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Cosa vedere a Creta

Cosa vedere a Creta

Per scoprire cosa vedere a Creta, serve inforcare gli occhiali e armarsi di santa pazienza. Siamo infatti di fronte all'isola greca più “carica” di tutte per quanto riguarda cosa c'è da vedere e da fare, le attività, le spiagge, i monumenti, ma anche siti archeologici, sentieri, meraviglie naturali, musei, monasteri e città. Computer e ricordi dei nostri viaggi alla mano, ci sentiamo un poco come quei monaci medievali, con la determinazione di racchiudere tutto lo scibile umano chiusi nella loro stanzetta, insieme ad una lampada, penna e calamaio come unici amici. Racconteremo una lunga storia, piena di miti, storie e bellezze di ogni tipo, scritta nel sangue della rivalità tra Venezia e Costantinopoli.

Cosa vedere a Creta: le spiagge

Prima il piacere, poi il dovere. E quale piacere più intenso, tattile, quanto quello di trovarsi in una spiaggia greca e farsi accarezzare la pelle dal vento e dal sole, e abbacinare gli occhi dall'oro della sabbia e dal profondo blu di un mare unico al mondo. E allora già, ci sono spiagge fantastiche a Creta. Tanto che per darle meglio risalto, abbiamo deciso di pubblicare un articolo esclusivamente a loro dedicato nel nostro blog, chiamato “Creta spiagge” e che però, confessiamo subito, ha un difetto. Ne mancano alcune, forse troppe. Che ne dite, proviamo a recuperare in questa pagina?

  • Stavros
    Ci sentiamo innanzitutto in colpa a non aver citato, in quell’articolo, della spiaggia di Stavros, a 17 km a nord-est di Chania, all'estremità settentrionale della penisola di Akrotiri. Si tratta di una spiaggia famosa, oltre che bella: quel leggendario Sirtaki del film "Zorba il Greco", infatti, è stato filmato esattamente qui. Oggi la zona è un'importante località turistica con molti hotel, tutti i servizi possibili e due bellissime spiagge. Quella principale è una laguna semicircolare, completamente protetta dai venti e con una meravigliosa sabbia bianca e acque turchesi poco profonde. Il contrasto della montagna selvaggia alle sue spalle, e la spiaggia tranquilla in primo piano, rende Stavros un luogo unico per il nuoto!
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  • Seitan Limania
    A poca distanza da Stavros, sempre nella Penisola di Akrotiri, quella dove hanno una delle più importanti basi militari dei nostri invasori e occupanti della NATO, c’è un’altra spiaggia che entra di diritto nella lista di ciò che non si può perdere di cosa vedere a Creta. La sua forma a zig-zag è davvero unica, attenzione solo al fatto che è sempre molto affollata, e che arrivarci non è nemmeno così immediato, tra cartelli raffazzonati e sentiero finale da percorrere solo a piedi.
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  • Agiofarago
    La spiaggia di Agiofarago. Una meraviglia che si trova a circa 80 km a sud della città di Heraklion, all'uscita della gola Agiofarago. Per arrivarci bisogna attraversare la gola, con facili escursioni di circa 25-50 minuti, oppure più comodamente prendere una barca da Matala o Agia Galini. La spiaggia all'uscita della gola è stupefacente, con ciottoli fini e acqua cristallina, e di solito è calma, come se non bastasse.
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  • Lendas
    Una piccola località di pescatori dimenticata dalla civiltà proprio dove la provincia di Heraklion decide che basta così e si tuffa nel mar Libico. Lendas è un villaggio piacevolmente organizzato e che offre servizi di base come ombrelloni, docce, lettini e sport acquatici, ma senza esagerare. Inoltre, accanto alla spiaggia ci sono diverse taverne e stanze da affittare, anche tramite il nostro sito. Il marchio di fabbrica della spiaggia sono le sue anatre, e la tartaruga marina che depone le uova su questa spiaggia tra maggio e settembre.
  • Kaminaki
    Una meraviglia delle cose da vedere a Creta che si forma all'uscita della selvaggia gola di Perivoliano, conosciuta anche come Gerontzou, in una delle zone meno turistiche di tutta l’isola, sempre sulla costa sud, in provincia di Heraklion. L'accesso alla spiaggia è possibile principalmente attraverso il mare, poiché la gola è molto difficile da scendere a piedi e la spiaggia è troppo lontana dalla strada più vicina. Il porto da cui partono i gommoni si trova a 3 km a ovest di Treis Ekklisies. La spiaggia di Kaminaki è di ciottoli ed è l'ideale per la solitudine e la pesca. Qui, di solito non troverai mai nessuno!
  • Vathy
    Vathy è una spiaggia spettacolare situata a 79 km a sud-ovest di Heraklion, molto vicino al punto più meridionale di Creta, Capo Lithino, e lontano da tutti i centri urbani. Vathi è una destinazione ideale per chi cerca il massimo relax. La spiaggia è modellata all'uscita di una piccola gola, circondata da lunghe scogliere e con acque quasi sempre calme. L'ansa circolare della baia la nasconde dal mare aperto, facendo di Vathy un vero nascondiglio naturale; la leggenda dice che i pirati la usarono come riparo e ancoraggio. La spiaggia è prevalentemente sabbiosa, con pietre in alcuni punti. L'acqua non è molto profonda e la spiaggia è circondata da numerosi alberi di tamerici, dove è possibile trovare ombra.
  • Asprougas Beach
    Questa spiaggia si trova sull’isolotto di Koufonissi: circondato da un mare da sogno, che nemmeno i Caraibi!

