazzare una tenda nelle baracche decrepite a lato spiaggia, e con la fiocina pescare sino a garantirsi la sopravvivenza. L’ufficio può attendere, a Rema potremo giocare all’isola dei famosi anche senza la Ventura a sbatterci fuori al secondo episodio.
Oltre Rema, c’è la spiaggia delle miniere vere e proprie, chiamate in greco Theiorixeia.
La sabbia qui è mista a pietrisco e ha uno strepitoso color ocra, che accentua la purezza e le tonalità del mare. È uno spettacolo per gli occhi, per la mente e per il cuore, e il contrasto con le miniere abbandonate nel retrospiaggia è impressivo.
Il tour si chiude alla quasi inaccessibile Firlygos, una delle nostre chicche più segrete! La roccia retrostante ha sfumature di vari colori, e soprattutto è piena di buche naturali, altamente spettacolari e che sono state utilizzate dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale come arsenale nascosto sulla via di Creta. Cercate un’escursione in barca che faccia tappa anche qui!
6. LA COSTA SUD
Quando soffia il meltemi, non c’è nulla di meglio che ripararsi a sud. Basta mezz’ora di auto da Pollonia o Adamas, per raggiungere un mondo incantato dove solo mare e natura dominano la scena. Poche costruzioni, isolate villette, ampi panorami.
Su questa costa, quella con probabilmente le migliori possibilità di fare un buon bagno, c’è una successione di spiagge da fare impressione, e stilare una lista è probabilmente noioso ma necessario.
BENVENUTI NEL REGNO DI PALEOCHORI E AGIA KYRIAKI
Paleochori è la più grande delle spiagge di Milos, lunga circa 1km. Poco se paragonata a quelle di altre isole più famose, abbastanza per le Cicladi. È una spiaggia attrezzata di tutto punto con ombrelloni e sdraio, bar, e una pletora di alloggi immediatamente dietro il bagnasciuga. Paleochori è tutta sabbia, protetta sul resto da un’alta scogliera, ha taverne, alloggi e ristoranti di buon livello. Si può mangiare un favoloso “agnello alla sabbia”, preparato, marinato, e lasciato a cuocere sotto la sabbia per oltre 7 ore. Una vera prelibatezza di Milos! Prosegue anche oltre le rocce che si vedono alla sua conclusione e ancora più oltre si trova la spiaggia di Spathi. Qui però serve un gommone..
Immediatamente in zona c’è Agia Kyriaki anche lei attrezzata, anche lei con piccolo numero di studios con una taverna e tanta ma tanta sabbia. Vino a lei c’è anche una delle spiagge di Milos più segrete, quella Psaravolada che sogniamo sempre anche quando tornati in Italia, ci vengono in mente i nostri amici a Milos e le folli giornate a girarla tutta e fotografarla per Grecia Mia.
Agia Kyriaki è è accessibile in asfalto, è famosa per i suoi beach bars, che servono una notevole tequila con pomodoro al posto del limone, è attrezzata anche con un campo da beach volley e ha un feeling da vera villeggiatura, da vera libertà.
LE SPIAGGE DI TSIGRADO E FIRIPLAKA
Solo dal mare si accede alla favolosa Gerakas, ma la vera star, di cui tutti parlano e in tutte le cartoline, è Tsigrado. Non è facile da raggiungere, i’intaglio di roccia che la raggiunge non è adatto a tutti, con le sue corde fisse, e neanche trattenere la calma appena la si vede. L’immediata reazione è: “tempo 1 minuto devo essere già in acqua”. Basta non cadere e non avere le vertigini come Andrea. Scherzi a parte, bisogna avere voglia di scendere a Tsigrado, ma non è nulla di estremo o proibitivo. Si srà ripagati dall’ambiente che la circonda, ripide pareti e acqua verde smeraldo, che è manco a dirsi incredibile.
Più facile e altrettanto bella Firiplaka, circondata da alte scogliere, rocce sulfuree, faraglioni e che è attrezzata in alcune sue parti.
PROVATAS E AGIOS SOSTIS
Subito alla sua destra di Firiplaka, ecco il momento di testare le proprie capacità natatorie a Provatas. La spiaggia di Provatas, ossia “delle caprette” ha un fondale sabbioso, ed è molto lunga, ha un paio di hotel e taverna, come d’ordinanza. Molti bimbi in zona, è spesso affollata, perché la strada per raggiungerla è estremamente comoda. Subito dopo si trova un’altra nostra preferita, tra le spiagge di Milos, l’incantevole Agios Sostis. Vorrebbero i Caraibi o le Maldive essere così! Delicate, diafane come lei. Agios Sostis è Milos all’ennesima potenza.
Non perdere in zona anche la spiaggia di Kipos e Ormos Sakounas, riparata, sabbiosa, dal mare calmo e per fortuna spesso poco considerata.
6 BIS. LA COSTA SUD INACCESSIBILE IN AUTO
Dopo Agios Sostis, la strada si fa sterrata, sempre ben tenuta, ma come intorno a Pollonia, serve un 4×4 o un quad per guidare tranquilli. (Ci ripetiamo: avendo fortuna e stando davvero attenti anche con una macchina più piccola, però sempre consapevoli che l’assicurazione non risponderà dei danni e non si avrà facile assistenza).
