Zaros
Zaros, idillio pastorale
Zaros, selvaggia Creta. Un villaggio sotto il monte Ida, un mondo di pastori, che annusa di capra, e
profuma di Grecia seriamente. Non spaventiamoci, Zaros è un bel villaggio, pratico, uno di quei paesi ideali per fermarsi due/tre notti in un posto centrale, e partire alla scoperta delle spiagge di Creta sud all’altezza di Heraklion. Proprio come Paleochora, come Kissamos. Ecco: due settimane di vacanza a Creta e suddividere la vacanza tra queste tre località e andrà tutto bene.
A PORTATA DI TUTTO
Lasciata Heraklion alle spalle, ci si immette su quella magnifica strada che fende il distretto del vino cretese come un coltello e si butta giù, sino a Moires nella piana di Messarà, sino al mare e sino a Lendas, e poi oltre, sino a Timbaki, sino a Matala, sino a Festos, dove la civiltà minoica sembra esistere ancora.
Da Zaros si arriva ovunque in un arco di tempo che va dai 30 minuti ai 60 minuti di macchina, di più soltanto le province di Rethymno e Chania sono più lontane Una location perfetta perfetta per spremersi di mare di giorno e rilassare i nervi dopo il tramonto. Il mare in zona è di un’altra qualità e spessore da vivere, rispetto a quello cementificato e massificato di Hersonissos e Malia. Penso a Platià Peramata, Chrisostomos, la zona di Agios Makros e Agiofarago, ma anche Kokkinou Pyrgos e poi via, più lontano sino ad Agia Galini e oltre sino Ierapetra.
49 KM DI STRADA ED È NATURA
1 ora di strada dunque è il tempo che ci si mette per arrivare da Heraklion, con molti panorami. C’è la possibilità di fermarsi un quarto d’ora ad Agia Varvara, paese agricolo dove si trova un forno spettacolare e che vende uno yogurt greco ai confini del divino, rigorosamente fatto in zona. Poi si lascia la strada principale e dopo curve che sembrano non finire mai ecco il paese. Si arriva in questo centro che non pretende nulla e non chiede nulla. E per questo si fa adorare dalle anime semplici. Chi viene a dormire a Zaros sa che non è Davos e si accontenta dei piaceri onesti e sinceri della vita. Mangiare bene, tra capretto e la carne alla brace, rilassarsi al fresco la sera quando al mare c’è un umidità che non si respira. Fare due passi tra vicoli e semplicemente stare seduti a un tavolo, sorseggiando piano un raki. Far passare le ore chiacchierando e ridendo con chi si vuol bene, alzando gli occhi e sentendosi protetti dalle montagne.
COSA FARE E VEDERE A ZAROS
Zaros è un villaggio che assomiglia molto a Spili, il suo fratello meno addomesticato. Lo stesso stile, ma meno turistico. Più alla buona, più tranquillo. Un posto dove venire anche fuori stagione e dove camminare per ore sotto il meraviglioso Psiloritis. Dove in inverno fanno le gare di scialpinisimo e dove d’estate di può incontrare la grotta dove è nato Zeus, o un’altra che pare ospiti pitture di El Greco.
Siamo quindi di fronte a un posto dove pregare, andare rispettosamente a visita di monasteri come quello di Vrondisi. Passeggiare lungo il lago e fermarsi ad acquistare spezie in fattorie biologiche come Kurtes.
Ad alcuni Zaros non interesserà per nulla, e speriamo siano tanti. Lasciamola tranquilla. Lasciamola vivere così com’è. Noi che siamo fatti come lei la sapremo comunque trovare, alla faccia loro.