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Cosa vedere a Creta: i monumenti

Dopo le spiagge, un pò di cultura. Pochi sanno che Creta è l’isola delle fontane! Ce ne sono moltissime, splendide, decorate, scolpite, disseminate per tutta l’isola. Le nostre preferite si trovano a Spili. Ma la lista dei monumenti, o più semplicemente delle cose da vedere a Creta come porte, fortezze, fari, cattedrali, moschee, logge e porticati, è pressoché infinita. Quelli che consigliamo di non perdere, sono i seguenti.

  • Fontana Morosini
    La fontana Morosini è una delle più famose fontane di Heraklion, un punto di riferimento per i suoi abitanti, ed anche per i visitatori sempre a caccia di cosa vedere a Creta. Oggi è uno dei monumenti più belli della città, situato al centro della piazza più frequentata - Piazza Eleftherios Venizelos. Prende il suo nome dal Provvisorio veneziano, Francesco Morosini, che ordinò e supervisionò la sua costruzione nel 1628. Riuscì a portare l'acqua dalle sorgenti di Archanes alla città allora assetata attraverso un complicato - per quel periodo - sistema di condotte e canali. La sua cisterna a otto lobi è decorata con raffigurazioni mitologiche in rilievo e figure ispirate al mondo del mare come tritoni, delfini e vari stemmi, mentre l'acqua scorreva dalla bocca di quattro leoni.
  • Basilica di San Marco
    La Basilica di San Marco è uno dei più importanti edifici di Heraklion. I veneziani, desiderosi di consolidare il loro dominio sulla nuova colonia e di esprimere la loro gratitudine e amore per la loro madre patria, costruirono una chiesa nel centro della città dedicata a San Marco, patrono di Venezia. La Basilica è riuscita a sopravvivere a diversi terremoti che hanno colpito Heraklion nel corso dei secoli, cavandosela con solo piccole riparazioni. Durante il dominio turco fu convertita in una moschea, mentre oggi ospita la Pinacoteca comunale della città.
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  • Loggia
    La Loggia, è un edificio pubblico essenziale in ogni città veneziana, e quella di Heraklion non fa eccezione. Considerata uno dei monumenti architettonici più eleganti del periodo veneziano tra tutti quelli da vedere a Creta, è un esempio rappresentativo dello stile palladiano. La Loggia era il luogo d'incontro ufficiale di sovrani e nobiltà, dove i potenti discutevano di vari argomenti che avevano a che fare con questioni economiche, commerciali e politiche. Ma era anche usata come luogo in cui le persone passavano il loro tempo, qualcosa come una combinazione di una Camera di commercio e un Club esclusivo.
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  • Moschea Neratze
    Ci spostiamo adesso a Rethymno, per conoscere l’interessante moschea Neratze, che oggi viene utilizzata come conservatorio. Un edificio bellissimo e dalle molte vite: durante il periodo veneziano fu la chiesa agostiniana della Santa Vergine, mentre nel 1657 i Turchi la trasformarono nella moschea "Gazi Housein" o appunto "Neratze". Così rimase per oltre due secoli, prima di perdere ogni funzione religiosa al ritorno di Creta sotto la battente bandiera del nuovo stato greco, quello odierno.
  • La fontana Rimondi