In questa zona di Milos ci sono alcune spiagge accessibili solo via caicco, (o da trekkers esperti, tramite un sentiero lungo circa 1 ora, segnalato da tracce bianche su roccia)come le incredibili Kleftiko e Sykia aspettano per fare snorkeling o anche canoa. Kleftiko non è un posto come tutti gli altri nemmeno per i siti commerciali più mainstream come Tripadvisor. Proprio lei la eletta al numero 8 delle migliori 25 spiagge in Europa. I greci, e gli abitanti di Milos la raggiungono da Psathi, dove si può accedere in auto e mettere in acqua la propria barca. Psathi è in ogni caso un ormeggio delizioso che invitiamo tutti a visitare!
Questa zona ha molto, troppo da offrire. Quanto sta diventando lunga questa guida amici! Non si può nominare infatti Gerontas e le grotte marine di Katergo. Queste magie, invisibili dalla terra, sono vecchi covi di pirati, dove il mare si diverte a disegnare faraglioni, cave sottomarine, e tantissime piccole insenature turchesi tutte da scoprire. Dalla barca si scopriranno pareti bianchissime, insediamenti minerari (e cosa sennò) e intraprendenti bagnanti che hanno capito che il paradiso per quel giorno possa prendere il nome della spiaggia di Xilokeratia.
7. LA SELVAGGIA COSTA OVEST, SOLO PER FUORISTRADA
La parte ovest dell’isola è accessibile solo in fuoristrada, (o a vostro rischio e pericolo in auto e scooter) ma regala soddisfazioni come nessun’altra. La nostra preferita tra le spiagge di Milos di questa sezione è Triades, in realtà tre diverse spiagge divise tra loro da spuntoni rocciosi, manco a dirlo bianchi come la perla. Va benone anche per i naturisti, ed è inserita in un paesaggio bucolico e sicuramente ancora incontaminato. Triades è una buonissima spiaggia da essere vissuta al tramonto, magari con una chitarra in mano, e uno spiedino alla griglia nell’altra.
Proprio come Agios Ioannis, al di sotto di una marea di tornanti ed anche lei divisa in tre sezioni, la terza non adatta a chi soffre di vertigini.
E poi c’è Ammoudaraki, dove ci sono piani per costruire un resort di lusso, che speriamo non veda mai la luce, altrettanto favolosa che Triades, stesso mare, stessa voglia di sud, di caldo e di crema solare sulla pelle.
Più isolata, per questo inevitabilmente da visitare, a Agathia/Ammoudia. Il nome significa qualcosa tipo “dove la sabbia incontra il mare” ed è tutto dire. Ci sono barchette, una piccola cappella, reti di pescatori e tanto sole. Portare acqua con sè è necessario oltre che saggio. Non si viene sini qua per solo mezz’ora. Pianificare bene la giornata perchè questa zona di Milos ha bisogno di almeno una giornata intera per essere goduta alla grande. A questo proposito, l’ultima spiaggia da notare nella costa ovest di Milos è Kalogries. È la meno visitata: tutti la lasciano alla fine, e poi non fanno in tempo…
Qui Milos è più verde, ci sono gli ultimi resti della foresta originaria dell’isola, disboscata per motivi militari ed economici secoli fa. Oggi rimane una delle zone più piene di fascino dell’isola, un paradiso per chi vuole solo mare, spiagge e silenzio, e anche paurosa quanto basta tra la alte e scure scogliere di Capo Vani.
8. LE SPIAGGE DI MILOS VICINO AD EMBORIOS
Ore di bagni e di sole la meritano eccome le spiagge di Milos nella zona di Emborios, il più remoto villaggio di pescatori di tutta Milos. Qui ci si viene per mangiare nelle due taverne (tra le più buone di Milos) e per fare vita di mare ad Agios Dimitrios. Una spiaggia di sabbia bellissima e con una piccola chiesetta che vi farà fare molte condivisioni social. Il mare è qui piuttosto scuro ma sempre calmo e riparato. È un posto da intenditori e da chi ama davvero il mare.
La stessa Emborio non ha una spiaggia da mille e una notte, allora serve deviare su Fatourena, questa si, un must in cui dover stendere l’asciugamano.
Subito dopo c’è Patrikia: semplicemente una fiaba! Patrikia è una piccola insenatura, con una syrma, una chiesa dal tetto rosso e colori del mare sempre cangianti. La si raggiunge tramite uno deviazione in sterrato dalla strada principale che riporta indietro ad Adamas e vale la pena di dedicarle tutto il tempo che vorrete. Quando si assaggia la bellezza, quella vera, ne si vuole conservare il sapore più a lungo possibile.
Lei e la successiva Achivadolimni sono due tra le più belle spiagge di Milos, e lo sono così a sorpresa, perché inaspettate e perché le vorresti bere, dipingere, nascondere in fazzoletto e portarle a casa per le infinite sere d’inverno.