    Sempre a Rethymno è un’altra delle fontane da vedere a Creta. Intitolata al rettore della città, si trova nell'attuale piazza Platanos, e la osserviamo già centro della vita giornaliera della cittadina veneziana, nel 1626. L'acqua scorre da tre beccucci a forma di testa di leone in tre lavandini mentre tre piccole colonne scanalate, ornate con capitelli corinzi, sono "in piedi" sui lavandini. Piacevolissima.
  • Porta Guora
    La Porta Guora è l'ingresso principale delle mura veneziane che proteggevano la città di Rethymno, ed un buon punto di partenza per immergersi nell'atmosfera tardo rinascimentale dei centro storico della città più affascinante di Creta. La porta, che risale agli anni del Rettore Jacopo Guoro (1566-1568) è larga 2,60 metri. In un suo frontone esisteva un rilievo del leone di San Marco, oggi conservato in due pezzi e visitabile nel cortile della Loggia. Altra delle cose da vedere a Creta che non includiamo in questa pagina solo per meri motivi di spazio.
  • Faro di Chania
    Il faro di Chania, il simbolo della città, è oggi la grande attrazione del porto vecchio e lo è soprattutto di notte, quando appare magicamente illuminato in tutta la sua semplice bellezza. La torre, alta 21 metri, è costruita su una base di pietra e situata di fronte alla fortezza di "Firkas", di cui parleremo poco sotto. Ai visitatori non è permesso entrare all’interno del faro, per cui vi racconteremo noi che fu costruito dai veneziani intorno al 1595-1601 e prese la sua forma definitiva, sotto forma di un minareto, intorno al 1839. Dopo l'ultimo restauro (2006), si è deciso di ridare al faro la conformazione risalente al periodo veneziano, ma l'aspetto del minareto, comunque, rimane ancora evidente.
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  • Fortezza Fyrkas
    Sul lato nord-ovest del porto di Chania troviamo quest’altra icona di Chania, costruita per proteggere l'entrata delle navi e che mantiene tuttora il suo nome turco "Firká" (Firka = caserma). Ai tempi, una lunga catena correva dalla "Firka" al faro frontistante e bloccava l'ingresso al porto in caso di intrusione. La fortezza era il quartier generale del comandante dell'esercito della città, e all'interno gli spazi erano organizzati in aree di deposito di munizioni. Gli edifici dell'ala ovest hanno due piani con le caratteristiche camere a cupola.
  • Giali Tzamissi
    Il tempio “Giali Tzamisi” (moschea di mare), come veniva comunemente chiamato, è un campione di arte islamica, opera di un architetto armeno. La moschea, nel cui cortile c'erano palme e tombe di pascià e giannizzeri, smise di funzionare nel 1923 e oggi è stata restaurata senza il piccolo e pittoresco minareto demolito nel 1920.
  • Fortezza Kales
    Ci spostiamo da Chania per il forte, anch’esso costruito dai veneziani a Ierapetra, di "Kalés". Eretto sulla cima della zona più meridionale dell'antico porto, il forte di Kalès è uno di quei monumenti del passato che, per la sua solida costruzione e il fatto di essere ancora stato presidiato fino agli ultimi anni del secolo scorso, ci fa ricordare alcuni dei momenti più difficili della nazione, i tempi in cui il territorio aveva ancora un valore, e la gente era disposta a pagare qualunque prezzo per difenderlo.

Cosa vedere a Creta: i monasteri

Ci sono dei fantastici monasteri da vedere a Creta, sparsi un pò per tutta l’isola. La fede è sempre stata forte da queste parti, e senza di essa sarebbe stato difficile mantenere forza e identità nei lunghi secoli con il piede nemico sul suolo patrio. Nei secoli, questi monasteri non si sono dovuti occupare soltanto di Dio, ma giocoforza hanno dovuto fare politica e agire da centri di resistenza, spesso anche sul piano militare. Molti di essi meritano davvero una deviazione dalle strade principali, oppure di lasciare perdere per qualche ora la vita di spiaggia. Quelli che seguono sono i nostri preferiti!

  • Arkadi
    Il monastero di Arkadi è veramente impressionante, per la sua fattura, la sua storia e l’essere stato teatro di uno degli eventi che più hanno reso immortale la lotta cretese per la libertà. Arkadi si trova a circa 23 km da Rethymno, e appare come una piccola cittadella fortificata isolata nella campagna. Venne ultimato nel 1566, ma si conquistò eterna gloria esattamente 300 anni dopo, nel novembre 1866. L'esercito turco, forte di 15.000 uomini, circondò il monastero, in cui si erano arroccati 300 combattenti e 600 donne e bambini. Quando i muri crollarono e i turchi iniziarono il massacro, uno dei ribelli, Kostis Giamboudakis, piuttosto di cedere fece esplodere la polveriera e l'esplosione ridusse il monastero a un cumulo di macerie. Questa impresa eroica è considerata una delle più grandi nella storia di Creta e ha trasformato il monastero di Arkadi in un inno al sacrificio, tanto da essere celebrato nel retro delle monete da 2 euro emesse in Grecia. Manco a dirlo, la Santa Icona sopravvisse al massacro, ed è tuttora visitabile. Imperdibile.
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  • Preveli
    Quello di Preveli è probabilmente il più famoso tra tutti i monasteri da vedere a Creta. Si trova in provincia di Rethymno, guardiano su un punto impervio a dominare la costa sud, proprio in faccia al mare, a poca distanza dal centro balneare di Plakias. Ha una gloriosa storia e ha sempre avuto un coinvolgimento attivo nelle lotte di liberazione contro i turchi. Tra le tantissime icone che possiede, e che hanno reso necessario allestire un museo interno al monastero, c’è anche una reliquia dalla storia tanto particolare quanto eloquente: la croce della benedizione. Perduta nel 1823 in una battaglia contro i Turchi, la Croce fu acquistata alla fine dello stesso anno da marinai genovesi. Fino che, secondo la leggenda, questi furono protagonisti di uno strano avvenimento. La loro nave si fermò completamente, in un modo abbastanza misterioso, mentre navigava proprio vicino al Monastero di Preveli, e riuscì a procedere solo dopo che la preziosa reliquia fu restituita. Nel 1941, stessa storia. Gli ufficiali tedeschi rimossero la croce dal monastero e tentarono di inviarla in Germania. Ma l'aeroplano che avrebbe trasferito il Sacro Simbolo non riuscì a decollare. Idem come sopra per un secondo aereo. Si capì allora che non era cosa, e la Croce tornò definitivamente nella sua posizione alcuni giorni dopo.
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  • Toplou
    Molto vicino alla spiaggia della foresta di palme di Vai, nell’estremo est di Creta, si trova il monastero di Toplou. Bello, interessante, comodo da visitare, anche in poco tempo. L'edificio principale di 800 m2 ha tre piani, suddivisi in celle, case per gli ospiti, cucine, residenza dell'abate e magazzini. Il caratteristico campanile del monastero porta corone a rilievo e croci con iscrizioni e la data 1558.
  • Vrontissi
    Il monastero di Vrontisiou, si trova a 50 chilometri da Heraklion, sul versante sud del monte Psiloritis, nei pressi della città di Zaros. Anche lui è uno dei monasteri più famosi da vedere a Creta. Ha avuto un ruolo importante nelle lettere e nelle arti, e, durante gli ultimi secoli di Venezia, era noto per i suoi numerosi studiosi, artisti e venerabili monaci. Michalis Damaskinos, il più importante artista bizantino di Creta, ha dipinto qui sei dei suoi capolavori e, secondo la tradizione, El Greco ha trascorso qualche tempo come allievo nelle officine del monastero. La prima invasione turca del 1669 segna l'inizio del suo declino e il monastero verrà violentemente attaccato per lunghi secoli. Ma ha saputo resistere, ed è ancora qui, oggi, per noi.
  • Chryssoskalitissa
    Il monastero di Chryssoskalitissa (ossia “della scala d'oro”) si trova nei pressi di Kissamos, a 70 km da Chania. Costruito a forma di fortezza, su una roccia alta 35 metri, deve il suo nome al fatto che i pellegrini devono per visitarlo salire una scalinata di 98 gradini. Secondo la tradizione, l'ultimo era fatto d'oro: ma solo le persone fedeli potevano vederlo. Tuttavia, il patriarcato ortodosso di Costantinopoli decise di barattare lo scalino d'oro al sultano ottomano, in cambio di un trattamento e migliori condizioni di vita per i cristiani. E non poteva mancare una storia straordinaria a testimoniare la santità di questo monastero: i turchi-egiziani passarono da Chrysoskalitissa e decisero di distruggerlo. Non lo fecero, però, perché uno sciame di api che aveva fatto nido in una cripta poco prima dell'ingresso glielo impedì. Salendo le scale verso il monastero, ancora oggi vedremo bene sulla destra la cripta dove le api avevano costruito il loro benedetto alveare.

 

Cosa vedere a Creta: le città

Uno dei grandi piaceri del visitare Creta è semplicemente quello di vagare, anzi “flanellare” come amavano fare gli intellettuali del secolo scorso, nelle sue città. Grandi o piccole che siano, gli angoli interessanti sono infiniti e tutti diversi. Per nostra esperienza, non esistono in tutta la Grecia città così piacevoli e interessanti e sono senza dubbio un must imprescindibile di quello che c’è da vedere a Creta.

  • Chania e Rethymno sono le due città più belle
    Da qualche parte bisogna ben partire, e queste due città hanno i centri storici più caratteristici. Qui, ogni pietra trasuda letteralmente di storia e se ne vanta ornandosi di fiori, acciottolati, facciate dai colori accesi che hanno visto e sofferto insieme ai destini di Venezia e Costantinopoli.
  • Heraklion dove è la vena moderna a colpire.
    Heraklion ovviamente condivide la storia di Chania e Rethymno, ma con un quid in più, dato dal suo status di capoluogo. Qui si viene a scoprire cosa è oggi Creta, come vivono i suoi isolani, per chi votano e per cosa scioperano, cosa mangiano e cosa studiano, e quali sono i loro sogni. Non è bellissimo?
  • Una provincia verace
    Le tre città che abbiamo segnalato qui sopra sono le principali, ognuna capoluogo di provincia, e con una vita sociale e culturale tutta sua. Poi, ci sono deliziose città di mezzo, centri minori ma altrettanto importanti che sembrano quasi senza passato, da quanto è ostinatamente cretese il presente. Pensiamo soprattutto a Sitia, Ierapetra e Kissamos, e per piccoli versi Agios Nikolaos, sospesa a modo tutto suo tra turismo e realtà.
  • Piccoli mondi
    E infine, quando si scende nella meraviglia del piccolo, nella dimensione pienamente umana del villaggio, cosa vedere a Creta se non minuscoli villaggi di pescatori (Loutro, Sfakia), di montagna tra le nuvole (Spili, Zaros, Anogia), o vecchie enclavi hippies, come Matala o Paleochora? A Creta ci sono villaggi che non sembrano veri, come Agia Roumeli, come Sougia, come Tymbaki o Zakros. Mettiamo benzina nel serbatoio, ne servirà molta.

Cosa vedere a Creta: meraviglie naturali

Città e campagna, cultura e natura, uomo e terra. E’ uno scambio continuo, un saltellare senza sosta tra stimoli diversi e bellezze dalle diverse dimensioni.

  • Gole di Samaria
    Le Gole di Samaria sono una delle attrazioni “seminali” di tutta l’isola e una delle cose da vedere a Creta che più si ricorderanno al ritorno a casa. Non per altro, anche solo per la logistica, che impegnerà una giornata intera e metterà a dura prova le gambe e la voglia di stare in giro. Si parte la mattina, si sale fino al villaggio di montagna di Omalos, per poi avventurarsi a piedi per 16 km in questo mondo duro fatto di roccia, acqua, aquile, e sentieri scavati in feritoie che sembrano impossibili. La ricompensa sarà immensa, sarà lo sbucare alla fine del mondo, sul mare, veder apparire le case di Agia Roumeli. Come in un sogno. E dopo una birra fresca, imbarcarsi sul traghetto e costeggiare per l’ultima volta queste montagne, prima di salire nuovamente sul pullman per far ritorno alla base.
  • Lefka Ori
    Le Lefka Ori, ossia “Montagne Bianche” sono la seconda vetta di Creta, e la catena montuosa più importante dell’isola. Sempre innevate d’inverno, sono una vera meraviglia naturale. Sono composte da più vette, di cui almeno 30 sopra i 2 mila metri. Da queste scendono al mare oltre tra 50 gole, forre e forcelle, tra cui appunto quella di Samaria; ci sono 4 rifugi alpini e due grotte tra le più profonde del paese, tanto che entrambe scendono nelle viscere della Terra per oltre 1 km di profondità.
  • Grotta di Zeus sul Monte Ida
    Se le “Montagne Bianche” sono la catena montuosa più notevole di Creta, la vera montagna regina è il Monte Ida, lo Psiloritis. Qui c’è il Dikteon Antron o grotta di Zeus. Visitarla è un’esperienza. Arrivarci non è proprio banale, può fare freddo anche in estate, il posto in sè è incredibilmente mistico, dal parcheggio occorreranno non meno di 20 minuti a piedi. Una volta dentro, la grotta è molto bene illuminata, piena di stalattiti e stalagmiti, con un percorso ripido ma agevole. La visita è sempre interessante, e volendo si possono usare i muli per la salita e discesa del sentiero all'esterno.
  • Lassithi Plateau
    L'altopiano di Lassithi è una delle più famose meraviglie naturali da vedere a Creta, situato nella sua parte orientale, ad un'altitudine media di 840 m, e in una distanza di circa 50 km da Heraklion e Agios Nikolaos. L'altopiano è di forma ellittica ed è rinomato per i suoi eccezionali prodotti agricoli, e le migliaia (quasi 15000!) di mulini a vento che erano presenti in passato. Una piccola Olanda che ha in Tzermiado il più grande villaggio e la base per la partenza della sua esplorazione.
  • Lago Kournàs
    L'unico lago d'acqua dolce di Creta è il lago Kournás. Molto turistico, indicato in ogni guida e depliant su cosa vedere a Creta, è una buona meta per qualche ora di diversione da tutte le altre attività. Il lago è una riserva naturale, ed è conosciuto per le sue tartarughe, le taverne e i pedalò, che fanno ormai parte del paesaggio. Nel complesso, Kournàs conserva la sua bellezza, soprattutto quando le montagne Lefka Ori si specchiano, magari ancora innevate, nelle sue acque.
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  • Gola di imbros
    Il burrone di Imbros inizia dalle ultime case del villaggio omonimo e termina dopo 8 km nel villaggio di Komitades, sulla costa sud, al confine tra le provincie di Chania e Rethymno. Si tratta di una gita classica, meno impegnativa di quella delle Gole di Samaria, ma che regala quasi le stesse forti sensazioni: la larghezza più stretta della forra di Imbros è di 2 m, mentre le pareti rocciose raggiungono i 300 m di altezza.

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Isole

Mega-isola in un mondo di isole, Creta gode attorno a sé di almeno 4 fantastici isolotti minori, uno più eccezionale dell’altro.

  • Gavdos
    Gavdos, la fermata di autobus più a sud d’Europa. Ragazzi, che vacanza fantastica può offrire quest’isola a chiunque abbia il cuore e la volontà di raggiungerla. Gavdos è davvero un altro universo, il mondo moderno non ha ancora fatto capolino. Per davvero, tanto che l’elettricità non è ancora arrivata dappertutto. E le spiagge? Top class.
  • Spinalonga
    Spinaloga è un piccolo isolotto roccioso, all'ingresso della laguna di Elounda. Era una delle fortezze più potenti della Creta veneziana, e non fu mai conquistata. Le sue alte mura furono costruite nel 1579 e così sono rimaste, intatte. Famosa anche in seguito, per essere stata (dal 1903 al 1958) un lebbrosario. Negli anni '70 l'isola fu dichiarata ufficialmente un sito archeologico protetto, oggi uno dei più visitati di Creta, tanto che riceve oltre 1200 visitatori ogni giorno (periodo turistico). Il giro dell'isola può durare da 1 a 2 ore, e si raggiunge l'isola in barca, partendo da Elounda, Plaka e Agios Nikolaos.
  • Koufonissi
    Koufonissi, (da non confondere con la più famosa Koufonissi delle Piccole Cicladi) è una piccola isola nel Mar Libico. Ci si arriva in barca in escursione giornaliera da MakriGialos. È anche chiamato Lefki, è deserta e in molti punti sembra davvero il Sahara. Fino al 1976 i pastori erano i soli padroni dell’isola. Poi iniziarono gli scavi e l'isola si rivelò piena di reperti archeologici, che saranno una fantastica occasione per una pausa di cultura tra un bagno e l’altro delle sue paradisiache spiagge di sabbia bianca.
  • Chrissi
    Chrissi (o Gaidouronisi) si trova a 8 miglia nautiche (~ 15 kms) a sud di Ierapetra. I locali la chiamano semplicemente "l'isola", in quanto esiste una relazione speciale tra loro, persa nel profondo del tempo. Chrissi è quasi piatta, con un'altezza media di 10 metri: da lontano sembra una sottile linea di terra in mezzo al mare. E che mare: le sue spiagge sabbiose con piccole conchiglie sono senza dubbio tra le più straordinarie di tutta Creta.

 

Archeologia

Da sola, l’archeologia è motivo più che sufficiente per voler organizzare una vacanza a Creta. L’isola da questo punto di vista non è proprio un luogo come gli altri, tanto che ha addirittura posseduto una propria civiltà, quella Minoica, così importante. Non perdiamo tempo e scopriamo insieme quali sono i palazzi e i siti più importanti da vedere a Creta.

  • Cnosso
    Il Palazzo di Cnosso è il simbolo dell’isola ed è forse secondo per fama solo al Partenone di Atene, tra i siti di interesse storico nazionale. Si trova appena 5 km fuori della città di Heraklion, ed è parte integrante di una vera e propria antica città. Cnosso fu abitata già durante il periodo neolitico (6000 a.C.), ed è proprio sulle rovine di quell’originale insediamento che fu costruito il primo palazzo minoico, nel 1900 a.C. Qui regnò la dinastia di Minosse, e la visita è davvero emozionante. Tenete libera una mezza giornata, per godere con calma di tutto quello che c’è da vedere.
  • Festos
    Sulla strada che conduce a Matala, vicino al villaggio di Tymbaki, troviamo il secondo sito archeologico da vedere a Creta per importanza. Festos era uno dei centri più importanti della civiltà minoica e sicuramente anche la città più ricca e potente nel sud di Creta. La visita oggi è molto gradevole, soprattutto vista la zona bellissima, coltivata, costellata di cipressi: quasi una toscana cretese. I monumenti più importanti del sito di Festos sono i palazzi (vecchi e nuovi), costruiti con blocchi di pietra locale e distribuiti su diverse terrazze. Si possono visitare una corte centrale, i quartieri reali, magazzini, e varie officine.
  • Gortyn
    Poco lontano da Festos, sulla strada principale che porta da Heraklion a Timbaki, e che attraversa l'isola da nord a sud, si trova l’antica città di Gortyn. Una città dalla ricca tradizione mitologica e religiosa. Grandi dei, come Zeus, Europa e Demetra, ma anche semi dèi, eroi e re come Minosse, Giasone e il Minotauro, svolgono un ruolo di primo piano nei suoi miti. Gortyn è anche associata con le principali figure del cristianesimo; gli apostoli Paolo e Tito e i Santi dieci martiri. Gortyn era una delle città più antiche e più forti di Creta, tanto che si ritiene che la sua popolazione superasse le 300.000 persone. Durante il periodo romano ha raggiunto il picco della sua gloria ed è stata la capitale di Creta, e fu la prima città dell’isola ad accettare il cristianesimo. Gortyn mantenne la sua gloria fino all'828 d.C., quando fu occupata e distrutta dai saraceni, senza essere mai più stata abitata.
  • Palazzo minoico di Malia
    Per cambiare giusto un pò il ritmo dalle incessanti bevute che mettono alla dura prova il fegato nelle lunghe notti di Hersonissos, si può provare a visitare il palazzo minoico e il sito archeologico di Malia. Entrambi si trovano a 3 km a est della città di Malia, a circa mezz’ora di auto da Heraklion e qualche minuto da Hersonissos. Dal punto di vista architettonico il Palazzo di Malia, è il terzo più grande dei palazzi minoici ed è considerato il più "provinciale" di loro, ma rimane comunque una delle cose più interessanti da vedere a Creta!

Musei

C’è tanta arte a Creta! E per gli appassionati di musei, la scelta sarà durissima, ce ne sono molti, tutti diversi e interessanti, sparsi ovunque sull'isola. Le due capitali culturali di Creta sono Heraklion e Rethymno, qui si concentrano tutte la maggior parte delle esposizioni. Quali sono i nostri preferiti tra i musei di Creta? Ne abbiamo scelto cinque.

  • Museo Archeologico di Heraklion
    La più magnifica collezione di arte e cultura minoica al mondo, unica per bellezza e completezza, è ospitata nel Museo Archeologico di Heraklion. Uno dei musei più grandi, più importanti e più visitati in Grecia e tra i più importanti in Europa. Un museo che contiene oltre 15.000 reperti, che coprono un periodo di 5.000 anni, e non sentirli.
  • Museo Storico Cretese
    Il Museo storico di Creta presenta un excursus completo della storia dell’isola dai primi tempi cristiani ai giorni nostri. Fu fondato nel 1953 ed è ospitato in un edificio neoclassico a due piani, a Heraklion. L'obiettivo di raccogliere e preservare il materiale archeologico, etnografico e storico medievale e moderno della storia cretese, è ancora vivo. Il processo di arricchimento delle collezioni, estensione dello spazio espositivo non è mai cessato.
  • Museo di Etnologia Cretese
    Il Museo di etnologia cretese, che si trova nei dintorni del sito di Festos, copre il periodo dal 1000 dC ai nostri giorni. Gli oggetti esposti sono quelli della cultura popolare di Creta, caratterizzata da un amalgama di influenze in cui prevalgono modelli minoici, arcaici e bizantini, soprattutto in agricoltura, allevamento, e vasellame. Una fantastica dimostrazione che attraverso 700 anni di occupazione, il popolo cretese non si è mai arreso a modelli stranieri, e noi amiamo la loro tenace e ostinata identità.
  • Museo di Eleftherna
    Il Museo dell'antica Eleftherna è stato creato per accogliere i risultati degli scavi effettuati per trent'anni nella omonima città antica, e andare alla ricerca delle tracce lasciate a Creta nientepopodimeno-che Omero. Si tratta di un edificio moderno, dall'architettura che da sola vale il viaggio per raggiungerlo. Assomiglia remotamente all'arca che emerge dalla terra, fissando negli occhi il fronteggiante Monte Ida. Ci si arriva da Rethymno, prima in autostrada e poi su bellissime strade secondarie, ma anche da Heraklion.
  • Museo di arte contemporanea cretese
    Il Museo di arte contemporanea di Creta è ospitato in un edificio veneziano nella vecchia città di Rethymno, sotto la fortezza della Fortezza e il Museo Archeologico. Ospita un'esposizione permanente del lavoro di Lefteris Kanakakis (dipinti ad olio, schizzi e acquerelli), e opere di artisti greci contemporanei, che coprono un ampio spettro di arte greca moderna, dal 1950 fino ad oggi.